Opu

Si in effetti è importante secondo il mio punto di vista,il ruolo dell'action delle corde,in quanto da esso deriva una più o meno buona suonabilità dello strumento.Quindi bisognerebbe approfondire il tema con qualcuno di competenza,ma vista la notevole partecipazione all'argomento trattato il fatto mi lascia un tantino perplesso.Lo è importante,oppure non lo è per la maggior parte?Ovviamente tu sei escluso da questa mia considerazione.Saluti.

Benvenuto

Grazie Vincenzo per l'informazione,visto i tanti consigli arrivati,come al solito mi sono arrangiato da solo,spero di avere fatto bene.L'action sull'ultimo strumento fatto sembra buona,poi come hai scritto tu dipenderà molto da chi la suonerà!A presto Opu.

Ciao benvenuto Pelago,oltre alle sei corde,come me ,sei appassionato di moto,che c'è di meglio?Scusa,non vorrei sembrare troppo curioso ma prediligi le "quadri" o le "bi"?Saluti.

Se ci fosse stata la possibilità di scegliere fra altre 1000 interpretazioni di chitarristi che si cimentano in tale esecuzione, probabilmente si sarebbe potuto optare per una che privilegiasse la componente per così dire.. "uccellistica"di tale opera a scapito della più "roboante"di Tamayo che fra i tre suggeriti mi sembrava, tecnicamente parlando e per la pulizia di suono, la migliore (ovviamente è un mio modestissimo parere).Se si potesse visionarne una che si avvicina più allo standard di un volo veloce ma soprattutto leggiadro di questo graziosissimo uccellino e che ovviamente si discostasse da quello di un B52 sarei grato di poterlo vedere e successivamente commentare.Grazie.

Si anche a me non è affatto spiaciuta.

Concordo con l'opinione di relayer penso non ci sia da aggiungere altro....

Vorrei sapere,se possibile,quale distanza devono avere le corde al capotasto, che altezza deve avere quest'ultimo e che altezza devono avere le corde ai vari tasti di riferimento,per ottenere una action che permetta una buona suonabilità dello strumento, inoltre sempre se possibile,vorrei che qualcuno spiegasse come eseguire tale lavoro a regola d'arte.Grazie.

Ciao a tutti sono Marco detto Opu,(abbreviativo di Oppossum) il soprannome datomi dai miei amici e derivante dal mio cognome Cossu da questo tramutato in Ocossum,quindi vista l'assonanza col nome del simpatico animaletto tramutato in Oppossum,e per finire visto che era troppo lungo da pronunciare(che fatica direte voi!) tramutato nel più breve ed immediato Opu. Vivo a Genova e dall'età di 10 anni mi sono ritrovato questo splendido"pezzo di legno" tra le mani e continuo fra alti e bassi e con più o meno risultati a dilettarmi nell'esecuzione(per la verità poco o quasi niente) e, soprattutto negli ultimi tempi,nella costruzione dello Strumento.Ho iniziato quasi per una scommessa nel 2003 da autodidatta e da allora,visto i miei impegni lavorativi ed in primis famigliari(ho da ammansuire una belvetta di 2anni e mezzo iper attiva) ho realizzato ben(si fa per dire ovviamente) due strumenti che a detta di chi li ha visti e suonati sembrerebbero di discreto livello,( a tale proposito mi farebbe piacere se qualcuno volesse dare un giudizio provandole e vedendole da vicino). Il terzo strumento è in via di finitura e spero di potervelo fare vedere prima possibile assieme agli altri due in fotografia.In particolare vorrei salutare Cristiano Porqueddu che ho avuto il piacere di conoscere questa estate a Posada dove ha tenuto un suo concerto il quale mi ha suggerito di visitare questo bel sito e col quale ho scambiato purtroppo solo qualche minuto di conversazione(il giorno dopo doveva partire per la Sicilia).Un simpatico saluto a tutti!!