Cristiano Porqueddu Inviato 17 Ottobre 2014 Group: Ammministratori Topic Count: 1016 Content Count: 3633 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 17 Ottobre 2014 La città sorse in Pennsylvania all’inizio dell’Ottocento sopra un enorme giacimento di antracite, carbone fossile puro al 95%, che venne estratta in quantitativi industriali fino alla fine del secolo diciannovesimo, lasciando infine nel sottosuolo una serie di pozzi abbandonati; caratteristiche della antracite sono la sua estrema durezza, che in passato ne rese difficile l’estrazione, e il fatto che sia di difficile accensione ed ancora più difficoltoso spegnimento. Nel 1962 Centralia contava circa 2.000 abitanti, quando a seguito dell’immissione di rifiuti ardenti in un pozzo dismesso,[1] usato come discarica illegale, la vena carbonifera prese fuoco. Inutili furono tutti i tentativi di estinguere l’incendio sotterraneo, che ben presto manifestò i suoi effetti anche in superficie: ceneri, nuvole di fumo bianco ed acre, moria di alberi, scioglimento dell’asfalto con conseguente formazione di crepe sulle strade e voragini nel terreno. Oggi lo stesso incendio continua a divampare nelle viscere del sottosuolo, cresce di 100 metri all’anno e durerà per secoli. Leggi l'articolo originale Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Messaggi raccomandati
Per favore accedi per lasciare un commento
Potrai lasciare un commento dopo aver effettuato l'accesso
Accedi Ora