L'editoria online è ancora un problema, in qualsiasi campo.
Potrebbe essere -ed io sono d'accordo con Cristiano - la soluzione alla pirateria, ma non allo stato attuale.
Una composizione cartacea che costa 10 Euro, viene mediamente venduta online a 8 euro.
A settembre la DC -storica industria fumettistica americana- ha operato un reboot di tutte le testate ed inizianto a vendere in digitale allora stesso prezzo del cartaceo (3.99 dollari).
I libri che vende amazon costano ancora tantissimo.
Mi pare evidente che con queste premesse non sia possibile creare un mercato parallelo a quello "ufficiale" del cartaceo. Perché, a fronte di un risparmio minimo, continuerò a preferire il "feticcio", mentre se son di quelli che scaricano, continuerò a scaricare perché il prezzo è decisamente eccessivo.
D'altra parte, credo che il mercato dell'editoria musicale, muova molto meno rispetto al mercato degli mp3, quindi abbia necessità di più introiti per garantire al compositore la giusta paga per il lavoro profuso.
In realtà mi chiedo se attualmente l'editore (che comporta un taglio degli introiti) sia ancora indispensabile. La rete ha delle potenziali immense -attualmente inesplorate ancora-; magari al giorno d'oggi della promozione che può garantire un editore, se ne può fare benissimo a me.
Ma questa è una domanda da profano in materia, quindi magari è una castroneria bella e buona.