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tecnica Arpeggio nello Studio n.1 di Villa-Lobos
mistake89 ha risposto a Marcello Rivelli nella discussione Suggerimenti per tecnica e programmi
Caro Marcello, se mi dicessi interessato alle altre 8 formule, le renderesti disponibili? Queste 4 hanno suscitato curiosità in me. inviato dalla sua scatoletta tascabile -
Resoconto Concorso Tarrega 2012
mistake89 ha risposto a Piero Bonaguri nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Molto interessante! Grazie Maestro. -
info Repertorio per chitarra e clarinetto
mistake89 ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Grazie mille, verifico subito la disponibilità sul sito web- 6 risposte
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- bogdanovic
- paraskevas
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info Repertorio per chitarra e clarinetto
mistake89 ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Grazie a tutti, mi metterò alla ricerca. Da chi è edita la sonata in re?- 6 risposte
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- bogdanovic
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info Repertorio per chitarra e clarinetto
mistake89 ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sul repertorio
Salve a tutti, sono alla ricerca di repertorio interessante per questa formazione. A parte un ricercare di Bogdanovic, un brano di Paraskevas ed un brano del vastese Bellafronte conosco ben poco. Avete dei brani di cui consigliate l'ascolto e la lettura? Grazie mille- 6 risposte
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- bogdanovic
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Sì, con il doppio biglietto "extra item" non ci son problemi. Alle volte però non è nemmeno necessario. Conviene sempre chiamare la compagnia.
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La ringrazio Maestro. Mi serviva una cosa pratica e leggera -e quindi compatta - senza perdere eccessivamente qualità. Se quella del Q3 è uguale a quella del H4N allora direi che va benissimo, visto anche il prezzo leggermente più basso. Il kit avevo già intenzione di acquistarlo, anche se il modello Q3HD a cui facevo riferimento dovrebbe essere la versione successiva al Q3, dove pare abbiano risolto questi problemi di alimentazione a batteria. In ogni caso un alimentatore in questi frangenti mi pare d'obbligo. Grazie ancora
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Ciao a tutti. Oggi in un negozio di strumenti ho visto questo "nuovo" registratore portatile Q3HD della zoom, che oltre all'audio cattura anche il video in HD. Poiché potrebbe interessarmi per varie applicazioni, mi chiedevo se qualcuno del forum l'avesse provato e volesse paragonarlo al ben noto H4N. A livello audio ci son grosso differenze? Me lo consigliate? Tenendo conto che mi serve anche un registratore video, quale altro prodotto mi consigliereste? Ovviamente so benissimo che la qualità di questi affari è proporzionata al loro costo e non ho la pretesa di registrare in maniera professionale, ma vorrei quel minimo di qualità che rendesse intellegibile e proficuo lo studio e la registrazione attraverso questi oggetti. Grazie
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Laura Husbands plays Gilbert Biberian's Prelude no. 8
mistake89 ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Interpretazioni
Conosco qualche sua sonata e il brano per chitarra e violoncello Eight Bagatelles ed ha una scrittura effettivamente molto interessante e ben strutturata. -
Concerto autori contemporanei in streaming radio
mistake89 ha risposto a Piero Bonaguri nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Ascoltato con piacere. Mi son rimasti particolarmente impressi i "Tre studietti" di Ugoletti, molto graziosi. Esiste la possibilità di vedere la partitura ( o comprare ovviamente) -
Colossus: il primo elaboratore elettronico al mondo
mistake89 ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
La seconda guerra mondiale fu una delle pagine più basse della storia dell'uomo, ma al contempo una delle più rosee ed ingegnose per le scienze e le ingegnerie. I livello tecnico raggiunto nei progetti ed in alcuni casi nella sua realizzazione dagli scienziati di allora è strabiliante. -
