Per accordare la tavola si lavora sugli spessori, sulle catene, irrigidendo o alleggerendo la tavola.
Per quel che ne so io, il metodo è empirico: si percuote la tavola e si corregge il tiro ( carteggiando, piallando etc) fino a che non si ottiene la nota desiderata.
Stessa procedura per il fondo.
Per il manico, si puo' irrigidirlo con inserzioni di legno duro o barre metalliche al suo interno, oppure pesi etc. Molti non fanno niente di tutto cio' ottenendo comunque strumenti privi di difetti.
Non è da escludere che spesso il risultato lo si raggiunga involontariamente o che, non badando alla accordatura della tavola, si ottenga comunque un ottimo strumento...
Da quel che mi pare di capire, nel mondo della liuteria, per quanto ci si sforzi di avere tutto sotto controllo, molto è legato al ...caso nel senso che non mancano gli esempi che mettono in crisi tutte le sicurezze di un liutaio.
Certo, esistono dei metodi costruttivi che danno la sicurezza di un buon risultato, mai della eccellenza.