In effetti sono andato fuori argomento. Sono tuttavia certo che si possa dimostrare con Bach tutto ciò che si può dimostrare con Introduzione e Capriccio, che a me è sempre parso la brutta copia del Rondò Capriccioso di Mendelssohn...
Non sono d'accordo su Bach: perché non si dovrebbero accettare, per esempio, le Sonate per violino solo o le Suites per liuto? Credo che due battute di queste musiche valgano l'intera opera di Regondi...
Il mio primo insegnante di composizione rispose, ad una professoressa che sosteneva che oggi non si dovrebbero più usare le triadi: "guarda che in tutto lo schifo che scrivi un do maggiore casualmente spunterà fuori".
Io penso che Addis si riferisse ad importanti compositori d'oggi che nulla o quasi hanno scritto per chitarra, e ho citato Benjamin e Pintscher per questo motivo, ma potrei anche inserire Harrison Birtwistle -o Boulez, che non mi garba.
Questo è il punto: oggettivamente, è impossibile e per la retta e per la mole di lavoro frequentare due università di cui una con obbligo di frequenza.
Ho letto su internet un articolo di Tagliamacco che parlava proprio della "mappazza". Se lo trovo, ve lo segnalo.
Senza contare il fatto che Fabio non ha mai sciorinato le sue vendite e le sue entrate, e non ha mai affermato -compiaciuto- di possedere la fidanzata giovane e carina e la Porsche fiammante...