Giorgio Signorile Inviato 5 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 70 Content Count: 612 Reputation: 41 Joined: 10/02/2007 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 5 Maggio 2014 perbacco se ci sono...ma la memoria mi difetta, tempus fugit, in ogni caso in questa materia qualche contributo in più non fa male no? ciao Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Domenico Scaminante Inviato 5 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 27 Content Count: 166 Reputation: 63 Joined: 15/07/2008 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 5 Maggio 2014 Certo Alfredo ricordo ed ho riletto con piacere, sollecitato dal tuo post, l'articolo che si trova n.63 del Fronimo, dal titolo "Alcune note sull'interpretazione della Sonata III di Ponce" . L'analisi scritta da Carlo è complementare all'articolo scritto dal M° Gilardino. 2 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelo Gilardino Inviato 5 Maggio 2014 Group: Autori Topic Count: 89 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 5 Maggio 2014 Certo Alfredo ricordo ed ho riletto con piacere, sollecitato dal tuo post, l'articolo che si trova n.63 del Fronimo, dal titolo "Alcune note sull'interpretazione della Sonata III di Ponce" . L'analisi scritta da Carlo è complementare all'articolo scritto dal M° Gilardino. Faccio notare che quello scritto era intitolato "Alcune note sull'interpretazione" - quindi non mirava a uno studio analitico del testo, ma soltanto a una serie di considerazioni di indole formale che, a parere dell'autore, avrebbero dovuto costituire i fondamenti di una lettura non di pura decifrazione. Si trattava, in sosrtanza, della scrittura di una parte di una lezione sulla Sonata Terza. dralig Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
prof Inviato 5 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 20 Content Count: 85 Reputation: 2 Joined: 21/07/2011 Status: Offline Condividi Inviato 5 Maggio 2014 ritornando alla domanda iniziale ,I compositori sono tantissimi ,abbiamo quelli importanti conosciuti già citati e molti sconosciuti .Non penso che ci saranno rivoluzioni nel campo tecnico chitarristico , ma piu' che altro mi aspetto due categorie di compositori : la prima resterà nel tracciato già percorso ,la seconda che io considero futura troverà la nuova via compositiva tramite la tecnologia del computer che avanza inesorabilmente . saluti prof Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
graf Inviato 5 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Condividi Inviato 5 Maggio 2014 "Nuova via compositiva tramite la tecnologia del computer che avanza inesorabilmente": Quindi il futuro compositore sarà un 'tecnico' e la musica stessa, una volta prodotta dalla tecnologia del compiuter, altro sarà se non creazione tecnologica, avulsa dal contesto in cui si richiede una personale proposizione creativa. Di conseguenza la figura del "creatore di musica", essendo divenuta obsoleta, sparirà in quanto non solo insufficiente ma anche non necessaria. E tutto questo "inesorabilmente". Bella prospettiva! E l'interprete, che ne sarà di lui? Potrà ancora farsi un (tecnologico) frullato di banane articolando il terzo e quarto dito? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
prof Inviato 5 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 20 Content Count: 85 Reputation: 2 Joined: 21/07/2011 Status: Offline Condividi Inviato 5 Maggio 2014 Io amo la prima categoria da me citata ,perché le piu' belle pagine scritte e interpretate fanno parte del genio creativo e artistico dell'animo umano ,però a malincuore temo che la tecnologia avrà il sopravento . saluti prof Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
graf Inviato 5 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Condividi Inviato 5 Maggio 2014 Io amo la prima categoria da me citata ,perché le piu' belle pagine scritte e interpretate fanno parte del genio creativo e artistico dell'animo umano ,però a malincuore temo che la tecnologia avrà il sopravento . saluti prof Noi, speriamo che ce la caviamo. Ricambio i saluti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
prof Inviato 5 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 20 Content Count: 85 Reputation: 2 Joined: 21/07/2011 Status: Offline Condividi Inviato 5 Maggio 2014 caro graf io ho 70 anni , e non ho mai digerito la troppa tecnologia ... se potessi tornerei agli anni 50e 60 . saluti prof Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rossano Evangelisti Inviato 6 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 106 Reputation: 37 Joined: 12/07/2008 Status: Offline Device: Android Condividi Inviato 6 Maggio 2014 Faccio notare che quello scritto era intitolato "Alcune note sull'interpretazione" - quindi non mirava a uno studio analitico del testo, ma soltanto a una serie di considerazioni di indole formale che, a parere dell'autore, avrebbero dovuto costituire i fondamenti di una lettura non di pura decifrazione. Si trattava, in sosrtanza, della scrittura di una parte di una lezione sulla Sonata Terza. dralig ...la mia personale curiosità raddoppia e rilancia penso sarebbe una gran cosa, con il consenso degli autori, pubblicare le due "analisi" sul forum... Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
graf Inviato 6 Maggio 2014 Group: Membri Topic Count: 16 Content Count: 202 Reputation: 53 Joined: 18/02/2008 Status: Offline Condividi Inviato 6 Maggio 2014 caro graf io ho 70 anni , e non ho mai digerito la troppa tecnologia ... se potessi tornerei agli anni 50e 60 . saluti prof Pur avendo due o tre annetti in più, io ho sempre apprezzato la tecnica come elemento fondante dell'umano progredire, e la tecnologia - etimologicamente - dovrebbe essere il "discorso ( o la conoscenza)" di essa e del suo impiego. Oggi purtroppo la si intende invece come qualciosa che prevarica le umane vicende, ciò che non voglio piegarmi ad accettare. Non dimenticando che la sua natura è di umana creazione, penso sia meglio secernere il grano dal loglio e quindi accetto quel "troppa" come significativo. Per quanto riguarda il ritorno ai bei tempi, beh, quello è un'altra cosa: chi dice che l'età che si ha sia quella che ci si sente, mente per la gola, anche perché nella maggior parte dei casi l'asserto viene da persone mature ma aitanti e con trascurabike coscienza del passato. Salutoni. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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