Non ritengo sia semplicemente l'esperimento di un pianista jazz. Il concerto è gradevolissimo, sia da suonare che da ascoltare. Musicalmente mi sembra interessante, gradevole, freschissimo. Purtroppo questo concerto viene spesso "snobbato" in ambiente classico e davvero non ne capisco il motivo. E, paradossalmente, è snobbato anche in ambiente jazzistico...
Comunque, mie opinioni a parte, io ho avuto modo di suonarlo diverse volte e mi sento di suggerire l'esecuzione con la formazione completa (cioè chitarra, contrabbasso, pianoforte, batteria). Mi è capitato di ascoltarlo eseguito soltanto per chitarra e pianoforte ma a mio avviso perde tantissimo. Inoltre, l'ultimo movimento è stato in realtà scritto successivamente e non ho ancora deciso se sia più coerente terminare il concerto con il penultimo movimento oppure aggiungere anche la conclusione scritta in seguito da Bolling (che, a mio avviso, ha uno spirito u po' diverso... come dire... si sente che è stata scritta successivamente). Non è un concerto difficile (almeno per la chitarra!) a parte un paio di passaggi un po' antipatici.
Comunque... ripeto... secondo me davvero gradevole!
Andrea