Se un artista è bravo si sente subito. Quando ero in centro, una volta, passai per caso e trovai uno a mio parere molto ma molto bravo che suonava. Infatti chiesi delle informazioni perchè volevo andare a lezione da lui. La previsione che si rivelò esatta (ossia che l'artista sapesse far de ogni) mi portò a dire : suona di tutto e di più questo sa il country, il blues, la classica, il flamenko, lo ska, il pop, orietta berti ( ).
Beh alla fine ho capito chi era, del resto lo avete capito già tutti !!!
La bravura è data dall'interpretazione, e dalla padronanza tecnica nonchè del suono (data dal fatto che se anche uno schiaccia una nota sbagliata riesce al millesimo di secondo a trasformare tutto nella armonia giusta ed è data anche dal fatto ...................scusate qui è stata dimenticata una cosa che volevo dire ma c'era)
Non tutti hanno tutti e tre e qui sta la differenza tra un professionista e un talento.
Dipende anche se uno ha un certo carisma da palcoscenico. Molti non ce lo hanno.
Dipende poi cosa si suona e se lo strumento è completo. Qualche giorno fa ho sentito un concerto di una clarinettista classica. Io non ho applaudito perchè avevo il terrore che facesse il bis.
Per quanto riguarda la Chiesa o all'esterno (ma sempre se prepreparato)
ci sono due influenze : I vecchi e i giovani. I giovani passano quasi tutti all'esterno, i vecchiettini quasi tutti all'interno. Nel caso del teatro, si prende piede su tutti.
Bisognerebbe provare di mettere una chitarra classica in discoteca, una sana terapia d'urto !!!