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Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Carulli sottovalutato


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In pittura non si ragiona come tanti chitarristi, che si sentono umiliati dalle composizioni di Carulli;quando si vedono i quadri dello Starnina non si paragonano a quelli di Leonardo,ma i suoi quadri,agli Uffizi,sono a pochi metri da quelli del genio di Vinci.

Carulli ,è un compositore che sta bene nel mondo della Chitarra,come i colori si trovano bene nei quadri,di ogni pittore,poi uno ne fa l'uso che ne desidera e si crea la sua tela. Noi musicisti (o pittori) ,possiamo dipingere da Carulli brani solisti,in musica da camera,con l'orchestra,e da studio per i giovani. Poi l'interpretazione darà il suo quadro personale. Carulli è un grande ma sta benissimo con i grandissimi della sua epoca. E lo so tutti noi lo amiamo un pochettino (poi ci sono sempre le eccezioni).

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Non solo su Carulli, vi segnalo l'articolo di Mauro Tamburrini 

Attualità M.Tamburrini: 3° Autunno chitarristico beneventano 2014

qui: http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/index.php/topic/11297-attualit%C3%A0-mtamburrini-3%C2%B0-autunno-chitarristico-beneventano-2014/

dove anche e non solo su Carulli ci danno nozioni sul concerto di Carulli. Per esempio questo video e non solo: 

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Mi è poco chiaro quello che intendi con questa frase. E' tristemente ovvio che un paragone tra Carulli e Beethoven non sta né in cielo né in terra, ma le opere importanti non mancano di certo nel repertorio chitarristico ottocentesco. Certo, sono su piani diversi.

 

 

Raffaele, nel 1808 Mauro Giuliani componeva il Concerto in La maggiore, op. 30. Un anno dopo, lo stesso Carulli componeva il suo primo concerto per chitarra e orchestra, op. 8. La chitarra non stava appena mettendo le radici nel classicismo; era, semmai, in uno dei suoi momenti più floridi: quarant'anni dopo, invece, sarebbe stata "relegata" ai salotti della media borghesia e in poche altre sale da concerto.

 

 

 

Fammi capire... stai dicendo che dovremmo sentirci fortunati a non avere, nel nostro repertorio ottocentesco, brani solistici importanti e di ampio respiro??

 

E poi, e poi, se vuoi scavare nelle sei corde con il repertorio ottocentesco, a mio modo di vedere non troverai nulla di più innovativo di Sor e Coste (e mi verrebbe da aggiungere: "altro che Carulli!"). Sor, in particolare, ha raggiunto livelli altissimi, a partire dai suoi studi e dai cicli di variazioni - i suoi punti più alti - cadendo un po', invece, nelle grandi sonate op. 22 e 25; personalmente, tornando a quanto scritto sopra, non credo che questa caduta di stile possa essere definita una fortuna...

Io penso che Carlos Perèz sia  un grande chitarrista,e se decide di incidere un 'intero cd con musiche di Ferdinando Carulli,ritiene buona parte della sua opera valida.Sor ha il numero d'opera 60 e non ha scritto nessun lavoro cameristico in cui è inserita la chit.Qualche anno fa è uscito un bel cd di Giulio Tampalini,con i concerti per chit. e orch. di Carulli,allegato alla rivista AMADEUS,quindi,finalmente, fuori  dal ristretto mondo chitarristico.

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Sor ha il numero d'opera 60 e non ha scritto nessun lavoro cameristico in cui è inserita la chit.

 

La lista dei lavori di Sor conta quasi più brani senza numero d'opera che opere numerate. Anzi, sembra quasi strano che i lavori numerati siano solo quelli per chitarra (e neppure tutti).

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_compositions_by_Fernando_Sor

A questi, si aggiunge - tanto per citarlo - un assai vociferato concerto per chitarra e orchestra, concerto che pare sia stato composto nel periodo londinese e che a tutt'oggi risulta perduto.

 

Sor e Carulli hanno semplicemente trattato la chitarra in modo assai differente, giungendo a risultati a dir poco differenti, dall'uso della polifonia all'elaborazione armonica. Queste differenze si mostrano in modo evidente fin dall'analisi delle opere didattiche, come studi e brani semplici.

