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Massimiliano Filippini

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  1. Speriamo. Grazie Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  2. Grazie, troppo gentile. Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
  3. Grazie Cristiano, Le edizioni Art di Montevideo ho provato in tutti i modi a rintracciarle ma sembra non esistano più. A quanto ho capito il loro catalogo è stato assorbito da un'altra casa editrice che però non ha più in catalogo lavori musicali. Al maestro Fernandez ho già scritto ma purtroppo non mi ha mai risposto.
  4. Io ci riprovo. Gandhara di Hector Tosar Di tempo ne è passato parecchio dalla prima richiesta. Esiste un'anima buona che può aiutarmi a trovare questa opera?
  5. Povero Giuliani, sempre lui per gli stracci. L'armonia la sapeva usare eccome ma lo stile italiano imponeva altre strade e direi che l'ultimo libro di Riboni lo dimostra ampiamente. Per quanto riguarda l'aspetto puramente meccanico penso fosse un innovatore assoluto e rimango sempre colpito quando suono alcuni suoi studi, bisognerà aspettare Villa-Lobos per ritrovare certe soluzioni tecniche. Aggiungo che Regondi fu un astro assoluto e unico. La sua concezione strumentale non solo era superiore a tutti i suoi contemporanei ma anche ai quella delle generazioni successive. Lo stesso Tarrega non compete a livello e formale e armonico. Intendo Regondi non diede vita ad un nuovo movimento chitarristico ma rimase solo nella sua suprema arte, non si può paragonare a nessuno.
  6. Naturalmente scherzo. Complimenti perfetto come sempre.
  7. Giulio per cortesia ogni tanto sbaglia una nota....
  8. Io credo che il messaggio di Francesca sia sarcastico.
  9. Io ritengo la musica scritta da Fabbri alla pari di un Varini o Andy McKee. Un chitarrismo del tutto legittimo con spunti di interesse vero. Quello che non capisco è l'ostinazione a volersi definire classico e insistere nel dare alla propria musica un'impronta colta. Sarebbe più coerente dire: "Il mio percorso artistico mi ha portato a questo genere di musica punto e basta." Forse l'etichetta "classico" è un valore aggiunto in ambienti non accademici? Per chiudere.... qualche giorno fa ho sentito un'intervista a Battiato dove gli veniva chiesto di definire la sua musica. Risposta: un rock-pop metafisico (se non ricordo male, ma il concetto è quello). Mica ha detto sinfonismo impressionista con contaminazioni dodecafoniche!
  10. Ma se la mettiamo così sotto musica contemporanea possiamo mettere anche i valzer che suonano alla festa del mio paesino. Le distinzioni si possono fare. La musica pop è una cosa la musica colta è un'altra, l'heavy metal è una cosa la world music un'altra. Credo che il tema sia stato ampiamente trattato ma precisiamo una volta per tutte il malinteso: colto non è uno schemino a-b-a o un arpeggino con le settime maggiori ma sono quelle creazioni musicali che germogliano e si sviluppano sul concetto di sviluppo tematico inserito in un contesto formale. Il problema principale è che troppe persone non sanno cos'è lo sviluppo tematico e non comprendono il percorso creativo compiuto da un compositore nello svolgimento del suo lavoro. Proviamo a paragonare la sonata di Antonio José con tico-tico e ci siamo capiti. Un saluto a tutti.
  11. Era molto tempo che non vedevo una mano destra lavorare così arcata.
  12. Forse l'unico modo di vivere la composizione oggi è una sorta di "Art Brut" culturalizzata. Una forma di espressione che l'individuo deve creare e godere per se stesso senza pretese di diffusione o condivisione. Cito: “Quei lavori creati dalla solitudine e da impulsi creativi puri ed autentici - dove le preoccupazioni della concorrenza, l'acclamazione e la promozione sociale non interferiscono - sono, proprio a causa di questo, più preziosi delle produzioni dei professionisti.
  13. Quindi se gli editori ti rifiutano la pubblicazione o ti chiedono un contributo vuol dire che non sei un buon compositore?
  14. Bravo Alessio molto sicuro tecnicamente. ne hai passate di ore sul pezzo.
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