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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Ermanno Brignolo

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Reputazione Forum

  1. Per esperienza, il microfono ha un effetto migliore se lo si posiziona in direzione della porzione di tavola armonica che ha le vibrazioni maggiori, vale a dire la pancia della chitarra, poco sotto il ponte, inclinato di 20-40 gradi. Il problema che segnali dovrebbe essere leggermente attenuato in questo modo, ma probabilmente non scomparirà del tutto, ed il motivo è che in quella "zona" qualcosa va in risonanza: che sia la chitarra, il microfono o la stanza poco importa: hai un problema di frequenze che si risolve abbastanza facilmente con un equalizzazione. Il suggerimento che ti posso dare per tenere il picco sotto controllo è di accendere una della bande, impostare la campana estremamente stretta e tirarla su vicino al massimo. Con la campana mi questo modo, spostati lungo le frequenze finché trovi l'area incriminata (te ne accorgerai, perché in corrispondenza di quel valore sentirai un suonaccio orrendo e il meter schizzerà dritto sul rosso stabile). A questo punto, abbassa il guadagno di questa frequenza finché non darà più fastidio (potresti aver bisogno di forzare un po' la mano: occhio a non snaturare il suono) e da ultimo allarga di nuovo la campana per avere una transizione più morbida intorno a quella frequenza. Se tu avessi un tecnico del suono, questo sarebbe fatto in ingresso, ma alla fine dei conti puoi anche operare in post-produzione dopo aver registrato e otterrai comunque dei buoni risultati. Buon lavoro.
  2. Alla fine, provare diverse soluzioni rimane la strada migliore da seguire per avvicinarsi al proprio obiettivo. l’unico appunto che mi permetto di fare è sull’uso del termine “analogico”. Nell’uso di una Scarlett non c’è quasi nulla di analogico: a fine cavo, il segnale viene convertito in digitale e tale rimane fino al nostro ascolto. Con un microfono USB, la conversione avviene qualche centimetro prima, ma il procedimento è lo stesso.
  3. Un suono basso e di cattiva qualità può dipendere da numerosi fattori: certo, l’hardware utilizzato gioca un ruolo importante, ma anche strumenti di ultima generazione se impostato male possono portare allo stesso risultato. detto questo, e dando per assunto che siano stati testati gli strumenti per determinare quali funzionano e quali no/poco, il mio suggerimento è questo: 1. Per registrarsi in fase di studio, lo Zoom Q8 è più che adeguato. L’ho usato per due o tre anni e ne posso parlare solo bene. Personalmente, a me non dispiace neppure l’idea di collegare un microfono allo smartphone (ad esempio, i Vlogger kit di Røde). Si spende meno e il risultato è più maneggevole e qualitativamente uguale. 2. Personalmente non mi piace l’idea di attaccare uno o due microfoni di alta qualità a uno Zoom: con tutto il rispetto, la qualità della catena audio di un Q8, per quanto pregevole, manca di alcuni parametri fondamentali per lo sfruttamento di un microfono di alto livello, fosse anche “solo” un Røde NT-1 (le virgolette sono d’obbligo: Røde fa dei microfoni spettacolari). Se si tratta di andare sul professionale, allora occorre puntare a una schedina con circuiti di alto livello. Presonus, ad esempio, raggiunge livelli impressionanti a prezzi decisamente accessibili, e in quella fascia di prezzo è a mio parere imbattibile. 3. Microfonaggio. Nel caso ci fossero delle incertezze, i microfoni devono essere posizionati a dovere, altrimenti - come dicevo - anche un U87 suona male. Per una ripresa ravvicinata (ideale in ambienti poco o nulla trattati), posiziona il microfono ad almeno 40cm dalla cassa, sotto al ponte, direzionato verso la cassa armonica con un angolo di non più di 30° Rispetto alla perpendicolare. Fatto questo, imposta il guadagno in ingresso in modo che il segnale non raggiunga mai i livelli di picco (0dB e oltre) nemmeno nei punti più energetici. La ripresa ravvicinata farà in modo che anche i suoni deboli siano percettibili. Se invece la ripresa deve avvenire da lontano (1-3 metri), occorre un ambiente che consenta l’identificazione della natura del suono senza essere sovrastato o sporcato da rumori di fondo. Se questo è possibile, ripetere l’impostazione del guadagno d’ingresso (che questa volta avrà un livello maggiore) sempre evitando di andare in picco. 4. Post produzione - se il suono è basso, viene voglia di alzarlo schiaffando un bel compressore a posteriori nel sequencer. Orrore!!! I compressori sono una bella invenzione ma stanno falcidiando la discografia per chitarra con apparizioni spesso imbarazzanti. Se dovessi arrivare a questo perché desideri pubblicare un video/registrazione, ci sarà un intero nuovo topic da creare. non so se ho risposto appropriatamente: nel caso, chiedi pure.
  4. Frankpp, ci possono essere innumerevoli soluzioni per ottenere il miglioramento che desidera. Prima di procedere con elenchi smisurati di marche e modelli, le chiedo di scrivere qui di quali strumenti dispone. Ad esempio, che microfono e scheda audio usa? Quale software ha utilizzato? Attendo i suoi dettagli per poterle rispondere nel dettaglio.
  5. 45 download

