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Scale p-i


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Non riesco ad ottenere uniformità di suoni con questa diteggiatura. Avete consigli?

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Non riesco ad ottenere uniformità di suoni con questa diteggiatura. Avete consigli?

 

Certo, rinunci a ottenere uniformità di suono tra dita conformate così diversamente quali sono il pollice e l'indice. L'idea che tutte le dita debbano dare lo stesso suono è irreale, o meglio cartesiana, ma non ha riscontro nella pratica. Certo, la mente governa gli impulsi e può impartire alle dita ordini che, cartesianamente, non contemplano differenze di intensità o di modo d'attacco, ma resta il fatto che le leve che agiscono sulle corde sono strutturalmente e morfologicamente diverse: la mente non può annullare tali differenze. Conviene invece imparare a conoscere alla perfezione i suoni che ciascun dito ottiene dalle corde, e adoperarli consciamente a fini estetici. La diteggiatura contempla anche questo aspetto.

 

Usando l'alternanza p-i si ottiene una successione di impronte paragonabili, come articolazioni, a quelle dell'arco in giù e dell'arco in su del violino, o del plettro del mandolino. E' un'articolazione utilissima a fini espressivi. L'uniformità, se la levi dalla testa.

 

dralig

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Innanzitutto, grazie per la risposta e per la celerità. Visto che mi sembra di aver letto che p-i fosse una delle sue combinazioni preferite, potrebbe indicarmi in che contesti userebbe questa diteggiatura?

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Innanzitutto, grazie per la risposta e per la celerità. Visto che mi sembra di aver letto che p-i fosse una delle sue combinazioni preferite, potrebbe indicarmi in che contesti userebbe questa diteggiatura?

 

Dappertutto dove un'articolazione di note a coppie la rende calzante - per esempio nel "Capriccio diabolico" di MCT le coppie di semicrome, oppure, con altra concordanza, le biscrome della variazione "Gently rocking" del "Nocturnal" di Britten, etc. etc

 

dralig

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Adesso che controllo la velocità con la quale riesco a fare le scale, mi sembra la diteggiatura che mi permette maggiore velocità.

E' così anche per te, Enzo? Potrebbe avere questa particolare utilità anche nelle opere che ha citato come esempio il M.° Gilardino?

 

 

 

Butterfly

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Innanzitutto, grazie per la risposta e per la celerità. Visto che mi sembra di aver letto che p-i fosse una delle sue combinazioni preferite, potrebbe indicarmi in che contesti userebbe questa diteggiatura?

 

Dappertutto dove un'articolazione di note a coppie la rende calzante - per esempio nel "Capriccio diabolico" di MCT le coppie di semicrome, oppure, con altra concordanza, le biscrome della variazione "Gently rocking" del "Nocturnal" di Britten, etc. etc

 

dralig

 

Credo di aver capito. Io volevo usarla per alcuni passaggi veloci di Rafaga, nella seconda parte, ma a questo punto non mi sembra il caso.

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Adesso che controllo la velocità con la quale riesco a fare le scale, mi sembra la diteggiatura che mi permette maggiore velocità.

E' così anche per te, Enzo? Potrebbe avere questa particolare utilità anche nelle opere che ha citato come esempio il M.° Gilardino?

 

 

 

Butterfly

 

Anche a me risulta molto veloce e sicura. L'utilizzo che suggerisce il Maestro Gilardino mi sembra molto stimolante, visto che dà una certa facilità nell'accentuare la prima nota di ciascuna coppia.

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Innanzitutto, grazie per la risposta e per la celerità. Visto che mi sembra di aver letto che p-i fosse una delle sue combinazioni preferite, potrebbe indicarmi in che contesti userebbe questa diteggiatura?

 

Dappertutto dove un'articolazione di note a coppie la rende calzante - per esempio nel "Capriccio diabolico" di MCT le coppie di semicrome, oppure, con altra concordanza, le biscrome della variazione "Gently rocking" del "Nocturnal" di Britten, etc. etc

 

dralig

 

Credo di aver capito. Io volevo usarla per alcuni passaggi veloci di Rafaga, nella seconda parte, ma a questo punto non mi sembra il caso.

 

pim va benissimo, nella Rafaga.

 

dralig

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Bene, proverò.

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Dappertutto dove un'articolazione di note a coppie la rende calzante - per esempio nel "Capriccio diabolico" di MCT le coppie di semicrome

 

Ma, data la naturale disomogeneità delle note suonate con p-i, nella fattispecie delle semicrome ribattute Capricco Diabolico di Castelnuovo-Tedesco, non si corre il rischio di sentire delle crome (pollice) con l'indice che le insegue in controtempo?

In quel caso preferisco i-a, appoggiando leggermente: questo mi da buone possibilità di escursione dinamica e timbrica.

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