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stefano.ghirlanda

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  1. infatti, dicevo di non conoscere peer reviews internazionali...wikipedia a parte, conosci articoli scientifici dove si confuta o si discute l'ipotesi di Penrose?...sarei molto curioso di leggerli... si può leggere: Gaps in Penrose's toilings di Rick Grush e Patricia Churchland che però è "un po' tecnico" la parte V, verso la fine, è la più agevole e sostanzialmente vuole evidenziare che 1) non ci sono prove a favore del fatto che i microtubuli siano la sede della coscienza, anzi ci sono alcune prove del contrario, e 2) un certo numero di fatti noti sui microtubuli rendomo molto improbabile che gli stessi possano essere la sede dei fenomeni quantistici ipotizzati da Penrose e Hameroff (se anche questi fenomeni esistessero, che è comunque da dimostrare). per il resto: la parte I è un'introduzione al problema, leggibile. la parte II è un riassunto in "filosofese moderno" dell'argomento di penrose, accurata ma un po' pedante e si tende a perdere un po' il filo. la parte III evidenzia alcuni errori logici del ragionamento di Penrose, tra cui la presunta dimostrazione del fatto che la competenza matematica umana non può esser catturata da nessun algoritmo (che è invalidata dalla semplice constatazione che i matematici sbagliano!), la parte IV confuta un esempio di Penrose (credo l'unico) volto a dimostrare che i processi "non algoritmici" da lui ipotizzati esistono in realtà. non ho mai sostenuto una cosa del genere...anzi...sostengo e continuo a sostenere il contrario...cioè che è un campo attivissimo della ricerca qui rispondeva a butterfly, ma non era chiaro, mi scuso. stefano
  2. ...è necessario sottolineare che neanche la biochimica di uno scienziato è differente da quella dell'artista...semmai queste esperienze di vita (dello scienziato e dell'artista) condividono aspetti particolari che differiscono, questi si ipotizza anche biologicamente, dalle esperienze "ordinarie" scienziati e artisti condividono, per fini differenti, i medesimi tratti della creatività e dell'intuizione straordinaria...ciò che è stato ipotizzato è l'esistenza di una particolare relazione nel rapporto tra stimolazione (storia e contesto dell'individuo) e attività neurofisiologica nel pensiero cosciente e creativo...questo particolare incontro ha ripercussioni sull'attività biochimica (nei microtubuli di hameroff dei neuroni cerebrali) quindi nella particolare consapevolezza del pensiero, intuitivo e creativo, necessaria tanto alla scoperta dello scienziato quanto dell'esperienza estetica... l'ipotesi, affascinante quanto divulgativamente ben documentata, è quella di Roger Penrose...non mi sono mai informato bene riguardo le peer reviews internazionali... per completezza, aggiungo che a livello di ricerca internazionale l'ipotesi di hameroff/penrose sul ruolo dei microtubuli nell'esperienza cosciente è considerata come minimo fantasiosa. wikipedia in genere non è il massimo per queste cose ma in questo caso riassume bene l'opinione corrente: "Roger Penrose, a mathematician and Stuart Hameroff, an anesthesiologist developed a speculative theory linking microtubules to consciousness. Their theory, known as Orch-OR (orchestrated objective reduction), states that consciousness is a result of quantum computing in the brain, based on tubulin molecules in microtubules as qubits. There have been no empirical tests of the theory and it is regarded with skepticism in the scientific community." (voce "microtubules" dell'edizione in lingua inglese) ciò detto, il tuo pensiero centrale rimane perfettamente valido, essendo assodato che un ambiente ricco di stimoli può avere un forte impatto sull'orgranizzazione cerebrale e le capacità cognitive (google scholar) non è poi completamente corretto dire che la ricerca non ha evidenziato nessuna relazione tra creatività e strutture cerebrali. nonostante non sappiamo esattamente come funziona la creatività (o qualsiasi altra funzione cerebrale un minimo complessa), la questione non è del tutto estranea alla ricerca, come si può leggere in questo articolo stefano
  3. attenzione: è sulla buona strada per ricever richieste di dedica da tutto il forum!!! stefano Nessun problema: metto tutte le richieste nella lista d'attesa che, al momento, considerando i miei tempi di produzione, è di una dozzina d'anni. dralig be' in 12 anni forse anch'io riesco ad acquisire la tecnica necessaria buon lavoro!
  4. attenzione: è sulla buona strada per ricever richieste di dedica da tutto il forum!!! stefano
  5. io conosco una fuga di francois campion e un movimento della partita xiii del brescianello che si chiama fuga, anche se (attenzione: dal poco che capisco) il carattere di fuga è più accennato che sviluppato. stefano
  6. ciao, sono mancino anch'io, nel mio piccolo ho una picado mod 45. l'ho sempre suonata senza modifiche, solo girando l'osso del ponticello e del capotasto perché le scanalature si adattassero al diverso calibro delle corde. in questo modo a dire il vero le corde fanno forze su un o spigolo vivo anziché smussato ma comunque non ho mai avuto rotture (cioè, solo col cantino delle corde aquila ambra ma è un materiale particolare). in realtà non so quante chitarre di medio livello abbiano un progetto asimmetrico, se questo è vero andranno bene quasi tutte... per curiosità, perché sei contraria al fatto che un mancino suoni da mancino? stefano
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