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Chiarezza di scrittura


Alfredo Franco
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Direi proprio di sì.

 

Che fatica scriverti questo messaggio.

Dovrai ricompensarmi facendomi leggere questo tuo lavoro.

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Certo si capisce, ma suonando questo tuo passaggio credo che l'aspetto grafico (scrittura polifonica così precisa) possa essere anche più semplicemente espresso con una scrittura a due voci, diventando magari più semplice da "vedere". Non voglio qui banalizzare Alfredo, ma solo evitare certe esagerazioni che a volte leggo in certo repertorio moderno. La scrittura deve anche assecondare il senso musicale...o no? che dici? ciao

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Certo si capisce, ma suonando questo tuo passaggio credo che l'aspetto grafico (scrittura polifonica così precisa) possa essere anche più semplicemente espresso con una scrittura a due voci, diventando magari più semplice da "vedere". Non voglio qui banalizzare Alfredo, ma solo evitare certe esagerazioni che a volte leggo in certo repertorio moderno. La scrittura deve anche assecondare il senso musicale...o no? che dici? ciao

 

Mi intrometto, per condividere il principio espresso da Giorgio, anche se io, per primo, non ne sarei capace. E, aggiungo, la scrittura deve essere pure essenziale: a buon intenditor poche parole!

 

PS: la mia è una considerazione in generale, e non riferita al pezzo postato da alfredo

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A me la scrittura sembra semplice ed essenziale, corretta e chiara.

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Intendevo dire: una voce deve avere una sua storia, un suo svolgersi autonomo, non deve essere solo un modo di scrivere a livello grafico. Ecco forse ho reso meglio l'idea, ed è vero ciò che dice Fabio, forse così è difficile capire il senso che vuoi dare ad ogni voce, con un contesto più ampio magari...

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Grazie a tutti delle osservazioni.

 

A volte trovare una sintesi fra la peculiarità della scrittura chitarristica e il discorso musicale astratto è complesso.

 

La mia esigenza, in questo caso, è quella di far capire chiaramente che il LA sulla corda a vuoto deve continuare a vibrare ed è un punto di aggregazione di tensione all'interno della battuta.

 

Nelle battute successive, il LA (e poi il RE), sempre inseriti all'interno del cromatismo, occupano movimenti differenti e si arricchiscono di una voce superiore (la prima).

 

Ecco, non vorrei che utilizzando due voci tutto questo venisse frainteso.

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si può esprimere questa tua idea con il doppio la?

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