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Omaggio a Leo Brouwer - Conservatorio Respighi Latina


Ospite francesca
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Ospite francesca

Venerdì 4 Aprile presso il Conservatorio Statale di Musica di Latina “Omaggio a Leo Brouwer” incontro con il Maestro organizzato dalle classi di chitarra del Conservatorio di: Giuseppe Gazzelloni, Benedetto Montebello e Roberto Fabbri. Ore 16.30 Auditorium “Roffredo Caetani” via Ezio.

Ingresso Libero

 

 http://www.conslatina.it/public/pdf_item_cms/2014_03_24_662378102_20140312-locandina_concerto_brouwer_04-04-2014_A3.pdf

 

 

 

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Venerdì 4 Aprile presso il Conservatorio Statale di Musica di Latina “Omaggio a Leo Brouwer” incontro con il Maestro organizzato dalle classi di chitarra del Conservatorio di: Giuseppe Gazzelloni, Benedetto Montebello e Roberto Fabbri. Ore 16.30 Auditorium “Roffredo Caetani” via Ezio.

Ingresso Libero

 

 http://www.conslatina.it/public/pdf_item_cms/2014_03_24_662378102_20140312-locandina_concerto_brouwer_04-04-2014_A3.pdf

 

 

 

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Consigli a tutti di andare ,perchè ho conosciuto Brouwer ed è una persona davvero speciale.

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Devo dire che ho conosciuto un musicista ,come pochissimi altri. Devo dire anche grazie a Gianvito Pulzone, che mi ha invitato(io molto restio a uscire) alla sua festa,ma per un vecchio amico di studi ,ho accettato. Avevo un idea di Brouwer inarrivabile,(come lo fu a suo tempo per  Gilardino,ma che per fortuna riuscii a conoscerlo e a cambiare radicalmente la mia concezione di vita chitarristica),cosi emozionato e avendo un idea di monumentale grandezza emanata e di quasi inarrivabile concezione di colloquio con Lui,mi son fatto forza e ho preso (accompagnato da mio nipote Tommaso)e sono andato.

La mia più grande voglia era di parlare con lui ,di musica,cosa incredibile,non appena presentato ,Brouwer ha esaudito il mio desiderio di parlare con lui.

Avro parlato per circa una ventina di minuti,ma da tutto quello che diceva Brouwer ho capito molte cose di Lui,ho capito la persona,ho capito il compositore. Brouwer mette a proprio agio il suo interlocutore e la mia “Paura” di parlare con lui,mi è stata sciolta come i fiocchi di neve sulla mano.

Ho chiesto a lui del suo uso di “Fibonacci” e la musica aurea. Ho parlato della sua Sonata,(che io suonai e portai a Gilardino in una bellissima lezione a Biella)abbiamo parlato di Bartok e Bach,e devo dire che ascoltando il modo cui mi poneva ,questi argomenti, riuscivo a capire il tutto in maniera chiara e limpida. Brouwer ha un modo ineffabile ed era talmente chiaro nel dire le cose che mi veniva voglia sempre di chiedere di più,e a mia sorpresa rispondeva a tutto ciò che domandavo. Voglio ringraziare Gianvito e il Maestro Brouwer per la serata che rimarrà una della più belle della mia vita. Grazie

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Brouwer è stato oltre che a Avellino (dove lo incontrato) in Svizzera,Napoli con Lucio Matarazzo(dove ho invidiato il pranzo luculliano),in Conservatorio da Gianvito Pulzone e ora a Latina,da Roberto Fabbri. Come invidio tutti questi  appuntamenti ,vorrei tanto riparlarci,dialogare ,interloquire. Io  posso solo ringraziare per quei momenti che mi ha regalato,grazie Brouwer,oltre al musicista,sei una grande persona. 

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Scrivo questo per dare un pò di respiro al povero Iervolino e segnare una pausa nel torrente dei suoi ringraziamenti.

So di non essergli simpatico, ma a lui vorrei far notare che nel suo scritto (!) taluno più allitterato che me potrebbe notare qualche contraddizione e talaltro risentirsi per essere oggetto di apprezzamento bifido o manierato.

