Sono definiti dissonanti gli intervalli di seconda, settima, e tutti gli intervalli eccedenti e diminuiti.
Nelle composizioni del periodo tonale questi intervalli sono comunque presenti, nonostante non facciano parte dell'armonia (vd. reaching tone, note estranee all'armonia). Addirittura gli accordi di settima, grazie ai quali possiamo modulare da una tonalità all'altra, sono dissonanti, e necessitano di risoluzione su una consonanza. Ad es. settima di quinta specie (o settima diminuita), che può erssere utilizzata in progressione o come accordo perno con equivalenti enarmonici.
Per quanto riguarda esempi illustri - sonata n. 7 Beethoven (contiene scala tzigana minore!), ma ce ne sono tantissimi.
Tutta la musica atonale (Stockahusen, Maderna,...).
Bach stesso vd. Giga suite BWV996
Chiaramente all'esame di armonia complementare sono da evitare tassativamente, oltre che ottave e quinte parallele.