 

Ora, se gli interpreti trovano spunti interessanti nell'opera di Carulli, fanno benissimo a metterli in risalto come meritano, da Pérez a Tampalini a Jappelli a chiunque altro ne avverta il bisogno: non c'è motivo di instaurare dibattiti su questo se non per applaudire qualche uscita nuova e interessante. Credo, invece, che possa avere senso cercare di comprendere dove stanno e da dove derivano le differenze tra la chitarra di Carulli e quella di Sor, calandole in un contesto più ampio e elaborandole con qualche strumento musicale più solido di un numero d'opera o di un paio di scelte discografiche.

 

EB

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Ma cosa vuol dire "Sor ha il numero d'op. 60"?

 

La produzione didattica di Sor non ha eguali nella letteratura del primo '800, sia per l'arco strettamente tecnico abbracciato dai suoi studi, che vanno da lavori rivolti ai principianti a lavori che richiedono grande impegno strumentale, sia per quanto riguarda la coerenza stilistica con cui Sor ha sviluppato la sua ricerca.

 

Bisogna essere ciechi per non avvertire la differenza di scrittura tra le opere di Sor e quelle di Carulli, tanto è siderale la distanza stilistica che le separa! Diciamo le cose come stanno. Il confronto Sor/Carulli è improponibile. 

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Ma cosa vuol dire "Sor ha il numero d'op. 60"?

 

La produzione didattica di Sor non ha eguali nella letteratura del primo '800, sia per l'arco strettamente tecnico abbracciato dai suoi studi, che vanno da lavori rivolti ai principianti a lavori che richiedono grande impegno strumentale, sia per quanto riguarda la coerenza stilistica con cui Sor ha sviluppato la sua ricerca.

 

Bisogna essere ciechi per non avvertire la differenza di scrittura tra le opere di Sor e quelle di Carulli, tanto è siderale la distanza stilistica che le separa! Diciamo le cose come stanno. Il confronto Sor/Carulli è improponibile. 

Io penso questo,che l'utente di Arezzo in.fiore, che ha aperto la discussione,su Carulli, sia un amatore di Carulli . Da qui a dire che è un  cieco a non capire la differenza tra un autore e un altro   -Sor/Carulli- ,non lo so ,mi sembra un po troppo. Io non lo conosco,questo utente,ma forse voi sapete che l'utente di Arezzo, è un musicista professionista? Un dilettante,un amatore della chitarra? Uno studente?  

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Io penso questo,che l'utente di Arezzo in.fiore, che ha aperto la discussione,su Carulli, sia un amatore di Carulli . Da qui a dire che è un  cieco a non capire la differenza tra un autore e un altro   -Sor/Carulli- ,non lo so ,mi sembra un po troppo. Io non lo conosco,questo utente,ma forse voi sapete che l'utente di Arezzo, è un musicista professionista? Un dilettante,un amatore della chitarra? Uno studente?  

 

Ho fatto una domanda relativa ad un'affermazione precisa "Sor ha il numero d'op. 60", affermazione priva di fondamento. Cosa centra il fatto di essere un amateur, un professionista, uno studente? 

 

La cecità non è certo rivolta a lui, oltretutto, è circostanziata al mettere sullo stesso piano Sor e Carulli.

 

Mi sembra che tu stia facendo una confusione epocale, leggendo quello che ti va di leggere nelle parole scritte da qualcun'altro.

Un'ultima domanda, mi dai del voi come usava ai tempi dell'Impero mussoliniano?

 

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Ho fatto una domanda relativa ad un'affermazione precisa "Sor ha il numero d'op. 60", affermazione priva di fondamento. Cosa centra il fatto di essere un amateur, un professionista, uno studente? 

,per me un amatore è un amatore.

La cecità non è certo rivolta a lui, oltretutto, è circostanziata al mettere sullo stesso piano Sor e Carulli.

 

un amatore è sempre un amatore

 

Mi sembra che tu stia facendo una confusione epocale, leggendo quello che ti va di leggere nelle parole scritte da qualcun'altro.

Un'ultima domanda, mi dai del voi come usava ai tempi dell'Impero mussoliniano?

Confusione? Quello che ti va di leggere ? Parole scritte da qualcun altro? Impero mussoliniano? Mah, Tanto è inutile commentare.

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Io non lo conosco,questo utente,ma forse voi sapete che l'utente di Arezzo, è un musicista professionista? Un dilettante,un amatore della chitarra? Uno studente?  

