betelgeuse1900

ferramenta ben forniti, colorifici (sempre ben forniti) o anche mr. brico ce l'hanno. Io uso la 1200 e va benissimo anche perchè ad usarla si consuma: la grana diventa più fine e fa alla grande il suo lavoro. Chiedi magari quella per carrozzieri, quella che va usata bagnandola tanto per intenderci. Dovendo essere usata per lucidare le vernici delle macchine, la grana di queste carte non può che essere davvero fine. Io la uso senza bagnare e mi ci trovo benissimo

beh, visto che sono della zona la cosa mi può interessare. Ma ci sono anche i liutai odierni che espongono i loro strumenti?

anche io (che è poi quella di Segovia) appoggiando l'ultimo m

bella invenzione i computer, ma ho la vaga sensazione che prima o poi torneremo all'età della pietra se si va avanti così

ci sono pezzi che vengono, purtroppo, usati per sbalordire, per impressionare, per far vedere "quanto si è bravi". Questo è uno di quelli. Si pensa alla velocità: più si è velici, più saremo coperti da elogi. Questo è vero se gli elogi provengono da amici, parenti, conoscenti. I profesisonisti, i musicisti giudicheranno non certo in base alla velocità. La velocità di esecuzione di questo studio comunque non è difficilissimo raggiungerla: l'unico punto per me critico è l'alternanza a m a che serve ad invertire l'andamento ascendente dell'arpeggio. Risolto quello, il resto viene. Prova a sentire la registrazione di Yamashita: rapida fino all'inverosimile al punto da risultare quasi ridicola. Non mi piace per niente, eppure è velocissima! Manca però di senso: si è perso per strada il gusto della sucecssione delle armonie, le sfumature timbriche, mancano le tensioni che ci sono tra i vari collegamenti armonici.... tutto è piatto e, superato un certo limite, si percepisce chiaramente un'inutile sfoggio di tecnica alquanto fastidioso e angosciante come fastidioso e angosciante è starsene a 2 metri da un treno in corsa o in riva ad un fiume pericolosamente in piena

Preludio, non studio Comunque si, io lo faccio. Non è proprio un glissato nel vero senso della parola perchè i glissati davvero non mi piacciono. E' più un portamento, un glissato leggero, che è tale nell'intenziome: si percepisce l'effetto, ma non ha quell'odioso senso di strascicamento sulle corde che davvero mi urta! Il giorno stesso in cui cambi le corde in effetti è complicato farlo senza avere ulteriori rumori fastidiosi, ma come dice Marcello è tutta una questione di peso-velocità (tra l'altro qui la velocità non è elevata, quindi il "peso" è facilmente controllabile

il mio post si è sovrapposto a quello di Cristiano sorry

per individuare l'altezza ssoluta delle note (senza cioè avere un riferimento dato da un'altra nota) occorre avere quello che si chiama "orecchio assoluto". Possedendo questo dono, perchè secondo me di dono si tratta, si è in grado di individuare una nota al solo sentirla. Riconoscere un intervallo per fortuna è una cosa molto più semplice, ma soprattutto alla portata di tutti: basta allenare l'orecchio. L'orecchio lo si allena facendo molto solfeggio cantato. Bisogna intonare bene le note, cantarle... si inizia con intervalli semplici: intervalli di seconda (questi sono facili anche perchè, senza rendertene conto, li intoni da una vita: sono gli intervalli della scala). Altri intervalli semplici sono le ottave, le quinte, le terze... e via via le quarte, le seste, le settime, ecc

mi sembra che il M° Gilardino le ha anche incise queste canzoni pemontesi

non dire di essere demodè dai altrimenti passa l'idea che il modo di suonare, la tecnica, la sensibilità musicale, ecc siano cose legate alla moda del momento (che in certo senso è anche vero) Comunque non posso esserti di aiuto, anche io ho quasi tutto in vinile. L'unico CD di Yepes che ho, l'ho trovato in un supermercato: fantasia para un gentilhombre - cocierto de aranjuez - danza spagnola n. 4 (granados) e forse qualcos'altro. Non sono a casa quindi in qst momento non posso essere + preciso

ciao kantor!!! ben... ritrovato