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julian

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  1. Vorrei approfittare di quanto emerso. relativamente allo studio in oggetto, per chiedervi se potete indicare le note su cui cadono le appoggiature armoniche anche per lo studio di Sor nr. 13 della rev Segovia. Inoltre, per chi ha solo una conoscenza sommaria delle regole che governano l'armonia, esiste un sistema semplice per individuare le note su cui sarebbe buona regola appoggiare armonicamente? Grazie julian
  2. Scusatemi se mi permetto di insistere, ma io avevo solo chiesto qualche considerazione di carattere tecnico sulla modalità piu' efficace per produrre lo smorzamento dei bassi che impegnano corde a vuoto. Tante grazie per la Vs. preziosa collaborazione. julian
  3. Grazie Akaros. (Lo studio citato, nr. 4 delle revisione Segovia, corrisponde effettivamente allo Studio nr. 1 ma l'Opera dovrebbe essere la 6 e non la 35. Speriamo di non sbagliare di nuovo) Qualche altra considerazione, per completezza, sarebbe gradita. Grazie julian
  4. Buon pomeriggio a tutti, vorrei cortesemente chiedere se, durante l’esecuzione dello studio di Sor nr. 6 Op. 35 (nr. 4 della revisione Segovia), è buona norma procedere allo smorzamento dei suoni bassi prodotti dalle corde a vuoto. Mi riferisco, ad esempio, al LA della 3° misura e al LA e RE della 4°. Se si, qual è a Vs. parere il modo più efficace di eseguire lo smorzamento dei suddetti bassi? Il Maestro con il quale prendevo lezioni tanti anni fa mi suggeriva di operare lo smorzamento mediante il pollice della mano dx (ad esempio, per il arrestare la vibrazione prodotta dal LA basso della 3° misura, dopo aver suonato il bicordo DO-MI e prima di suonare il LA successivo). Ho provato a seguire i consigli del Maestro ma devo che la cosa mi è sempre risultata abbastanza difficile da mettere in pratica, soprattutto quando aumentavo la velocità di esecuzione dello studio. Sembrerebbe invece più facile, almeno per me, effettuare lo smorzamento dei suddetti bassi utilizzando le dita dalla mano Sx non impegnate a tenere la posizione del bicordo successivo. In questo modo, rispetto allo smorzamento effettuato con l’utilizzo del pollice della mano dx, si ha la possibilità di rispettare l’effettiva durata del basso. Ci sono delle situazioni dove non sembrerebbe praticabile l’utilizzo delle dita della mano dx per lo smorzamento dei suoni, come accade per esempio per il MI a vuoto della 7° misura e LA a vuoto della 8° misura. Qualsiasi considerazione è bene accetta compresa quella che mi suggerisca, di suonare senza fossilizzarmi su certi aspetti che magari, in questa fase della mia tecnica, risultano marginali. Grazie
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