Il mondo della chiarra classica piange la morte del M° Rocco Peruggini. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso, solo compensato dall’eredità di affetti e di insegnamenti in quanti lo hanno conosciuto e frequentato. Con lui scompare non solo un personaggio di spicco del mondo chitarristico italiano e milanese, in particolare, ma un amico carissimo con cui ho diviso opinioni, progetti e momenti importanti e belli della mia vita.
Essendone stato autorizzato l'espianto, qualcuno vedrà con le sue cornee e mi è caro pensare che capirà, senza sforzo, "il linguaggio dei fiori e delle cose mute".
I versi di Baudelaire:
Heureux celui qui peut d'une aile vigoureuse
S'élancer vers les champs lumineux et sereins;
Celui - dont les pensers, comme des alouettes,
Vers les cieux le matin prennent un libre essor,
- Qui plane sur la vie, et comprend sans effort
Le langage des fleurs et des choses muettes!
mi sembrano scritti proprio per lui.
Giuseppe Crotti
Collaboratore della rivista ¡laGuitarra!