    Partendo dalla risorsa del Forum Mario Castelnuovo-Tedesco, Concerto Op.33 - Andrés Segovia pubblicata qui, ho pensato di operare un piccolo restauro. Quello che ho fatto è: Ricampionare il file in modo che suoni un poco sotto i 440Hz (a causa - credo - della differenza di velocità tra la scrittura e la lettura del disco, il file originale è quasi in Mi bemolle, quindi anche le formanti sono alterate) Ridurre il rumore di fondo dovuto allo stracciamento della puntina su un disco sicuramente non recente Usare un'equalizzazione leggera che agisca sulle frequenze che causano distorsione nella registrazione originale, rendendo di fatto più percettibili i suoni (non ho inteso "ricolorare" la registrazione, ma solo rimuovere gli aspetti acusticamente dannosi) Incrementare il volume generale di circa 6dB senza alterare la gamma dinamica.
  6. Ho eseguito il Concierto Juglár a Sydney tre anni fa, e per l'occasione una signora si occupò della traduzione in inglese. Non so se questa traduzione sia completamente affidabile, ad ogni modo questo è quanto ho a disposizione. EB Concierto Juglar - testo.pdf
  7. Ciao Ermanno,

    il tuo account era doppio, probabilmente a causa di una doppia registrazione effettuata con il login di Facebook. Ho provveduto ad unire i due profili e a mantenere questo perché aveva nome e cognome. 

    Dal tuo account puoi nuovamente collegare il tuo profilo Facebook, se lo desideri.

    Un saluto dalla Sardegna!

    1. Ermanno Brignolo

      Ermanno Brignolo

      Ciao Cristiano,

      Grazie per informazione e per aver provveduto ad eliminare il doppione.

      Un caro saluto e a presto!

  8. Se bene interpreto il significato di "spiegazioni di fisica a mo' di vettore", credo siano quasi del tutto inutili, soprattutto per un principiante. Un approccio di tipo ingegneristico, come quello che lei auspica, adottato all'inizio del percorso di studio finisce spesso per avere un'applicabilità piuttosto scarsa e si traduce in ritrovamenti quasi dogmatici, magari addobbati di equazioni dall'aspetto arcano e dalla non sempre impeccabile formulazione (leggevo, alcuni anni fa, un trattato in cui si sostiene com convinzione che l'energia sia una forza!). In soldoni - opinione personale di un chitarrista e ingegnere - conoscere le componenti vettoriali delle forze in gioco, le frecce, i ritorni elastici e il malloppo di "ciarpame" correlato, per un musicista non fa nessuna differenza: è, nella migliore delle ipotesi, nozionismo da ostentazione, anche quando ci si addentrasse nei sistemi di equazioni differenziali che esprimono la vibrazione dell'intero sistema elastico (equazioni che sono - senza voler mancare di rispetto a nessuno - quasi sempre molto al di sopra della preparazione del musicista medio). Se ritiene che avere delle immagini le sia utile, le consiglio il trattato di tecnica chitarristica di Gilardino, edito da Bèrben: un utile complemento ai metodi e raccolte di studi che, come lei lamenta, non contengono le indicazioni di natura tecnico-meccanica che lei cerca. A margine, rivedrei la sua esegesi del lavoro di Carlevaro: i Cuadernos costituiscono un testo importantissimo della tecnica chitarristica moderna, e il loro contenuto va appena appena al di là di "una carrellata di note". Forse è il caso di approfondire questo aspetto prima di procedere. Buono studio
  9. Roberto, Credo che Cristiano sia anche troppo ottimista nell'asserire che la tua domanda richieda un intero corso. Per quanto mi riguarda (e so di non essere il solo), in ogni scelta che opero si riversa il percorso di una vita. Non si tratta di "giusto o sbagliato", ma di ciò che, in quel momento, rispecchia il nostro pensiero. Personalmente, non conosco un interprete che, a distanza di qualche tempo, ristudiando uno stesso pezzo ne convalidi l'interpretazione elaborata anni prima. Un esempio piuttosto valido, restando nell'ambito della chitarra, sono le registrazioni delle opere di HVL ad opera di Frédéric Zigante. Detto questo, in linea di principio, soprattutto se l'opera fa uso di una notazione tradizionale, è buona abitudine partire da un'attenta e meticolosa lettura del testo: ogni segno, tratto, linea, lettera e parola. Sembra niente, ma è già un eccellente inizio.
  10. Agustín Barrios International Classical Guitar Competition Laureate series, Vol 2 Chitarra: Emanuele Buono Leo Brouwer - Studios sencillos, preludes epigramaticos Brilliant Classics, (P) 2013 http://www.brilliantclassics.com/articles/b/brouwer-estudios-sencillos-preludios-epigramáticos/
  11. 8 download