info Sonata, Farias Caballero
mistake89 ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Sono venuto a conoscenza, per chi fosse interessato, che tale sonata è stata incisa da parte di Antonio Escobar nel cd "Guitar Sonatas" (qui il link) -
info Sonata, Farias Caballero
mistake89 ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sul repertorio
E' una sonata pubblicata nel 2004 dalla Berben, vincitrice del concorso di composizione di Alessandria nel medesimo anno, se non erro. Sono entrato in possesso dello spartito e a me sembra interessantissima e molto ben scritta. Tra l'altro l'esecutore è tenuto ad uno sforzo non indifferente perché sembra tutt'altro che semplice, sia tecnicamente che ritmicamente. E a livello timbrico offre interessanti opzioni. Qualcuno di voi l'ha letta o suonata? Qualche parere? -
L'editoria online è ancora un problema, in qualsiasi campo. Potrebbe essere -ed io sono d'accordo con Cristiano - la soluzione alla pirateria, ma non allo stato attuale. Una composizione cartacea che costa 10 Euro, viene mediamente venduta online a 8 euro. A settembre la DC -storica industria fumettistica americana- ha operato un reboot di tutte le testate ed inizianto a vendere in digitale allora stesso prezzo del cartaceo (3.99 dollari). I libri che vende amazon costano ancora tantissimo. Mi pare evidente che con queste premesse non sia possibile creare un mercato parallelo a quello "ufficiale" del cartaceo. Perché, a fronte di un risparmio minimo, continuerò a preferire il "feticcio", mentre se son di quelli che scaricano, continuerò a scaricare perché il prezzo è decisamente eccessivo. D'altra parte, credo che il mercato dell'editoria musicale, muova molto meno rispetto al mercato degli mp3, quindi abbia necessità di più introiti per garantire al compositore la giusta paga per il lavoro profuso. In realtà mi chiedo se attualmente l'editore (che comporta un taglio degli introiti) sia ancora indispensabile. La rete ha delle potenziali immense -attualmente inesplorate ancora-; magari al giorno d'oggi della promozione che può garantire un editore, se ne può fare benissimo a me. Ma questa è una domanda da profano in materia, quindi magari è una castroneria bella e buona.
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info Repertorio per chitarra e voce recitante
mistake89 ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Proverò a reperire allora l'intera registrazione e mi cimenterò in questa trascrizione, sperando di riuscirci. Grazie! -
info Repertorio per chitarra e voce recitante
mistake89 ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Grazie Cristiano. Mi metto alla ricerca degli spartiti. Un ottimo lavoro in questo campo l'aveva fatto negli anni Sessanta Mario Gangi, componendo dei commenti musicali ad alcune poesie di Federico Garcia Lorca, per un disco Fonit Cetra in cui il recitante era Arnoldo Foà. Non mi risulta che questo lavoro sia stato pubblicato ma, per quel che conosco dell'opera di Gangi, io lo metterei tra le cose migliori, sia per le idee musicali che per l'eccellente coordinazione con il testo poetico. dralig E' vero. Avevo anche una registrazione di un brano. Purtroppo venire in possesso della partitura credo sia piuttosto complicato - per non dire impossibile- -
info Repertorio per chitarra e voce recitante
mistake89 ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sul repertorio
Ammetto la mia ignoranza in questo particolare repertorio. Qualcuno, a parte la celeberrima opera di Castelnuovo- Tedesco, ha qualche brano da segnalarmi? Grazie mille -
decreto ministeriale sulla doppia frequenza
mistake89 ha risposto a Piero Bonaguri nella discussione Leggi e musica
Eh sisi avevo letto, per questo chiedevo! Grazie per la segnalazione, vedremo come si evolverà la situazione. -
decreto ministeriale sulla doppia frequenza
mistake89 ha risposto a Piero Bonaguri nella discussione Leggi e musica
Vale anche per il secondo livello? Interessante questa cosa, mi permetterebbe - dall'anno prossimo immagino- di potermi iscrivere al secondo livello e di completare gli ultimi esami universitari. -
E' morto Sergio Bonelli. qui la notizia.
