Angelo Gilardino Inviato 2 Giugno 2015 Group: Autori Topic Count: 89 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 2 Giugno 2015 Bisogna chiarire gli armonici. Perché se si dice con la sola mano destra,gli armonici della sola mano destra li possiamo fare solo sulla buca,se invece li prendiamo sulla tastiera(sempre senza usare la sinistra e sempre senza premere sulla tastiera),esempio i più comuni armonici del XII tasto,noi stiamo sfruttando comunque un tasto (anche se non lo premiamo)e quindi non usiamo più solo le corde vuote,ma corde vuote e tasto XII. Per non parlare di altri armonici al V,e altri tasti(sempre senza usare la sinistra e ne premere sulla tastiera). In quale modo "i tasti" (ossia le barrette) influirebbero sulla produzione degli armonici, al di là del puro riferimento visivo? Io non lo so, se me lo vuoi spiegare... dralig Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 2 Giugno 2015 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 589 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 2 Giugno 2015 ma no,era un modo di dire,ironico. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Francesco Stumpo Inviato 1 Novembre 2019 Group: Membri Topic Count: 0 Content Count: 2 Reputation: 0 Joined: 01/11/2019 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 1 Novembre 2019 Non so se è ancora aperta questa discussione ma la vedo solo ora. Da tempo mi sto misurando con questo argomento. Condivido quanto sostiene il maestro Gilardino per quanto riguarda la poca,o quasi nulla, possibilità di sviluppo che può dare l'uso delle sole corde vuote. D'altra parte anche lo stesso compositore vi ha dedicato i primi due dei suoi studi facili a fini didattici , sapientemente trattate musicalmente e simbolicamente, inoltre le ha usate in brani molto importanti straordinariamente per urgenze compositive. Forse in alcune musiche di tradizioni etniche che usano le scale pentatoniche e gli ostinati potrebbero anche dare luogo a brani di ampio respiro. Non per autoreferenzialita' ma vorrei evidenziare un mio lavoro editoriale dal titolo "Imparo la chitarra nel Paese delle Corde Vuote"dove ci sono dei brani e degli spunti per inventare musiche con le sole corde vuote sullo sfondo integratore di una fiaba.Non un metodo quindi, ma una occasione per riflettere sul tema con il decisivo intervento di un insegnante curioso e preparato.Saluti Francesco Stumpo. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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