    Fabián Edmundo Hernández Ramírez pubblica la sua tesi di laurea sulla figura del chitarrista spagnolo Emilio Pujol. Si tratta di un documento di circa 700 pagine contenente un'interessante lavoro di analisi della vita e del lavoro di questo celebre chitarrista. Questo il link per scaricare il testo (in spagnolo) comprendente anche un'edizione critica dell'opera di Pujol.
  12. Masterclass di Chitarra e Mental Skills tenuta da Ermanno Brignolo (chitarra) e Minie Minarelli (mental skills) 29 Aprile - 1 Maggio Osservatorio Astronomico "F.Fuligni", Rocca di Papa (RM) ================================== La masterclass prevede ogni giorno per ciascun partecipante un lavoro sia sull'aspetto tecnico-chitarristico che sulla conoscenza e sulla capacità di gestione della propria emotività, argomento spesso trascurato ma fondamentale per tutti i musicisti. Calendario: VENERDI 29 APRILE ore 10.00 / 20.00: Audizione preliminare dei partecipanti. Lezione introduttiva sui contenuti tecnici e musicali e di consapevolezza della propria emotività sui quali si lavorerà durante la masterclass. SABATO 30 APRILE ore 09.00 - 13.00 / 15.00 - 20.00: Lezioni DOMENICA 01 MAGGIO ore 09.00 - 13.00 / 15.00 - 20.00: Lezioni Costo complessivo della masterclass: 120 Euro (soci) - 140 Euro (comprensivo di contributo associativo iscrizione) E' prevista la possibilità di pernottamento in zona con una specifica convenzione. Ai partecipanti sarà rilasciato un Attestato di Partecipazione ed un Certificato di Frequenza. Info e Iscrizioni: M°Andrea Pace 349.6359958 M° Cristiano Poli Cappelli: 349.4237209
  13. Sabato 16 aprile 2016, ore 20.30 Rocchetta Mattei, SP62, Grizzana Morandi (BO) Platero y yo, rappresentazione antologica narrata in italiano Voce recitante: Minie Minarelli Chitarra: Ermanno Brignolo Programma: Mario Castelnuovo-Tedesco (1895 - 1968) da "Platero y yo", op. 190 1° Parte Platero Giochi dell’annottare Il pazzo Angelus Rondini Ritorno Il canarino vola Amicizia Ninna-nanna 2° Parte Ronsard Passeri Domenica Il canarino muore Idillio di novembre Gli zingari La morte Melancolia A Platero, nel cielo di Moguer Ambito: Suoni alla Rocchetta Ingresso: €10.00 Info e prenotazioni: Marco Tamarri - 340 1841931 - marco.tamarri@unioneappennino.bo.it Prenotazione obbligatoria, non sarà possibile acquistare i biglietti all'ingresso. Locandina-Rocchetta-3-1.pdf
  14. MASTERCLASS: Ermanno Brignolo PERIODO: Venerdì 22 Aprile, 14.00 - 18.00 LUOGO: Accademia internazionale della chitarra, Brescia COSTO: 40 euro INFO: http://www.accademiadellachitarra.it/
  15. Venerdì 22 aprile 2016, ore 21.00 Teatro San Giovanni, Contrada San Giovanni 8, Brescia Platero y yo, rappresentazione integrale narrata in italiano Voce recitante: Minie Minarelli Chitarra: Ermanno Brignolo Ingresso: €5.00 Info e prenotazioni: http://www.accademiadellachitarra.it/
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