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info Preludes for guitar, Gilbert Biberian
mistake89 ha risposto a mistake89 nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Questi e questi Dove si possono vedere incipit di prima linea. Grazie mille. Avevo trovato il sito ed inserito già in wishlist -
Sonata - Turina I tempo
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Duo Scarlatti - Radames Gnattali - Chiquinha Gonzaga
una discussione ha risposto a mistake89 in Interpretazioni
Complimenti, proprio un gran bel tiro! -
Un punto di vista che non comprendo: come si fa a sostenere che non sia un vettore di informazione? Un potenziale di milioni di lettori (per non parlare del fatto che se il proprio profilo Facebook è pubblico sono molti di più), un intercambio di dati, un contenitore di contatti praticamente senza fine. Per me - uso la mia esperienza perché è l'unica che posso documentare personalmente - è stata una vera manna. Per me le potenzialità che Lei vede ci sono tutte. Non le metto in dubbio. E' esattamente quello che scrive ciò che penso quando dico che è un mezzo dal grande potere. Ma per me è usato male, è ancora poco "utile" alla massa. A meno che per utile non si intenda scambio di foto, video ... Che sono pur belli, non lo metto in dubbio, ma ai fini del discorsi sull'informazione che facevamo, per me non indispensabili. Poi, questo è frutto della mia esperienza - indiretta, visto che non sono e non sono stato iscritto al Facebook- che pertanto può benissimo essere sbagliata. Sono felice di sapere che non è così e sono anche felice - le assicuro che è vero- di sbagliarmi se mi assicura che ci sono spazi in cui ci sono discussioni interessanti. Ne chiedono molti di più Vodafone, TIM, Tre Italia; per non parlare di Sky o la RAI. Sono i dati necessari per aprire un conto corrente, che usiamo per chiedere una carta di credito o per l'invio di un catalogo di libri. Sono i dati che usiamo quando ordiniamo una tastiera e un mouse nuovi o quando, in un negozio di lavastoviglie intendiamo avere una garanzia sul prodotto. Nome, cognome, data di nascita, indirizzo email. Poi una serie di dettagli che possono essere forniti o meno a scelta dell'utente. Non mi pare una richiesta così scandalosa. Quello che dice è sensato. Ed è una cosa che mi dà enorme fastidio. Fornire i miei dati personali per ricevere il catalogo XX non è certo una cosa che mi star bene. La questione è però questa: posso rinunciare al cellulare - e quindi a fornire i dati ad un operatore-? Poiché la risposta è no, acconsento anche se a malincuore. Ovviamente non è nei dati in sé che risiede il problema - questo mi pare ovvio - ma nel fatto che mi vengano richiesti. Questo che potrebbe sembrare una cosa innocua, e per certi versi positiva, a me pare più un modo per indirizzare e raccogliere meglio dati pubblicitari sulla mia pelle. Siccome, a differenza del telefono, posso farne a meno non mi iscrivo. E' un metodo saggio. Ma dalla mia recente esperienza di cambio operatore mobile ho capito che è tutta una messa in scena e che la privacy è una pagliaccata: ------------------------------------ "Buongiorno, chiamo da Fastweb." "Buongiorno." "Lei ha un cellulare, vero?" "Sì, certo." "E' contento del piano tariffario con Vodafone?" <<< E una "Sì, lo sono" "Il suo piano, Euro 10 Ricarica è scaduto. Vodafone glielo fa rinnovare?" <<< E due! "No. Anzi, spinge perché lo cambi" [CUT] "Abbiamo dei piani telefonici adatti a lei." "Ah si?" "Lei fa chiamate generalmente brevi e anche dall'estero. Giusto?" <<< E tre! "Sì, è vero. Ma lei come lo sa?" "Sono dati che siamo autorizzati ad avere per la commercializzazione dei prodotti..." [CUT] ------------------------------------ Ma sì, ma sì. Come è possibile tracciare IP, eMail, posizioni GPS e quant'altro... Non sono mica sorpreso. Che coincidenza quando navigo su internet che i banner google siano quelli che mi riguardano... Ma perché, non è il sogno di ogni venditore, proporti quello che ti interessa? E per me, non è meglio (finalmente!) bypassare popup dove viene proposto l'allungamento del pene o banner dove mi viene (orrore!) proposto l'acquisto dell'ultimo disco di Max Pezzali? E questo è