L'argomento è molto interessante, Condivido pienamente quanto scritto da Dralig, vorrei però aggiungere che a mio avviso l'aspetto provocatorio oggi non funziona più su di un pubblico abituato a sentire e vedere di tutto. Siamo circondati da provocazioni di ogni genere, che spesso costituiscono un veicolo fondamentale per la pubblicità nel commercio. Ma forse in un mondo in cui il silenzio non esiste più, nemmeno in una sala da concerto insonorizzata, le possibili suggestioni derivate da oltre 4 minuti di tentato silenzio possono avere un loro fascino, al di la del significato storico della performance. Ma poi godiamoci dei bei suoni!