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Massimo Banchio

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Tutti i contenuti di Massimo Banchio

  1. Un bel capriccio di Legnani eseguito su una chitarra terzina del liutaio F. Blanchard (Parigi 1823) Chitarrista: Massimo Banchio: https://www.youtube.com/watch?v=NCK69hzErmYitarrista: L.Legnani .op.20 capriccio n.15 si minore allegro.mp3
  2. Non solo in Bach la filologia va a farsi benedire....basta pensare a tutto il repertorio ottocentesco suonato su strumenti moderni....la filologia va a farsi benedire anche qui. Max
  3. Il Flamenco?.......be quello è nella mia anima dorme sempre con me non mi abbandona mai e nel mio DNA ma come sai amo la musica a 360 gradi.....quindi la metamorfosi musicale non mi spaventa anzi alimenta il fuoco degli stili.Poi questo è un Forum di chitarra classica allo stato puro,meglio non parlare di Flamenco, di Jazz o di altro. Ben trovato Pasquale...un saluto da Massimo Banchio
  4. Forse è più facile ascoltarlo qui. Ciao Massimo
  5. https://www.youtube.com/watch?v=8R76VMyHKH4 Questa è una mia esecuzione del minuetto n.XXIII di N.Paganini suonato senza unghie su una chitarra terzina originale 1823, pero,abete, con corde di budello suonata completamente senza unghia. Be....non sono bravo come Francesco Taranto e quello che suono non è il liuto, ma se ti fa piacere ascoltare uno strumento originale come una chitarra terzina del liutaio F.Blanchard (1823 Parigi) suonata completamente senza unghie ascolta questa mia registrazione. Spero che riesca a far capire che suonare senza unghie si può!E son convinto che se anche i trattati dell'epoca non chiariscono se suonavano con unghia o senza unghia, penso che molti virtuosi/compositori/chitarristi di quel periodo suonavano senza o quasi senza unghia. Un saluto da Massimo
  6. Penso che suonare il repertorio del 900 senza unghie non sia possibile per molti fattori che non sto ad elencare, ma suonare il repertorio dell' 800 con pochissima unghia su strumenti d'epoca è straordinario. Toccare di unghia una corda di budello per anche solo 10 minuti è quasi impossibile se si interpretano i forti come devono essere eseguiti, si sfalda non c'è verso. I colori e le sfumature che si possono dare con poca unghia in questo repertorio sono meravigliose. Molti pensano che suonare quasi senza unghia o con poca unghia limita la tecnica, io penso il contrario. Chiaramente bisogna studiare molto per suonare con poca unghia......ma il risultato è straordinario. Sicuramente sono di parte, sono tantissimi anni che suono con pochissima unghia un repertorio Romantico su di una chitarra terzina con corde di budello. Ciao Max
  7. J.K Mertz - capriccio op.13 n.3. Questa è una mia registrazione del Capiccio op.13 n.3 di Mertz prima di un concerto. La chitarra è una chitarra terzina di F.Blanchard ( Parigi1823) con corde di budello. Utilizzo poca unghia. Spero sia di vostro gradimento. Massimo Banchio J.K.Mertz,Capriccio op.13 n.3.mp3
  8. Non riesco a capire cosa sta succedendo in Italia. Chi deve vivere di musica è veramente messo male......purtroppo si vive nella confusione più totale è possibile che uno studente che sia stato del vecchio ordinamento( nel mio caso prima del 1990) o nuovo ordinamento, sacrifica tantissimi anni di studio( se pur con passione) per conseguire un diploma di chitarra classica e poi deve fare i conti con leggi che non lo aiuteranno minimamente nella carriera musicale? Io ricordo bene cosa vuol dire conseguire un diploma in chitarra classica con il vecchio ordinamento, tante ore di studio,sacrifici e molte privazioni, penso che il nuovo ordinamento non sia da meno quindi sarebbe ora di parificare il tutto dando il giusto valore a 10 anni di grande studio. Saluti Max
  9. La sperimentazione è una gran bella cosa,dipende tutto dal risultato finale. Di strumenti di varie fattezze e con sperimentazioni di legni ne ho provati molti.....ma poi sono quasi sempre tornato sui miei passi. Esiste un tempo per tutto, il pero con l'abete era usato molto nell'1800 , queste essenze hanno sicuramente caratterizzato il suono tipico della chitarra romantica. Oggi avvicinarsi al pero per fasce e fondo non so se convenga, le nuove generazioni di chitarristi sicuramente ricercano altri suoni. Ciao Massimo
  10. Mi presento, mi chiamo Massimo Banchio, suono la chitarra da 40 anni, sono diplomato e cerco di vivere con la musica. La mia grande passione è la Chitarra Terzina e quindi il repertorio ottocentesco da suonare in modo filologico con uno strumento d'epoca. Lo strumento che suono è una "Chitarra Terzina originale" Liutaio F. Blanchard (Parigi 1823) Suonare strumenti originali d'epoca e riportati con sapiente restauro filologico all'antico splendore per me è fonte di vera gioia. Ho visto su questo forum nomi di grande fama, sarà un motivo ancora più grande per apprendere nuove cose. Saluto tutti, Massimo Banchio
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