Un suono basso e di cattiva qualità può dipendere da numerosi fattori: certo, l’hardware utilizzato gioca un ruolo importante, ma anche strumenti di ultima generazione se impostato male possono portare allo stesso risultato.
detto questo, e dando per assunto che siano stati testati gli strumenti per determinare quali funzionano e quali no/poco, il mio suggerimento è questo:
1. Per registrarsi in fase di studio, lo Zoom Q8 è più che adeguato. L’ho usato per due o tre anni e ne posso parlare solo bene. Personalmente, a me non dispiace neppure l’idea di collegare un microfono allo smartphone (ad esempio, i Vlogger kit di Røde). Si spende meno e il risultato è più maneggevole e qualitativamente uguale.
2. Personalmente non mi piace l’idea di attaccare uno o due microfoni di alta qualità a uno Zoom: con tutto il rispetto, la qualità della catena audio di un Q8, per quanto pregevole, manca di alcuni parametri fondamentali per lo sfruttamento di un microfono di alto livello, fosse anche “solo” un Røde NT-1 (le virgolette sono d’obbligo: Røde fa dei microfoni spettacolari). Se si tratta di andare sul professionale, allora occorre puntare a una schedina con circuiti di alto livello. Presonus, ad esempio, raggiunge livelli impressionanti a prezzi decisamente accessibili, e in quella fascia di prezzo è a mio parere imbattibile.
3. Microfonaggio. Nel caso ci fossero delle incertezze, i microfoni devono essere posizionati a dovere, altrimenti - come dicevo - anche un U87 suona male. Per una ripresa ravvicinata (ideale in ambienti poco o nulla trattati), posiziona il microfono ad almeno 40cm dalla cassa, sotto al ponte, direzionato verso la cassa armonica con un angolo di non più di 30° Rispetto alla perpendicolare. Fatto questo, imposta il guadagno in ingresso in modo che il segnale non raggiunga mai i livelli di picco (0dB e oltre) nemmeno nei punti più energetici. La ripresa ravvicinata farà in modo che anche i suoni deboli siano percettibili. Se invece la ripresa deve avvenire da lontano (1-3 metri), occorre un ambiente che consenta l’identificazione della natura del suono senza essere sovrastato o sporcato da rumori di fondo. Se questo è possibile, ripetere l’impostazione del guadagno d’ingresso (che questa volta avrà un livello maggiore) sempre evitando di andare in picco.
4. Post produzione - se il suono è basso, viene voglia di alzarlo schiaffando un bel compressore a posteriori nel sequencer. Orrore!!! I compressori sono una bella invenzione ma stanno falcidiando la discografia per chitarra con apparizioni spesso imbarazzanti. Se dovessi arrivare a questo perché desideri pubblicare un video/registrazione, ci sarà un intero nuovo topic da creare.
non so se ho risposto appropriatamente: nel caso, chiedi pure.