il secondo punto fondamentale che a me interessa. La privacy è una pagliacciata. Sono d'accordo. Lo è per le aziende che su di me devono far soldi e fatturato. Pace. Ma non è una pagliacciata se rapportata agli altri utenti. Tempo fa, dovevo rintracciare una persona che conobbi anni fa e che non sapevo davvero dove beccare. La ricerca è stata semplice: intrecciando amicizie comuni, date di nascita, città di residenza ed altro, sono riuscito ad ottenere ciò che mi serviva. Qualche telefonata ed eccomi parlare con la persona che volevo rintracciare. Questa cosa, se per me è stata positiva, non credo lo sia in assoluto. Un contenitore che possiede i dati di milioni di utenti, non può essere una cosa positiva. Certo, permette accessi e contatti inimmaginabili, ma a fronte di questa "schedatura" tutto per me passa in secondo piano. Anche google usa la geolocalizzazione ed un sacco di altri siti lo fanno. Un computer connesso ad internet non è sicuro né protetto. Ma il punto è sempre quello: di google posso farne a meno? No! E quindi, di nuovo, pace e lo uso. Tra l'altro, per indole, le pubblicità tendo ad ignorarle ed i pop up a bloccarli. Non sarà molto, ma di questo tipo di pubblicità ne ho piene le scatole. Male! Malissimo! Per quello che può valere, alle persone che conosco, non solo impedisco di pubblicare immagini del sottoscritto senza la mia autorizzazione (cosa che è legalmente fattibile, visto che non sono Obama) ma cancello i "tags" da alberi di natale o auguri di compleanno o cartoline. Se qualcuno pubblica delle sue foto lei se la prende con la piattaforma? No che non me la prendo col sito blu. Ci mancherebbe. Solo che l'utenza è parte integrante di un sistema e quindi nella valutazione complessiva è una cosa che valuto. Magari uno potesse tener conto di tutto ciò che sulla rete avviene a mio nome. Se qualcuno non fosse venuto a dirmi di aver visto delle mie foto di quand'ero un giovane capellone lì sopra, io non l'avrei mai saputo. Nulla di male, ma, sempre per il discorso di contenitore con un sacco di informazioni, questa cosa mi fa storcere il naso. Anche perché io lì sopra ho deciso volontariamente e per questo di non iscrivermi. Bene, siamo sulla stessa linea. Ma non dico per dire, parlo sul serio. Perché di Dylan e Groucho ho la serie completa, originale dal 1986. Son felice. Peccato che la qualità degli albi sia decisamente calata e negli ultimi tempi abbia toccato livelli davvero infimi. Ci mancherebbe. Ho approfittato di questo thread perché la questione mi interessa, ma non sono certo qui a fare l'uomo sandwich con i cartelloni (non ne hanno certo bisogno). Assolutamente. Anche a me piace confrontarmi su questo. Anche perché, di uomini sandwich è piena la rete e spesso gli utenti di quel sito non accettano il confronto con chi la pensa diversamente a riguardo. Di questa discussione, le assicuro, sono felice. Ho anche imparato qualcosa di cui ignoravo l'esistenza. Sì, è vero. Ma non accade forse con tutte le azioni che compiamo durante l'arco della giornata? Dire ciò che si pensa è sempre sano, anche quando si sa che è possibile che tra qualche anno la penseremo diversamente. Non sta parlando di "esporsi", vero? Certo, solo gli sciocchi non cambiano idea. A me piace cambiare idea o mettermi nelle condizioni di farlo. Non sto parlando nemmeno di esporsi, ovviamente. Semplicemente di un contenitore che associa frasi a foto a persone ad indirizzi date di nascita ... Mi spiace contraddirla ma si sviluppano discussioni di questa portata - e anche maggiore - anche sui profili di utenti che desiderano usare Facebook in maniera intelligente. Certo, non su quelli di chi usa un sistema di comunicazione con 500 milioni di utenti per curare fattorie virtuali. Son felice di sapere che ci siano utenti così e che quindi mi abbia contraddetto. Io il mezzo social network non lo detesto in quanto tale, tant'è vero che di google+ sono tiepidamente entusiasta. Il motivo è proprio la pulizia di quel portale, la possibilità di battiture infinite e la possibilità di selezionare i contatti in maniera veloce, semplice e chiara. E mi auguro fermamente che rimanga così, anche se, non le nascondo, il web 2.0 mi mette a disagio.
