Raffaele Iervolino Inviato il November 29, 2011 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 558 Reputation: 36 Joined: 01/28/2008 Status: Offline Device: Windows Share Inviato il November 29, 2011 E' di fondamentale importanza per il giovane chitarrista,(come lo è per il concertista naturalmente),capire al meglio i passaggi di posizione. Questo a partire da una singola nota all'altra, al bicordo, e agli accordi e polifonia. Capire come risolvere il passaggio nello studio,nel brano,nella tecnica. Mi interessa sapere la vostra opinione e vostri consigli affinchè i discenti possano avere al meglio varie soluzioni.1-Come passare in uno studio da un passaggio ad un altro2-Come farlo in un brano3-Come risolverlo nella tecnicaGrazie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
opocaJ Inviato il December 1, 2011 Group: Membri Topic Count: 11 Content Count: 74 Reputation: 0 Joined: 01/05/2009 Status: Offline Device: Android Share Inviato il December 1, 2011 è difficile proporre una soluzione unica e omnicomprensiva, io mi sento però di consigliare- almeno come primo passo- una ponderata scelta della diteggiatura che, però, deve essere frutto di un processo che prevede un'attenta analisi timbrica, meccanica, di durata dei suoni..il tutto commisurato alle mani dell'allievo. E un'altra cosa: se sono salti "mortali", sollevare le dita dalle corde rivestite! Altrimenti sembra una citazione della sonata di Ginastera ,che non credo sia opportuno inserire in una Rossiniana o in uno studio di Sor o ovunque non sia richiesto quel tipo di effetto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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