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Leonardo De Marchi

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Obiettivi di Leonardo De Marchi

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  1. Registrazione della prima esecuzione di Sauro Berti, Enantiosemie op. 7 per clarinetto e chitarra, avvenuta a Bagnoregio (VT) il 25 agosto 2018, festival Note tra i Calanchi.
  2. Sicuramente cercando qui si trova molto materiale. http://www.sheerpluck.de/advanced_search.php
  3. Aggiungerei che il rapporto tra Giuliani e l'opera comprende numerosi brani, oltre a quelli conosciuti che sono stati citati poc'anzi. A parte il fatto che molto probabilmente anche i poco eseguiti Pot-Pourri conterranno celebri arie d'opera (cosa su cui però non metto la mano sul fuoco, dato che sono brani che personalmente conosco poco), ricordo in ordine sparso: -le Variazioni op. 72 su un'aria da "Jeannot et Colin" di Nicolas Isouard; -le Variazioni op. 105 su un'aria da "La gloire et l'amour" di François Boieldieu; -le Variazioni op. 87 su un'aria dal "Tancredi" di Rossini; -le Variazioni op. 88 su un'aria dall'opera "Fanchon", su libretto di Bouilly (anche le variazioni op. 84 per flauto e chitarra dovrebbero rifarsi a motivi dalla medesima opera); -le Variazioni op. 101 su "Deh calma, o ciel" dall'"Otello" di Rossini; -le Variazioni op. 102 su "Nume perdonami se in tal istante" (vado a memoria, può essere che sia dai "Baccanali di Roma"?); -le Variazioni op. 110 su una Marcia da "Les deux Journées" di Cherubini. E questo solo per citare alcuni brani per chitarra sola di Giuliani, senza contare che spesso egli attinse da opere di Rossini, Spontini, Bellini ed altri per scrivere sia brani per chitarra sola senza numero d'opera (riduzioni, come questa serie comparsa presso Artaria), che per organici cameristici con chitarra (cfr. variazioni per chitarra terzina e quartetto d'archi su "Deh calma, o ciel").
  4. Pensando ad un'acquisizione recente nel repertorio chitarristico, citerei la Fantasia di Regondi sull'aria dai "Montecchi e Capuleti" di Bellini. Il capitolo Sor-Mozart è arricchito inoltre dalle Sei arie op. 19, tratte come la Fantasia op. 9 dal "Flauto magico". Virando su autori meno conosciuti ma ugualmente meritevoli, mi viene in mente la trascrizione che Fossa fece dell'ouverture del "Califfo di Baghdad" di Boieldieu.
  5. Con Easyjet a Venezia Marco Polo fanno problemi per imbarcare lo strumento: lo accettano in cabina solo se ha custodia morbida (!). Se ha custodia rigida viene stivato. Fonte dell'informazione è l'ufficio della compagnia all'aeroporto. L.
  6. Per sviluppare gli abbellimenti mi è venuto in mente che c'è anche uno studio di Alan Thomas, "Kleptomaniac". Lo potete trovare gratuitamente in pdf sul suo sito. Stilisticamente suona molto crossover e un po', diciamocelo, ruffiano, però visto dal versante meramente meccanico può risultare funzionale. L.
  7. Citerei come studio per la mano sinistra (non solo legature, ma anche "martelletti") lo Studio n. 2 di Jonathan Preiss, anche se ci troviamo davanti ad un brano veramente di grande impegno tecnico. Credo sia un brano che permette di "sviscerare" bene l'ambito dei gesti abituali in cui è impegnata la mano sinistra. Dovessimo rimanere su ambiti più "normali", perché non riprendere anche gli studi sugli abbellimenti dell'op. 1 di Giuliani e alcuni dell'op. 48, come ad esempio il n. 7? L.
  8. Quando nel video il direttore bresciano ha parlato - con malcelata finta modestia - della possibile tonalità del concerto per pf commissionatogli dal virtuoso russo, mi è tornato alla mente un Allevi d'antan che si vantava di aver diretto un pezzo in 5/4 durante l'ormai noto concerto al Senato. Contenti loro.
  9. Ultimo intervento odierno legato alla nuova musica per chitarra. Segnalo "Pieghe", un brano del 2011 del compositore bellunese Giovanni Sparano. Giovanni Sparano PIEGHE Piegare e poi duplicare, triplicare, moltiplicare, aggiungere pieghe. Oppure semplificare, spiegare. Implicito ed esplicito, ossia nascosto e visibile. Il totale cromatico piegato che genera un intervallo musicale, la settima maggiore. Un'ulteriore piega per la settima minore. Dall'altro capo i rivolti, la seconda minore e la seconda maggiore. Allo stesso modo la forma di suite in quattro movimenti, tre pieghe del tempo che si spiegano sullo spazio musicale. SON ENSEMBLE Leonardo De Marchi, chitarra live performance October 12th 2011 - Chiesa di San Leonardo, Panza - Isola di Ischia - ISCHIA MUSICA http://www.youtube.com/watch?v=y37vIPGDNB0&feature=mfu_in_order&list=UL
  10. Segnalo un altro contributo nell'ambito della nuova musica per chitarra. Marco Marinoni ALIF (1999; seconda versione 2011) Alif è un brano dalla forte componente gestuale ed energetica. In esso convivono scrittura chitarristica tradizionale, notazione in campo cronometrico libero e vincolato, scrittura semi-improvvisativa basata su permutazione direzionata. In alif la continua modulazione del gradiente di energia interna dei gesti sonori è conseguente alla compenetrazione di piani formali e tissiturali connotati da differenti intensità dei processi compositivi implementati: essa è affidata in parti uguali al compositore e all'esecutore, il quale è chiamato a "comporre" parte dei materiali in modo che si integri nei processi formali, direzionali o adirezionali. SON ENSEMBLE Leonardo De Marchi, chitarra 1a esecuzione assoluta della seconda versione / first performance of the second version live performance October 12th 2011 - Chiesa di San Leonardo, Panza - Isola di Ischia - ISCHIA MUSICA http://www.youtube.com/watch?v=wyU2_pdr6ec
  11. Segnalo alla vostra attenzione alcuni contributi nell'ambito della nuova musica per chitarra. Comincio con i "Due pezzi laconici" di Stefano Alessandretti (1980). Stefano Alessandretti DUE PEZZI LACONICI I due pezzi laconici per chitarra nascono dalla ricerca di una scrittura concisa, succinta, un linguaggio concentrato sullo sviluppo di un materiale musicale così povero, da prescindere la sua intenzionalità, se non il suo stesso significato. Il processo compositivo è così concentrato sullʼinterazione del materiale con se stesso, tramite tecniche combinatorie, permutative e soprattutto attraverso lʼinterferenza creata dalle 2 mani che, agendo indipendentemente una sopra lʼaltra, generano quel certo grado di aleatorietà tipico dellʼarte informale. SON ENSEMBLE Leonardo De Marchi, chitarra 1a esecuzione assoluta / first performance live performance October 12th 2011 - Chiesa di San Leonardo, Panza - Isola di Ischia - ISCHIA MUSICA http://www.youtube.com/watch?v=Y39cgkVgu3Y&feature=share
  12. Bravo Alessio! Complimenti per questa pubblicazione. Speriamo sia la prima di una lunga serie! Leo
  13. Cristiano, a titolo di mera curiosità è possibile sapere con che chitarra/e ha registrato "Soledad"? Buona giornata e grazie sin d'ora per la risposta! Leonardo
  14. Micheli e Felici hanno registrato assieme l'integrale dei concerti di Castelnuovo-Tedesco e hanno pure suonato in duo...
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