Caro Cristiano,
apprendo la notizia del tuo progetto con immensa gioia.
Provo a dire perché, secondo me, la tua iniziativa è encomiabile:
1) Barrios è bello. La sua musica ha il grandissimo fascino che scaturisce dalla sintesi di melodie seducenti e armonizzazioni efficaci, pulite, mai banali.
2) Barrios piace alla gente.
3) Barrios è chitarristico. Senza (quasi) mai essere pedantemente etnica, la sua musica estrae dalla chitarra semplicemente il meglio.
4) Barrios è difficile. …ma la sua musica è naturale e diretta. Doppia sfida, quindi.
5) Barrios è poco noto. E questo, francamente, sorprende. Comunque occorre recuperarlo, perché con Barrios si recupera, oltre ad un’arte splendida, la popolarità – anche di pubblico – della chitarra.
6) Barrios è geniale. La qualità e originalità delle sue creazioni rifulge di una luce ineffabile.
Se posso permettermi, mi piacerebbe molto che su queste pagine tu spiegassi a me e a tutti gli appassionati di chitarra i motivi della tua scelta, che – ti confesso - mi ha sorpreso. Infatti Barrios, nonostante i riconoscimenti ricevuti all’estero – peraltro tardivi anch’essi – mi sembra essere ancora poco accettato tra i chitarristi italiani, e la sua arte un po’ contestata e difficilmente collocata. Ovviamente con qualche significativa eccezione.
Era da tempo che volevo intervenire sul forum e chiedere: “che fine ha fatto Barrios?” Non ce ne è stato bisogno. Prenoto da adesso la mia copia dell’integrale e, ringraziandoti, ti auguro di cuore buon lavoro
Lorenzo