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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

andrea vezzoli

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  1. https://youtu.be/0eRZd_gtHpM Questo è un mio pezzo per viola e pianoforte composto utilizzando accordi per quarte dalle 3 alle 7 note (clusters diatonici). Su un tema di 7 battute (ottenute attraverso giochi ritmici di completamente tra i 2 strumenti) si dipana una passacaglia le cui variazioni portano gradualmente al climax del pezzo, successivamente il materiale armonico e melodico viene elaborato attraverso una lenta dissoluzione del materiale.
  2. Vorrei mettere alla vostra attenzione l'interpretazione di un mio pezzo per chitarra eseguito dal chitarrista Raffaello Ravasio
  3. Vi presento questo articolo di Piero Bonaguri su dotguitar riguardante una nuova pubblciazione di musica per chitarra di prossima uscita per la Ut Orpheus di Bologna. Si tratta del primo volume di 2 previsti http://www.dotguitar.it/zine/inc_bon/vezzoli.html
  4. Vorrei mettere alla vostra cortese attenzione l' intepretazione di questa mia eleborazione della melodia gregoriana "Pange lingua" interpretata da Raffaello Ravasio.
  5. Ci sono elementi nella musica di J.S Bach (mi riferisco soprattutto al fraseggio) che andrebbero considerati in maniera oggettiva, parlo per esempio dei numerosi incisi che partono in levare (e che purtroppo molti continuano a suonare in battere al di là dello strumento utilizzato): non è questione di gusto personale o di scelte interpretative, ma è questione di riconoscere dal punto armonico e formale come è suddiviso il fraseggio, considerando che spesso in battere si conclude una frase su una cadenza, e che quindi poi sul levare riparte un nuovo elemento che non può essere fraseggiato partendo dal battere della battuta perchè altrimenti verrebbe meno il senso armonico e contrappuntistico. Nella suite BWV 996, per esempio, l'inciso parte in levare e termina in battere sul terzo quarto della battuta da dove poi in levare riparte un nuovo inciso e cosi via, se non fosse cosi verrebbe meno la propulsione ritmica. Per quanto il presto, ogni volta che torna il soggetto del fugato, va articolato nel medesimo modo, in quanto devono essere sempre chiare le varie entrate: anche qui si parte in levare per poi andare a riposo in battere (in quanto ci si trova a risolvere sull'accordo di tonica): fa#,si,si,la,sol e poi si riparte dal sol: viene un fraseggio sfasato tra le varie voci.
  6. Ecco alcuni esempi di pezzi che sono contenuti nella raccolta che è uscita ufficialmente ieri.
  7. Ho trovato questa interessante discussione cercando su google informazioni su come creare algoritmi musicali con l'ausilio dell'informatica. Personalmente ritengo utile l'utilizzo di questi procedimenti solamente per elebarorare del materiale di base già ben definito dal punto di vista armonico e ritmico, cioè l'algoritmo può essere utile per gestire formalmente il materiale di base. Il limite a mio avviso sta invece nel fatto che questi programmi di composizione assistita rischiano di ridurre il ruolo del compositore a mero compilatore, il fatto di trovare subito i vari possibili sviluppi del materiale di base elimina quasi del tutto il lavoro di elaborazione che è sta alla base del lavoro del compositore, non è tanto nel materiale scelto che si vede un compositore ma nel modo in cui lo elabora , ma se questa eleborazione avviene al PC? Sul fatto del comporre con II-V .... in realtà è un falso problema in quanto, se il materiale è semplice ma l'elaborazione è complessa (come avviene per esempio in Steve Reich o John Adams) il fatto che il materiale di base sia "scontato" perde di importanza.
  8. Ciao, sono stati messi in ordine progressivo dal revisore dai più facili ai più difficili, essendo a scopo didattico non sono troppo difficili e tra l'altro non semplici esercizi di contrappunti ma pezzi veri, tanto che alcuni verranno eseguiti in concerto sia a Brescia che a Pesaro. Ho cercato di comporre dei brani che permettono al chitarrista di imparare sia a suonare ma anche a capire il contrappunto.