La tranquillità e la libertà di esprimersi in questo forum è la ragione stessa del suo essere, per cui ci si aspetta una minore escursione dei resoconti  inerenti nomi e personaggi profondamente sceverati (ad esempio per ben venti minuti). Chi ha analizzato e preso atto di un certo chitarrismo ( che in parte ha definito "chitarrume") sa bene - per retroterra culturale oltre che musicale, - a cosa alludo. E così più di un utente.

Frenare Iervolino è poco probabikle, se non impossibile.

Né mi augurd egli cessi (nel senso di voglia smettere) di comunicarci le sue emozioni; e questo in tutta sincerità.

Leo Brower stesso,  ineffabile (?) nella figura di uno che "concede" un colloquio a mo' di Pontefice o di Capo di Stato (  per di più propiziato da Tommaso nipote ) proprio non ce lo vedo.

Al contrario del suo ospite (?) di Latina, tal Roberto Fabbri, che ognuno è indotto a pensarre non dorma la notte per rielaborare mentalmente la serie di Fibonacci e  ( perché no?) i segreti della musica aurea.....

.

Faccio finta di non sentire la parolaccia indirizzatami da Iervolino e, siccome in settimana lo incontrerò (pur non avendogli  chiesto udienza) vado a studiarmi bene la costruzione dei canoni retrogradi paralleli ottemperanti il modus lascivus di Ockeghem.

Noni sa mai...

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No M° Carlo per carità, mai da me è apparsa nella mia mente nessuna cosa che lei dice che lo ho eventualmente(ma solo pensata da lei) indirizzata..mai.

 

I canoni di Ockeghem?

Johannes Ockeghem (Saint-Ghislain1410 – Tours6 febbraio 1497) è stato un compositore fiammingo,ho letto da internet.

Quando leggo i suoi post, oltre all'ironia,esce evidente la sua profonda cultura musicale,e di vita,che ne fanno di Lei una miniera d'oro per noi musicisti di oggi che vogliono capire(almeno io cerco di farlo). Come saprà non ho un diploma di composizione e ogni nuova situazione che trovo,cerco di capirla,e se Lei è cosi gentile da darmi lumi sui canoni retrogradi ...di Ockeghem, io sono disponibile ad ascoltarla.

La serie usata da Brouwer,da quello che ho letto sul Fronimo e da quello che ho capito dalle parole di Brouwer, mi stanno servendo per scrivere una nuova composizione,l'operando maggiore minore,nella stessa scala,mi ha affascinato.

Magari questi canoni ,(che adoro,perchè ho scritto piccolissimi pezzi su queste forme ),possono aiutarmi per altre mie musiche successive.Grazie.

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Cedo le armi...!

Per una resa onorevole consigio caldamente (ma un pò a tutti):

 

Giancarlo Bizzi,  Il canone e la fuga (Edizioni Bèrben, Ancona)

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Cedo le armi...!

Per una resa onorevole consigio caldamente (ma un pò a tutti):

 

Giancarlo Bizzi,  Il canone e la fuga (Edizioni Bèrben, Ancona)

 

Mi permetto di aggiungere all'ottimo testo già citato dal Maestro C. 

il seguente: (che mi fu consigliato sempre dal Maestro C. e mi è risultato molto utile per il mio compimento medio e non solo, 

per l'interessantissimo contenuto) 

Giancarlo Bizzi, Specchi invisibili dei suoni (La costruzione dei canoni, risposta ad un enigma). Edizione Kappa.

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Cedo le armi...!

Per una resa onorevole consigio caldamente (ma un pò a tutti):

 

Giancarlo Bizzi,  Il canone e la fuga (Edizioni Bèrben, Ancona)

Non appena avrò occasione,e "disponibilità" oltre ai cd che ho in progetto di acquistare di Gilardino(di vari esecutori),Sonate di Porqueddu,cd  e libri di Lucio M., cd e libri di Frederic Z, e altri chitarristi che stanno arricchendo la chitarra con le loro preziose esecuzioni,acquisterò sicuramente il libro citato da Carfagna. Grazie Maestro . 

Mi permetto di aggiungere all'ottimo testo già citato dal Maestro C. 

il seguente: (che mi fu consigliato sempre dal Maestro C. e mi è risultato molto utile per il mio compimento medio e non solo, 

per l'interessantissimo contenuto) 

Giancarlo Bizzi, Specchi invisibili dei suoni (La costruzione dei canoni, risposta ad un enigma). Edizione Kappa.

Anche questo libro sara nel mio scaffale al più presto,grazie Marcello.

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