Gent. Sig. Gilardino,
l'utente che ha scritto la frase "Nota che tra l'altro, se non ricordo male, lo stesso Gilardino nella sua recente pubblicazione ha ritenuto opportuno soffermarsi unicamente sulla Grande Sonata." sono io.
L'ho scritta all'interno di una serena chiaccherata in un altro forum. Sono un amateur, sposato, con figli, che cerca di portare avanti la propria passione nonostante il lavoro. Cerco di partecipare attivamente ai forum per imparare e per divertirmi un poco con tutto quello che ruota intorno a detta passione. Ho scritto più volte anche su questo forum e la mia condizione di amateur era stata anche benevolmente commentata. Ma forse farei meglio a dedicarmi ad altro. A guardare il grande fratello, piuttosto che pensare alla grande sonata. Forse farei meglio a non acquistare cd, partiture e libri, ma scarpe o playstation. E' quello il mondo che mi appartiene. Senza dubbio. Non ho un cane e non ho mai scritto ad una rivista o ad un direttore artistico. Tanto per chiarire.
Sono sinceramente molto dispiaciuto nel vedermi oggetto di un simile attacco. Quando proprio al'inizio della frase ho messo le mani avanti dicendo di non esser sicuro di ricordare correttamente, volevo semplicemente lasciare la porta aperta ad un mio possibile errore. Mi aspettavo di essere eventualmente corretto, ma non aggredito in questo modo, non indicato come il Male, il chitarrume. Io che alla chitarra ed alla musica dedico diverse centinaia di euro l'anno, tra lezioni, musica stampata, cd e concerti. E perché no, uno strumento di qualche migliaia di euro. Tutti soldi sottratti, non senza fatica, alla mia famiglia, ricavati da un budget famigliare non certo ricco. Forse farei meglio a investirli altrove, visto che non faccio altro che danneggiare quel mondo che riesco solo a spiare di nascosto, da lontano.
La sua pubblicazione io l'ho prontamente acquistata, come altre. E l'ho letta. Ora sono sul posto di lavoro (rischiando persino un richiamo per dedicare del tempo ad una gioia che rende la mia giornata meno alienante) pertanto non posso verificare, ma mi pare di ricordare che a Paganini lei abbia dedicato circa due pagine e mezza: una sulla vita e su note generiche, una all'analisi della Grande Sonata e circa mezza, in conclusione, per citare il resto delle composizioni. Io ho conseguentemente inteso che l'unico lavoro degno di un attenta analisi è la Grande Sonata, mentre il resto sono composizioni degne sì di essere citate, ma prive della consistenza della Grande Sonata. E questo intendevo scrivere nel mio post sull'altro forum. Mi raccomando: se sbaglio, non stia a correggermi. Tanto sono chitarrume, non meriterei neppure la sua attenzione. Tutt'al più, se lo riterrà opportuno, mi citi pure quando vuole come esempio negativo, come "chitarrume", come ciò che fa male allo strumento ed alla musica. Sarò servito a qualcosa. Non importa. Non più, almeno.
Magari non ci crederà, ma sono davvero triste. Mi sento escluso, rigettato, frustrato. Penso molto alla musica ed alla chitarra in particolare. Forse troppo. Forse non dovrei togliere tempo e risorse alla mia famiglia per questo. Forse non ne vale la pena. E poi, che mondo è? E' più frustrato che felice, più teso che gioioso, pronto alla polemica, all'attacco, all'aggressione, pronto a vedere il Male ovunque. Ma forse sono ancora una volta in errore. Forse io sono davvero il male. Non me ne sono mai accorto, ma forse sono realmente qualcosa di deleterio e negativo per lo strumento che credevo di amare. Non fa evidentemente per me, ne lui ne il mondo che lo circonda. Perché sono un ciarlatano, sono "chitarrume", sono uno che porta fuori il cane e poi infanga il lavoro altrui. Sono tutto questo e non me ne ero mai accorto. Che stupido.
Cordiali saluti.