  9. E' di prossima uscita, nella collana che curo per Ut Orpheus, un volume dedicato allo studio del contrappunto sulla chitarra. Si tratta di una raccolta di brani da concerto e di pezzi anche a carattere didattico scritti per me da Paolo Ugoletti e dal suo allievo @andrea vezzoli. Da questo link è possibile vedere l'articolo di presentazione della pubblicazione di prossima uscita per la ut orpheus a cura di @Piero Bonaguri riguardante brani contrappuntistici per chitarra anche di mia composizione. ----- Prefazione Da tempo avevo in mente di chiedere a qualcuno dei miei amici compositori di scrivere una serie di contrappunti, anche ad uso didattico, per chitarra. C'è infatti una lacuna abbastanza evidente nella letteratura didattica dello strumento: lo studente di chitarra non ha la fortuna, come i suoi colleghi pianisti e clavicembalisti, di poter contare su pezzi come le Invenzioni a due e tre voci ed il "Clavicembalo Ben Temperato" di Bach. Abbiamo, è vero una imponente serie di musiche (a volte anche pensate con fini didattici), di altissimo livello musicale, nelle numerose raccolte di musica per vihuela e liuto rinascimentale. Ma si tratta pur sempre di musica modale, non scritta esplicitamente per chitarra, ed oltretutto non sempre reperibile in trascrizioni facilmente utilizzabili da uno studente. Se poi si pensa alle composizioni per liuto barocco i problemi per lo studente di chitarra aumentano. E la produzione (anche didattica) per chitarra più in voga, a partire dal primo ottocento, non si è occupata (se non con rare eccezioni e per comprensibili ragioni) di contrappunto imitativo. Tra i tanti autori con cui ho l'onore di collaborare, uno tra i candidati ideali per scrivere una raccolta di questo tipo sarebbe stato Paolo Ugoletti...che però non si è mostrato particolarmente attratto dalla idea di scrivere una raccolta di pezzi contrappuntistici con finalità anche didattica. Qualche mese fa, però, l'allievo di Paolo Ugoletti Andrea Vezzoli mi inviò in visione una sua breve Fuga per chitarra: era scritta così bene, musicalmente e strumentalmente, da farmi pensare a lui come potenziale collaboratore del mio progetto. Vezzoli ha risposto con entusiasmo alla mia proposta ed in poco tempo mi ha inviato questa serie di piccoli pezzi che sono proprio in linea con i miei intendimenti, costituendo una raccolta che forse appare per la prima volta, con queste caratteristiche, nel repertorio della chitarra. Continua a leggere > http://www.dotguitar.it/zine/inc_bon/contrappunto.html --- Maggiori informazioni: http://www.dotguitar.it/zine/inc_bon/contrappunto.html Leggi la scheda di questo/a pubblicazione
  10. Non è affatto banale il comporre solo sulle corde vuote, ricordo che Franco Donatoni compose un pezzo di musica da camera utilizzando negli strumenti ad arco solo le corde vuote per creare risonanza. Nel caso della chitarra essendo 6 corde le possibili combinazioni armoniche utilizzando le sole corde non sono poi cosi limitate: per esempio abbiamo la triade di mi minore allo stato fondamentale (se si suona il mi grave) o al primo rivolto, l'accordo di sol maggiore in secondo rivolto... e se a alle triadi in rivolto aggiungiamo un basso possiamo per esempio ottenere la 5,7,9 oppure la 4,7,9... e poi abbiamo degli accordi per quarte ... e sapendo che nella musica non esiste solo l'armonia come parametro possiamo giocare sul ritmo...
  11. Mi permette di dare il mio contributo dal punto di vista di compositore: concordo sul fatto che la musica sia rivolta a tutti, ma non tutti possono capire determinati linguaggi, anche se ritengo che se ci fosse più DIVULGAZIONE un maggior numero di persone potrebbero avvicinarsi a linguaggi a loro sconosciuti. Poi c'è da dire che ogni concerto può avere finalità diverse che cambiano al cambiare del tipo di pubblico e al contesto in cui sono inserite. Quello che però mi da un po' da pensare è che sempre più spesso l'interprete cerchi un repertorio facile, per tutti e si guarda bene dal proporre musica nuova (e per nuova non intendo per forza difficile) ,se è vero che l'interprete deve comunque poter vivere della sua professione è pur vero che chi studia e ha studiato musica (mio parere) dovrebbe viverla fino in fondo, senza rinunciare ad assecondare il pubblico ma proponendo delle piccole "gocce di novità" in concerto di 1 ora lo spazio per un piccolo brano di musica contemporanea si può sempre trovare
  12. ok ti ringrazio ricaricherò i file in quell'area Ciao
  13. da non chitarrista compositore capisco le difficoltà di chi deve comporre per questo strumento non sapendolo suonare, tutto sta secondo me nel capire certe logiche esecutive per esempio capendo l'utilità dell'uso delle corde vuote (quindi cercando di sfruttare questo per esempio permette di creare pedali armonici su accordi di 3 o 4 note in modo che la nota estranea all'accordo si trovi nel basso...), capendo che a volte si si può dar l'impressione di 3 voci anche scrivendone solo 2... , cercando di evitare inutili complessità ritmiche nella polifonia cercando di pensare come ad organismi che si muovono in simbiosi.
  14. vorrei mettere alla cortese attenzione degli utenti del forum alcune mie composizioni: (saltarello pezzo eseguito nel 2009 in prima esecuzione a Firenze) (ricercare sul do per organo esiste anche una trascrizione per chitarra) (echi e colori del bosco per clarinetto basso, sax baritono, fagotto e tuba)
  15. Salve a tutti mi chiamo Andrea sono un compositore della provincia di Brescia, stavo cercando alcuni spartiti per chitarra da analizzare e ho trovato il vostro interessante forum, ho composto poche cose per chitarra (in allegato) sono trascrizioni da miei pezzi orginariamente per pianoforte a 4 mani il tango e per organo il ricercare , solitamente compongo per altri tipi di ensemble su youtube potrete trovare alcune mie composizioni che magari potrebbero essere trascritte per chitarra NotePad 2008 - ricercare sul do guitar.MUS.pdf Finale 2008 - tango d'autunno guitar.pdf spero di trovarmi bene nel forum e magari trovare qualche chitarrista che vuole fare da cavia con le mie composizioni...
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