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Convegno chitarristico Romolo Ferrari 2009


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XXII Convegno Chitarristico e presentazione del volume "Romolo Ferrari e la chitarra in Italia nella prima metà del Novecento", in occasione del cinquantenario della scomparsa di Romolo Ferrari (1894-1959)

 

RomoloFerrariConvegno2009.jpg

 

Data: 14 novembre 2009

Dalle ore 10.00 alle ore 17.30

Sede: Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, Corso Vittorio Emanuele II, 59 - Modena

 

Info:

info@simonaboni.it

 

Note sull'evento:

Sabato 14 novembre 2009 presso l’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena si terrà un Convegno Chitarristico dedicato al cinquantenario della scomparsa di Romolo Ferrari (1894-1959): nell’occasione sarà presentato il volume Romolo Ferrari e la chitarra in Italia nella prima metà del Novecento (Mucchi editore, 2009).

Il volume deve la propria origine al positivo esito della giornata di studi tenutasi a Modena il 1° marzo 2008 nell’intento di ricordare questo illustre musicista modenese, realizzando inoltre un approfondimento sulla storia chitarristica italiana a lui coeva. Le ricerche, già in fase di preparazione del convegno, hanno evidenziato aspetti interessanti, poco conosciuti, che hanno reso evidente la necessità di ulteriori indagini. A seguito dell’interesse suscitato da questa iniziativa, il progetto si è dunque sviluppato includendo altri collaboratori, al fine di analizzare con maggiore completezza i vari aspetti del periodo, restituendone un quadro il più possibile ricco e accurato. Il volume è stato realizzato a cura di chi scrive con la preziosa e fondamentale collaborazione di una équipe di colleghi ricercatori: Massimo Agostinelli, Giuliano Balestra, Marco Bazzotti, Maria Angela Bianchini, Clara Campese, Luciano Chillemi, Paola Dato, Mario Dell’Ara, Giorgio Ferraris, Giuseppe Idone, Giovanni Indulti, Giovanni Intelisano, Norma Lutzemberger, Silvia Mastrogregori, Maurizio Mazzoli, Piero Mioli, Ugo Orlandi, Giacomo Parimbelli, Stefano Picciano, Vincenzo Pocci, Sergio Sorrentino, Andreas Stevens, Stefano Toffolo. Si è voluto così ricordare Romolo Ferrari – figura di fondamentale importanza per le sorti della chitarra, specialmente per la sua eclettica e per certi versi ‘pionieristica’ attività volta a valorizzare su più fronti lo strumento – offrendo al tempo stesso un’indagine oggettiva e documentata sulla realtà chitarristica negli anni della sua esistenza: nei tratti principali del suo percorso artistico e biografico emergono infatti aspetti che si intrecciano in modo inscindibile con le vicende dell’epoca, accuratamente analizzate nel volume stesso in ordine a vari temi (il repertorio, la didattica, l’editoria, la liuteria, etc.) e ad alcuni profili biografici di chitarristi, nell’intento di ricreare un ritratto del periodo.

L’evento del 14 novembre prevede una intera giornata dedicata alla chitarra sul tema del primo Novecento italiano, con interventi di carattere storico, proiezione e commento di fotografie e documenti inediti, ascolto di alcuni rarissimi documenti sonori dell’epoca, e ovviamente momenti di esecuzione musicale, con la partecipazione di relatori, concertisti, compositori fra i quali: Giuliano Balestra, Marco Bazzotti, Francesco Bonacini, Piero Bonaguri, Luciano Chillemi, Giovanni Indulti, Silvia Mastrogregori, Sergio Sorrentino, Enrico Tagliavini, Giulio Tampalini.

L’idea del Convegno Chitarristico acquisisce poi una particolare rilevanza in collegamento proprio all’opera di Romolo Ferrari, al quale va anche il merito di aver ideato per primo in Italia incontri chitarristici di questo tipo: quella tradizione ebbe origine proprio a Modena, nel 1933. Da allora furono organizzate fino alla sua scomparsa ben ventuno edizioni della fortunata iniziativa, che ha inciso profondamente sulla storia chitarristica italiana per le opere di progettualità e valorizzazione dello strumento da essa scaturite. Ricollegandoci a questa tradizione, il 14 novembre 2009, presenteremo il convegno come XXII edizione, proprio in occasione del cinquantenario della scomparsa di Romolo Ferrari e della presentazione del libro a lui dedicato, auspicando una continuazione anche negli anni a venire.

