Concordo con il fatto che per essere un "vero" musicista non serva un pezzo di carta... questo lo sottointendevo..
Ho usato questo termine in riferimento al fatto che la riforma obbliga a prendere una decisione "per la vita" a 18-20 anni; chi fra i miei coetanei sarebbe pronto a mollare tutto per la musica conoscendo il paese in cui viviamo (assenza totale di meritocrazia) e la situazione culturale (la gente non sa cosa sia la musica ormai)???
In questo modo sempre meno ragazzi completeranno gli studi accademici e, di conseguenza, pochi saranno i musicisti capaci (ricordando che comunque completare gli studi accademicamente non sia una garanzia molto spesso; ma questo oramai non solo nel campo della musica ma dappertutto).
Io ho fatto la mia scelta proprio per il mio grande amore per la musica.. ma purtroppo devo pure pensare al fatto che un giorno tutti gli anni di studio e i tanti sacrifici possano essere stati inutili perchè ,appunto, lo Stato potrebbe squalificare i miei titoli... non vi pare un po' assurdo??