mi permetto di rispondere, da umile studente. Spesso guardando i programmi ministeriali, mi son sempre chiesto (così come i programmi scolastici o di qualunque istituzione) quale compromesso ha portato ad una si fatta creazione, e questi post "storici" sono una miniera di informazioni a dir poco inestimabile.
A tal proposito (sperando di non spostare troppo la dissertazione) mi chiedo se oggi, data l'evoluzione storica, tali programmi non siano troppo riduttivi o quantomeno obsoleti, pur letti semplicemente come spunto di un percorso artistico e non di certo come un arrivo. Con la grande quantità di musica che oggi viene scritta, il relegare la musica contemporanea ad un solo "punto" del programma ministeriale, non è riduttivo, data la grande varietà del repertorio che si è venuto a creare (varietà anche stilistica oltre che tecnica!) ?