Io partirei a studiare le scale e i 120 arpeggi di Giuliani. Poi darei una spolverata volande a Carlevaro, studierei Aguado e passerei ai tre volumi di studi di Biscaldi. Metronomo alla mano e andiamo che è tardi... Nel frattempo bisogna anche studiare il repertorio (studi, preludi, sonate, fughe..) Comunque ha ragione Cristiano, dipende dal livello di preparazione, dacci qualche informazione in più!