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RobPanzelli

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  1. Ciao e benvenuto!
  2. Bho... io penso intendesse compositori per chitarra
  3. Ho ascoltato a casa di un amico il primo disco di Karadaglic e posso dire che è noiosissimo. ciaoo
  4. Scusami sono uno sciocco. Ho fatto una domanda fuori luogo... Certe idee però dovresti pubblicarle non trovi?
  5. Una domanda quando ci sono i mi al basso che suonano di seguito non ci sono gli accenti sullo spartito. Eppure tu li fai nel disco e sono davvero ben messi. Hai altre fonti dove hai trovato altre indicazioni?
  6. !!!!! grazie Cristiano!!!! hai master da fare in lombardia a breve? Di nuovo grazie!!
  7. Ciao Cristiano e complimenti per il lavoro che hai fatto su questi pezzi bellissimi... E' uno dei migliori dischi degli ultimi anni secondo me. Mi servirebbe capire come sei arrivato a suonarlo come lo suoni.. non diteggiatura ma anche qualche cenno di analisi sarebbe utile!!
  8. Dopo l'acquisto del bellissimo cofanetto Brilliant Classics dedicato ai preludi per chitarra magistralmente suonati da Cristiano ho deciso di acquistare i preludi di Farkas. Sono davvero belli! Ho iniziato a leggerli con l'aiuto del cd e dei primissimi il numero è quello che preferisco. Non so da dove iniziare a studiare però e il tempo a mia disposizione (lavoro e famiglia!) non mi consentono la frequenza di lezioni. Ringrazio chi vorrà darmi qualche indicazione. Rob
  9. Ho letto in questo sito http://www.justclassicalguitar.com/pen&nail/900/it/Tedesco.php che i QUaderni di Mario Castenuovo-Tedesco sono un'opera incompiuta. Si sa di più?
  10. roberto scusami..... abbi pazienza ma cosa c'entra porqueddu? Non mi sembra che ti sia stata criticata la pubblicazione dell'articoloma il fatto che tu concedi a te stesso il tempo di un'intervista... forse mi sbaglio eh ciao
  11. Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché? VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO! Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Qualcuno l'ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi. Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo http://www.eoloauto.it risulta essere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia. Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno. Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati. Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....
  12. Woww! Grazie Giulius!
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