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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Andrea Mutti

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  1. Il catalogo Pocci contiene tutte le informazioni che Le servono. Comunque, dubito assai che esista una letteratura per clarinetto basso e chitarra. Esisterà qualche pezzo. dralig Ecco il link al Catalogo Pocci onLine: http://www.cristianoporqueddu.com/catalogopocci/CatalogoPocciMain.htm Grazie ad entrambi i maestri per le risposte. Provvederò senz'altro a consultare il Catalogo Pocci. am
  2. So che il maestro Gilardino ha composto un concerto per clarinetto basso, chitarra e archi, ma non conosco altre opere per questa particolare formazione strumentale. Recentemente, parlando con un clarinettista, ho avuto conferma del fatto che esiste già una letteratura dedicata a questo duo. Essendosi però trattato di un breve scambio di battute al termine di un concerto e non di una vera e propria conversazione, non ho avuto modo di approfondire l'argomento. Qualcuno mi saprebbe dare, per cortesia, qualche indicazione? Grazie
  3. Riporto le poche notizie che ho trovato (sperando di fare cosa utile). Benedetto Razzetti Nacque nel 1792 a Torino. Compiuti gli studi di chitarra e composizione, si recò all'estero per un breve periodo, pubblicando in Germania alcune opere presso André di Offenbach. Operò gran parte della sua vita a Torino, pubblicando per vari editori locali durante la prima metà dell'Ottocento. Scrisse anche un metodo per chitarra, nel 1832, presso l'editore Magrini. Visse molto a lungo, ma non si conosce con certezza la data della morte. (tratto da "La Chitarra nell'Ottocento, sessanta biografie di chitarristi compositori italiani" a cura di Marco Bazzotti - http://ebookcafe.org) am
  4. Come da oggetto, segnalo questo progetto, promosso dall'associazione Liber Liber (già nota per il "Progetto Manuzio"), per la costruzione di un'audioteca digitale (gratuita e legale) e di un archivio di spartiti e libretti d'opera liberamente consultabili on-line. Chi fosse interessato può trovare ulteriori dettagli al seguente indirizzo: http://www.liberliber.it/progetti/libermusica/index.htm am
  5. Ho letto - non ricordo più dove - che "Elogio de la danza" di Leo Brouwer è stato scritto su richiesta di una danzatrice: che voi sappiate è un'informazione veritiera? am
  6. sì avevo dato per scontato i brani di Brouwe la Lluvia è originale per 8 chitarre anche se la differenza è davvero piccola ci sono 2 battute (X4) in cui le parti si separano ma di poco. C'e' il Pajsaje cubano con Rumba e la Toccata sempre di Brouwer molto interessanti. ciao Gio Grazie per la precisazione. Ho ascoltato la "lluvia" una volta, alcuni anni fa, eseguita da un quartetto. Della partitura ho letto solo l'incipit, che si presenta con una scrittura a quattro parti... Ciao am
  7. Aggiungo alcuni titoli Leo Brouwer: Paisaje cubano con lluvia (credo ne esista anche una versione per orchestra di chitarre) Teresa Procaccini: Guitargames Ada Gentile: Rarefatte aggregazioni Francis Kleynyans: Deux melodies op.48 Gilbert Biberian: Eight valses Gilbert Biberian: Quartet n°1 Gilbert Biberian: Quartet n°2 Gilbert Biberian: Quartet n°3 Gilbert Biberian: Quartet n°4 Sor-Biberian: Quartet in C am
  8. La richiesta di Vladimir mi ha fatto ricordare una particolarissima serata a cui assistetti una quindicina di anni fa. Nevicata è il brano che mi ha fatto conoscere Benvenuto Terzi compositore (all'epoca associavo il suo nome solo al Metodo di Carulli). Ascoltai questa composizione una sera a Genova, eseguita da Pino Briasco. Il concerto fu concepito come omaggio a Carlo Palladino, presente e visibilmente emozionato, e si svolse nella stupenda cornice dell'oratorio di S. Filippo, a due passi dalla casa natale di Mazzini. Mentre fuori imperversava un fragoroso temporale, all'interno un silenzio carico di memorie e di affetti accoglieva le delicate cromie di Terzi... Indimenticabile. Scusate l'OT. am
  9. Ogni metodo o trattato può essere valido o inutile. Va sempre tenuto presente che ogni pubblicazione riflette il punto di vista dell'autore e va storicamente contestualizzata. E' comunque anacronistico pensare, oggi, di risolvere tutte le problematiche di tecnica strumentale affidandosi ad un solo metodo. Ogni (bravo) insegnante sceglierà quindi gli esercizi e gli studi più consoni alle necessità e alle capacità di ogni allievo. Per chi studia da autodidatta il problema è assolutamente identico, con in più l'handicap della mancanza di una guida. In questo caso ci si dovrà affidare alla propria curiosità e al proprio spirito critico per poter "scovare" nel grande mare delle pubblicazioni chitarristiche ciò che può servire alla propria crescita tecnica e musicale: operazione assai difficile e fortemente soggetta ad errori. Mi permetto di consigliare il seguente volume (seppure non recentissimo): - Allorto, Chiesa, Dell'Ara, Gilardino: "La chitarra", EDT Nelle sue quattro parti (organologia, diteggiatura, notazione, metodi e trattati) può costituire un buon punto di partenza per una ricognizione ad ampio spettro dello strumento e della sua letteratura. Saluti am
