Aggiungerei che il rapporto tra Giuliani e l'opera comprende numerosi brani, oltre a quelli conosciuti che sono stati citati poc'anzi.
A parte il fatto che molto probabilmente anche i poco eseguiti Pot-Pourri conterranno celebri arie d'opera (cosa su cui però non metto la mano sul fuoco, dato che sono brani che personalmente conosco poco), ricordo in ordine sparso:
-le Variazioni op. 72 su un'aria da "Jeannot et Colin" di Nicolas Isouard;
-le Variazioni op. 105 su un'aria da "La gloire et l'amour" di François Boieldieu;
-le Variazioni op. 87 su un'aria dal "Tancredi" di Rossini;
-le Variazioni op. 88 su un'aria dall'opera "Fanchon", su libretto di Bouilly (anche le variazioni op. 84 per flauto e chitarra dovrebbero rifarsi a motivi dalla medesima opera);
-le Variazioni op. 101 su "Deh calma, o ciel" dall'"Otello" di Rossini;
-le Variazioni op. 102 su "Nume perdonami se in tal istante" (vado a memoria, può essere che sia dai "Baccanali di Roma"?);
-le Variazioni op. 110 su una Marcia da "Les deux Journées" di Cherubini.
E questo solo per citare alcuni brani per chitarra sola di Giuliani, senza contare che spesso egli attinse da opere di Rossini, Spontini, Bellini ed altri per scrivere sia brani per chitarra sola senza numero d'opera (riduzioni, come questa serie comparsa presso Artaria), che per organici cameristici con chitarra (cfr. variazioni per chitarra terzina e quartetto d'archi su "Deh calma, o ciel").