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L'elemento informazione, in un contesto come quello che viviamo (che conosciamo come New Economy) non solo è importante ma fondamentale; pensare di poter scollegare un sistema informativo (cellulari e quindi i suoi prodotti come MMS, SMS, navigazione mobile oppure internet e quindi Facebook, Skype, Chat e via discorrendo) è assurdo. Come pensare di poter essere informati, nel 1940, senza poter comprare un quotidiano o - più forti, allora - un settimanale. Facebook è la semplificazione del Weblog (Blog, in gergo internet), ossia, un diario pubblico di ciò che si vuole condividere con altri. Il punto è proprio questo: pur mettendo da parte il mio ottimismo nei confronti della tecnologia non vedo il motivo per cui avere timore di un sistema di informazione. Il fatto è che per me Facebook non è (ancora) parte dell'informazione utile. Anzi non credo nemmeno che sia parte dell'informazione. Per me parte dell'informazione indispensabile nel XXI secolo sono i blog. Facebook ne è la semplificazione? No, per me ne è stata la morte, a favore di un sistema che ha reso più sterile la comunicazione tra gli utenti. Facebook nasce dalla trovata di un giovanotto che ha capito benissimo come far soldi. Fine! La potenza, e le potenzialità di gran lunga inesplorate, di forum e blog sono decisamente superiori. Quando le cose cambieranno, sarò il primo a cambiare idea. Ma devono iniziare, tanto per cominciare, a chiedere meno dati di quelli che richiedono per l'iscrizione. A dispetto di quello che scrivo a proposito di Facebook, sono un tipo propenso all'informatica - e all'informatizzazione- ed attratto dalle nuove tecnologie, ma quando passa l'esame del mio spirito critico. Sa, giusto per curiosità le dico una cosa: prima di iscrivermi ad un qualunque servizio, cerco su google come si può cancellare l'account da quel sito. Se tale procedura è farraginosa o poco chiara io non mi iscrivo. Inoltre la mia fame di informazione la riesco a soddisfare benissimo tramite blog e siti di quotidiani ed i loro feed. Questo è per me indispensabile oggi. E quanti invece sul sito blu passano il numero di cellulare ad un amico via PM pensando che questo non possa essere visibile, o pensando di essere protetti? Quante sono le foto che ritraggono persone alticce che ignare finiscono sul sito blu? Io stesso avrò decine di foto che mi ritraggono lì sopra. Io non sono nemmeno iscritto -non lo sono mai stato-. Non ci sono foto particolari, ma gradirei vivamente che non ci fossero. E sicuramente questo è più pericoloso che consegnare 100 stampe ai miei vicini. E io le assicuro che leggo centinaia di fumetti anche se da più parti continuano a dire che è roba per ragazzini. Leggo da circa 15 anni Dylan Dog e non ho mai avuto la tentazione di squartare qualcuno o di impalarlo ad una cancellata. Ma l'informazione televisiva, son d'accordo con lei, è superata. Anche io ho usato chat e non ho mai avuto problemi, e se mi iscrivessi al sitoblu sarei in grado benissimo di difendere la mia privacy ed il mio lato pubblico in maniera eccellente, ma è una questione di metodo e di filosofia la mia. A me, quel sistema non piace in partenza, ma non perché qualche giornalista scrive un pezzo banale su facebook. Ed io su questo son d'accordo. Secondo me non è proprio così semplice, anche se in linea di massima son d'accordo. Ma dire una cosa su un social network, ed anzi, su internet, equivale a lasciare una traccia indelebile di questo. Mentre farlo a zonzo nella rete crea un senso di insicurezza e quindi di diffidenza, farlo con i propri amici, conoscenti, crea quella situazione di intimità che in realtà è ben lungi dall'essere tale. Scrivere una cosa lì sopra, non equivale ad una discussione con degli amici. Siamo sicuri che gli utenti tutti siano consapevoli di questa cosa? Questa cosa mi fa sorridere perché è una cosa che predico anche io da quando nel 2008 iniziai a vedere questa "rivoluzione". La colpa è di Facebook? Certamente no! Non sono così sciocco da crederlo. Diciamo che ha concorso di colpa nell'averla amplificata, nell'averla fatta diventare uno status imprescindibile. Si esiste solo se si è iscritti a facebook. Se si ha un profilo interessante o una pagina artista aggiornata. Ovviamente, lo ribadisco, non ce l'ho contro chi lo aggiorna costantemente, ma contro chi crede che le cose vadano così. Questa discussione, ne son sicuro -data anche la mole di battiture- sul social network non avrebbe potuto avere luogo. A me questo sembra già a sufficienza per decretare il forum vincitore. E ci sono motivi analoghi che mi portano a preferire un sito web personale, i blog ...