Ci auguriamo di offrire con questo incontro di studi e di musica un contributo alla conoscenza della chitarra, secondo lo stesso spirito che animava i convegni presieduti e organizzati da Ferrari, nella riscoperta di una parte assai significativa della storia italiana legata allo strumento. Col volume che in questa occasione sarà presentato, frutto di ricerche meticolose e di un lungo impegno di lavoro e di ricognizione sulle fonti, confidiamo al tempo stesso di fornire un punto di partenza per altre collaborazioni che sempre più potranno configurarsi come depositarie di valori artistici e umani, e di una vera consapevolezza del fare ricerca, che non è disgiunta dal fare musica, o dall’essere musicisti.

 


 

A special meeting about the world of guitar is going to be planned on saturday 14th of November 2009 at the National Academy of Sciences Letters and Arts in Modena. The event is devoted to the anniversary of the 50th year after the death of Romolo Ferrari (1894 -1959). On that occasion the volume Romolo Ferrari e la chitarra in Italia nella prima metà del Novecento (Romolo Ferrari and the guitar in Italy in the first half of the XX century) will be presented (Mucchi publisher, 2009).

The volume was realized as a positive result of the conference – held in Modena on the first of March 2008 – aimed to remember this important musician; in that circumstance a close examination on the italian history of guitar was carried out. Since the searches brought forth interesting and unknown points of view to discuss, further and deeper investigations became then unavoidable. The project developed itself as a consequence of the interest aroused by this initiative, and other collaborators were therefore included. The final purpose was to analyze the many aspects of the period returning in the end a whole picture of it, the more precise and accurate it could be.

This volume is realized by the one who is writing, with the precious collaboration of a team of colleagues: Massimo Agostinelli, Giuliano Balestra, Marco Bazzotti, Maria Angela Bianchini, Clara Campese, Luciano Chillemi, Paola Dato, Mario Dell’Ara, Giorgio Ferraris, Giuseppe Idone, Giovanni Indulti, Giovanni Intelisano, Norma Lutzemberger, Silvia Mastrogregori, Maurizio Mazzoli, Piero Mioli, Ugo Orlandi, Giacomo Parimbelli, Stefano Picciano, Vincenzo Pocci, Sergio Sorrentino, Andreas Stevens, Stefano Toffolo.

The general pourpose is to remember Romolo Ferrari as a relevant figure whithin the world of guitar: almost an eclectic ‘pioneer’ whose activity added value to many aspects of this musical instrument. A second aim of the book is to offer besides an objective and well documented investigation on the world of guitar during the time of his life. The artistic and biographical aspects of his existence seem to be strictly related to many social and historical topics of that period (repertoire, didactics, publishing industry, etc.). All these subjects have been carefully analyzed in order to rebuild the real portrait of that time.

On the 14th November therefore a whole day devoted to the world of guitar in Italy during the early XX century is going to be planned: historical lectures, debate on photos and unpublished documents, listening to some of the rare audio clips of that historical period and of course musical performances are going to be the most important moments of the day. Speakers, musicians and composers as well will take part to the event: Giuliano Balestra, Marco Bazzotti, Francesco Bonacini, Piero Bonaguri, Luciano Chillemi, Giovanni Indulti, Silvia Mastrogregori, Sergio Sorrentino, Enrico Tagliavini, Giulio Tampalini.

This meeting acquires then another special relevance: it can actually be understood as the fortunate consequence of those meetings about the world of guitar already established by Romolo Ferrari: that tradition dates back to 1933, in Modena. From then on, till his death, that kind of event has been planned 21 times and without a doubt it has deeply influenced the italian history of guitar and encouraged a better knowledge of the instrument itself.

Now we are going to take back that local tradition in order to recover it for all the years to come. The meeting on the 14th November 2009 has to be regarded actually as the XXII edition: on that day we will celebrate both the 50th year after the death of Romolo Ferrari and the presentation of the volume.

We hope this project will widen the knowledge of guitar. The final aim – as noticed above – is to promoting this musical instrument and to carry out in the end a significant rediscovery of the italian history of guitar. This volume – ensued from meticulous searches and challanging recognitions on original sources – has to be regarded as a starting point for further collaborations. After all, being musician means not merely making music but being aware of a critical and experimental point of view as well.

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