  10. Da qualche giorno ho messo sul leggio le "Trois chansons jouées" di Sergio Chiereghin. Purtroppo, però, le mie informazioni su questo autore sono assai scarne (so solo che si tratta di un pianista e compositore Triestino, nato nel 1933, che ha composto parecchi brani per una o più chitarre). Se qualcuno mi sapesse dare qualche riferimento ulteriore gliene sarei molto grato. Inoltre, per quanto riguarda il trittico in oggetto, qual'è la possibile chiave di lettura? Che relazione tra il titolo della raccolta (canzoni "suonate": lieder strumentali, chansons trobadoriche...?) e la forma musicale? Grazie am
  11. Prego, figurati. No, non studio... più all'università, è solo un vecchio e caro ricordo... Il motivo è che nei sistemi Microsoft (se non ho capito male stai utilizzando Windows) l'ambiente console ("prompt dei comandi", per capirci) e l'ambiente grafico utilizzano due differenti tabelle di codici carattere (è un retaggio dei vecchi sistemi DOS). Una possibile soluzione è quella che tu stesso hai sperimentato, l'alternativa è utilizzare un editor in grado di salvare il file in differenti codifiche (DOS, Windows, Unix ecc...). Ne esistono di ottimi sia a pagamento sia freeware (vedi ad esempio www.scintilla.org) e non dovrebbero mai mancare nella "cassetta degli attrezzi" di un programmatore. Ciao
  12. Il listato completato da Antonella contiene in realtà due imprecisioni (ho segnato in rosso le mie correzioni). Così dovrebbe funzionare. Nel primo caso si è trattato ovviamente di una semplice svista nel commento; nell'ultima espressione, invece, il problema è un po' più sottile. Si tratta di capire come il C++ gestisce i meccanismi di casting (conversione di tipi) impliciti ed espliciti. E' un argomento importante che va studiato con attenzione: ti consiglio di leggerti un buon manuale o di chiedere una spiegazione specifica al tuo professore. Comunque, nel caso specifico, poiché veniva effettuata una divisione tra due numeri interi, il risultato era ancora un intero (per troncamento) e quindi sempre zero che poi veniva trasformato in double al momento dell'assegnazione alla variabile pT. Richiedendo il cast esplicito di uno dei due operandi, il risultato della divisione è un double che viene poi assegnato ad una variabile dello stesso tipo senza perdita di precisione. Ciao am P.S. Ho anche risistemato i newline nell'output. #include #include #include int T = 0; int i,j; int main() { for (i=0;i<10000;i++) { j = rand()%2; //j può venire pari a 0 (la funzione rand(), ogni //volta che viene eseguita, genera un numero //casuale che, se è pari, da 0 come risultato della //divisione intera per 2 (il simbolo %) altrimenti 1 if(j==0) //è uscito un numero pari, che noi assumiamo //simuli l'uscita dell'evento testa T++; //se J==0 incrementiamo il contatore degli eventi //testa } //fatto ciò il rapporto tra il numero intero T ed il numero di eventi totali, //il totale dei lanci 10000, fornisce la probabilità p che si verifichi l'evento //testa, il complemento ad uno di questa probabilità, pari a (1-p) fornisce l//a probabilità che si verifichi l'evento croce double pT; //variabile che rappresenta la probabilità che si //verifichi l'evento testa pT = double(T)/10000; cout << "la probabilità che esca testa è " << pT << endl; cout << "la probabilità che esca croce è " << (1-pT) << endl; system("PAUSE"); return 0; }
  13. Non sono in grado di fare nessuna considerazione in proposito, mi limito a segnalare alcuni link, sperando di fare cosa utile: http://www.americancomposers.org/cubasourceessay.htm http://www.americancomposers.org/cubahistory.htm http://en.wikipedia.org/wiki/Music_of_Cuba http://www.africlassical.com http://www.cubanow.net Saluti am
  14. Concordo con quanto detto. Aggiungo però che, a mio modesto avviso, troppo spesso, pur con la lodevole intenzione di rinnovare il repertorio, si attinge al mare magnum della musica popolare (o comunque "extracolta") ma più raramente si propongono brani di grande interesse musicale solo perché poco noti o non sufficientemente rassicuranti per gli ascoltatori, la cui indolenza viene invece da molti sollecitamente alimentata... Saluti am
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