Salve.Il motivo per cui oggi sono maggiormente richieste chitarre flamenco "negre" rispetto al passato,in cui quelle con fasce e fondo in cipresso costituivano la regola,è da individuarsi nel ruolo che la chitarra oggi possiede nel flamenco.Anticamente,tale strumento serviva esclusivamente ad accompagnare cantaores oppure a fornire la base musicale dei tablaos (che allora non registravano la presenza di violini,flauti,batterie ed anche..cornamuse!).Per tale ruolo la chitarra in cipresso era perfetta in quanto il suono più "corto" che produceva ben si armonizzava con gli altri elementi della rappresentazione artistica,che venivano ritenuti predominanti nella scena (ballerini,cantanti,etc.).Ma dal 1940 in poi,grazie a Don Ramon Montoya,la chitarra flamenco iniziò la sua esperienza "concertistica"ed i nomi di N.Ricardo,Sabicas,C.Montoya,Albaicin,L.Maravillà,P.Martinez,M.Escudero,sono una testimonianza dell'ingresso della chitarra flamenca nel ruolo "solista".Di conseguenza,si è gradualmente modificata la tecnica di costruzione degli strumenti con l'introduzione di nuovi legni e di nuove misure per le fasce,occorrendo chitarre che potessero "maggiormente"comunicare il messagio sonoro dell'artista.Le chitarre negre,in tal modo,fanno ingresso nel mondo del flamenco ed oggi sono certamente piuttosto diffuse.Una cosa però rimane fondamentale:la distanza delle corde dalla tastiera che deve essere bassa,in linea di principio,come nelle chitarre in cipresso:provate ad eseguire un "rasgueo"su di una chitarra classica!Io,da modesto flamenchista dilettante,adoro comunque la chitarra in cipresso per il suo timbro inconfondibilmente "gitano" e ne posseggo due:una Eduardo Ferrer del 1967 con piroli ed una recentissima Ramirez 1^656.Come "negra" uso attualmente una Ramirez R2 alla quale ho fatto abbassare le corde sulla tastiera ed ho applicato il tipico "golpeador" per gli effetti percussivi.Vi assicuro che non è male!Spero di non averVi annoiato troppo...ma è bello parlare di flamenco!