Non conosco l'utente in.fiore, Raffaele, ma mi pare ovvio che un'argomentazione come questa:

 

Io penso che Carlos Perèz sia  un grande chitarrista,e se decide di incidere un 'intero cd con musiche di Ferdinando Carulli,ritiene buona parte della sua opera valida.Sor ha il numero d'opera 60 e non ha scritto nessun lavoro cameristico in cui è inserita la chit.Qualche anno fa è uscito un bel cd di Giulio Tampalini,con i concerti per chit. e orch. di Carulli,allegato alla rivista AMADEUS,quindi,finalmente, fuori  dal ristretto mondo chitarristico.

sia un po' troppo lacunosa per provenire da un musicista professionista (inteso in senso assai più ampio della mera retribuzione della prestazione professionale).

 

Ora, questo è un forum: ci intervengono indiscriminatamente dilettanti e professionisti, docenti e studenti, appassionati e fanatici; questo è un bene, ovviamente, ma ci sono aspetti che potrebbero e dovrebbero essere affrontati con un po' più di serietà.

Tu ti e ci chiedi quale sia la preparazione di questo utente; io rispondo: "poco importa". Se è uno studente, da questa discussione potrebbe avere qualcosa da imparare: ad esempio, che non si giudica l'operato di un compositore dalle scelte discografiche di altri artisti (senza nulla togliere a chi lo registra, ben inteso: il mirino è puntato altrove), che non si valuta la qualità di un compositore dallo spessore del suo catalogo, che per giudicare delle pagine di musica occorre averle lette, possibilmente comprese e analizzate in un contesto un po' più ampio di un leggio e una chitarra... e via discorrendo.

 

Per concludere, un amatore ha tutto il diritto di appassionarsi a un compositore ed esprimere il suo pensiero, ci mancherebbe! Però - ed è un "però per nulla trascurabile - il gusto personale non gli impedisce di vedersi criticare su affermazioni che non hanno senso musicale. Lasciar correre questo tipo di affermazioni sulla scusante del dilettantismo è semplicistico e superficiale; le persone fanno domande per avere risposte, opinioni e - se arrivano - conferme: questo si chiama dialogo; se si devono accantonare queste opinioni per non ledere la sensibilità di un amateur (neanche fosse una specie protetta a rischio depressione per uno scambio di idee discordanti... andiamo, siamo tra adulti!) allora si perde lo scopo di un forum, ma anche di una discussione. A questo punto, lasciamo che dilaghi il pensiero che un preludio di Carulli e una sinfonia di Mahler hanno lo stesso peso musicale e mettiamoci a fare qualcos'altro.

 

EB

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Non conosco l'utente in.fiore, Raffaele, ma mi pare ovvio che un'argomentazione come questa:

 

sia un po' troppo lacunosa per provenire da un musicista professionista (inteso in senso assai più ampio della mera retribuzione della prestazione professionale).

 

Ora, questo è un forum: ci intervengono indiscriminatamente dilettanti e professionisti, docenti e studenti, appassionati e fanatici; questo è un bene, ovviamente, ma ci sono aspetti che potrebbero e dovrebbero essere affrontati con un po' più di serietà.

Tu ti e ci chiedi quale sia la preparazione di questo utente; io rispondo: "poco importa". Se è uno studente, da questa discussione potrebbe avere qualcosa da imparare: ad esempio, che non si giudica l'operato di un compositore dalle scelte discografiche di altri artisti (senza nulla togliere a chi lo registra, ben inteso: il mirino è puntato altrove), che non si valuta la qualità di un compositore dallo spessore del suo catalogo, che per giudicare delle pagine di musica occorre averle lette, possibilmente comprese e analizzate in un contesto un po' più ampio di un leggio e una chitarra... e via discorrendo.

 

Per concludere, un amatore ha tutto il diritto di appassionarsi a un compositore ed esprimere il suo pensiero, ci mancherebbe! Però - ed è un "però per nulla trascurabile - il gusto personale non gli impedisce di vedersi criticare su affermazioni che non hanno senso musicale. Lasciar correre questo tipo di affermazioni sulla scusante del dilettantismo è semplicistico e superficiale; le persone fanno domande per avere risposte, opinioni e - se arrivano - conferme: questo si chiama dialogo; se si devono accantonare queste opinioni per non ledere la sensibilità di un amateur (neanche fosse una specie protetta a rischio depressione per uno scambio di idee discordanti... andiamo, siamo tra adulti!) allora si perde lo scopo di un forum, ma anche di una discussione. A questo punto, lasciamo che dilaghi il pensiero che un preludio di Carulli e una sinfonia di Mahler hanno lo stesso peso musicale e mettiamoci a fare qualcos'altro.

 

EB

Sono perfettamente d accordo con te Ermano,in tutti i tuoi punti. 

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