Vai al contenuto
Nuovi CD di musica del XX e del XXI secolo

Carlos Bonell - Queen Guitar Rhapsodies


Ospite francesca
 Condividi

Messaggi raccomandati


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  29
  • Content Count:  282
  • Reputation:   0
  • Joined:  16/02/2006
  • Status:  Offline
  • Device:  Android

 

E se ci rivolgiamo a quel passato

ch'è nostro privilegio, altre fiumane

di popolo ecco cantare: recuperato

è il nostro moto fin dalle cristiane

origini, ma resta indietro, immobile,

quel canto. Si ripete uguale.

Nelle sere non più torce ma globi

di luce, e la periferia non pare

altra, non altri i ragazzi nuovi...

 

 

dralig

 

Questa strofa mi ha particolarmente colpito... "ma resta indietro, immobile, quel canto. Si ripete uguale. Nelle sere non più torce ma globi di luce". Dio mio, è proprio vero, il popolo non ha più coscienza di se.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 45
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione


  • Group:  Autori
  • Topic Count:  89
  • Content Count:  2241
  • Reputation:   100
  • Joined:  24/11/2005
  • Status:  Offline
  • Device:  Macintosh

Questa strofa mi ha particolarmente colpito... "ma resta indietro, immobile, quel canto. Si ripete uguale. Nelle sere non più torce ma globi di luce". Dio mio, è proprio vero, il popolo non ha più coscienza di se.

 

Ragazzo del popolo che canti,

qui a Rebibbia sulla misera riva

dell'Aniene la nuova canzonetta, vanti

è vero, cantando, l'antica, la festiva

leggerezza dei semplici. Ma quale

dura certezza tu sollevi insieme

d'imminente riscossa, in mezzo a ignari

tuguri e grattacieli, allegro seme

in cuore al triste mondo popolare.

 

Nella tua incoscienza è la coscienza

che in te la storia vuole, questa storia

il cui Uomo non ha più che la violenza

delle memorie, non la libera memoria...

E ormai, forse, altra scelta non ha

che dare alla sua ansia di giustizia

la forza della tua felicità,

e alla luce di un tempo che inizia

la luce di chi è ciò che non sa.

 

------------

 

Come vede, caro Francesco, i poeti sanno ciò che i politici ignorano. E nessun politico legge poesie.

 

dralig

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Nicola Mazzon

Caro Ciccio Matera non hai capito assolutamente nulla per quello che riguarda il mio intervento, non ci sono contraddizioni ma solamente imprecisioni e pressappochismi nele affermazioni da me contestate.

Comunque sinceramente non me ne importa nulla.

 

Per quello che riguarda i progetti editoriali mi interessava il fatto che ci siano giovani interessati alla musica popolare, non certo per una tua publicazione (la presunzione non è mai completamente negativa però non preoccuparti...).

Il mio interesse era solo a titolo di curiosità editoriale, per "sondare" un target di riferimento, sto infatti facendo pubblicare ad un professionista un lavoro sulle canzoni popolari napoletane e sapere che c'è comunque interesse per il "genere" mi fa piacere.

 

La scelta dei miei collaboratori per eventuali publicazioni è fatta sempre fra i profesionisti o fra coloro che, anche se studenti, ho potuto valutare direttamente e che comunque hanno accettato con con disponibilità e anche, diciamolo pure, una giusta dose di "umiltà" (nel senso più positivo del termine), che intervenissi sul loro lavoro.

 

R. F.

Apparte che mai nessuno capisce quello lei intende (secondo lei), si atteggia come un "baronetto" della chitarra.

Il targhet che può essere interessato a composizioni di ispirazione popolare (Mosso o Bartok), non è detto che lo sia per le composizioni popolari come le canzoni che cita lei...sono due cose diverse non poco.

Riguardo il suo terzo paragrafo, dato che si è in tema di poesie:

 

[...]

Della gloria menzognera

non ascolto io la lusinga.

Bella ogni altro se la finga

io il suo fascino ho in me estinto.

 

Amo sol chi in ceppi avvinto,

nell'orror d'una segreta,

può aver l'anima più lieta

di chi a sangue lo percuote.

[...]

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite Neuland

Mi sembra che era Gustav Mahler, che diceva: "La tradizione è il mantenimento del fuoco, non l'amirazione delle ceneri."

 

Ho l'impressione che neanche i ceneri trovino più attenzione, tanto meno amirazione, se non per degli scopi ben precisi.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Group:  Ammministratori
  • Topic Count:  70
  • Content Count:  193
  • Reputation:   42
  • Joined:  13/03/2006
  • Status:  Offline
  • Device:  Windows

Spero che alla Sua età, io non sia ridotto al Suo livello.

 

Un'altra del genere e oltre a beccarvi un'ammonizione entrambi chiudo la discussione.

Per favore rispettate il manifesto.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Group:  Membri
  • Topic Count:  29
  • Content Count:  282
  • Reputation:   0
  • Joined:  16/02/2006
  • Status:  Offline
  • Device:  Android

Hai ragione Giulio, ma davvero, io cerco di comprendere e accettare il pensiero di Fabbri, ma mi risulta davvero difficile. Chiedo scusa a tutti per i toni che ho usato.

 

Francesco

Link al commento
Condividi su altri siti

Per favore accedi per lasciare un commento

Potrai lasciare un commento dopo aver effettuato l'accesso



Accedi Ora
 Condividi

×
×
  • Crea Nuovo...

Informazioni importanti

Usando il Forum dichiari di essere d'accordo con i nostri Terms of Use.