prof Inviato 14 Maggio 2015 Group: Membri Topic Count: 20 Content Count: 85 Reputation: 2 Joined: 21/07/2011 Status: Offline Condividi Inviato 14 Maggio 2015 Che ne dite di un piano armonico metà cedro e l'altra metà abete naturalmente trovando un venatura combaciante alla giuntura di mezzo? Potrebbe suonare bene? saluti. prof. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ermanno Brignolo Inviato 15 Maggio 2015 Group: Autori Topic Count: 35 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 15 Maggio 2015 Giusto per dire un nome famoso, Andrea Tacchi costruisce (anche) chitarre con piano armonico tripartito: due parti in cedro e una in abete. Lui chiama questi modelli Coclea Thucea. Non è il solo, ovviamente, a realizzare piani compositi: alcuni costruttori sfruttano le diverse caratteristiche dei legni per creare piani armonici "stratificati", vale a dire con uno strato in cedro e l'altro in abete (doppia tavola). Mi viene in mente l'esempio di Fritz Mueller, canadese, ma so che non è il solo. I risultati possono essere considerevoli, a patto di saper maneggiare i materiali come si deve. EB Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
prof Inviato 16 Maggio 2015 Group: Membri Topic Count: 20 Content Count: 85 Reputation: 2 Joined: 21/07/2011 Status: Offline Autore Condividi Inviato 16 Maggio 2015 Ti ringrazio per la risposta molto interessante . saluti Prof. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CiroMarzio Inviato 10 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 8 Reputation: 0 Joined: 29/09/2017 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 10 Agosto 2015 utilizzare una striscia centrale in un legno un po' più "tonico" come l'abete è un altro modo per giocare sulla flessibilità del piano armonico dello strumento. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 11 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 590 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 11 Agosto 2015 una domanda semplice, mettere due o tre piani armonici misti (ammetto che non lo mai provata una chitarra cosi ) assieme,ci sarà un metodo ,per far combaciare le varie vibrazioni,che per forza di cosa sono diverse da legno a legno. Oppure non conta nulla il fatto che le vibrazioni dei singoli legni usati siano diversi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CiroMarzio Inviato 11 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 2 Content Count: 8 Reputation: 0 Joined: 29/09/2017 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 11 Agosto 2015 una domanda semplice, mettere due o tre piani armonici misti (ammetto che non lo mai provata una chitarra cosi ) assieme,ci sarà un metodo ,per far combaciare le varie vibrazioni,che per forza di cosa sono diverse da legno a legno. Oppure non conta nulla il fatto che le vibrazioni dei singoli legni usati siano diversi? Certamente in corrispondenza delle superfici di incollaggio ci saranno delle variazioni nell'impedenza della tavola, ma molto meno marcate di quelle determinate dalla presenza di una catena. E' un po' come se il legno cambiasse leggermente di spessore (non è proprio così, ma è un'approssimazione che rende l'idea) Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ermanno Brignolo Inviato 11 Agosto 2015 Group: Autori Topic Count: 35 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 11 Agosto 2015 E' un po' come se il legno cambiasse leggermente di spessore (non è proprio così, ma è un'approssimazione che rende l'idea) L'approssimazione rende l'idea benissimo, e dal punto di vista della modellazione numerica della sezione vibrante ha esattamente lo stesso effetto: una discontinuità eliminabile localizzata in un punto. Complimenti. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 11 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 590 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 11 Agosto 2015 ringrazio per le risposte,e se ho capito bene,allora le due o tre tipi di vibrazioni (dei due o tre legni usati), si fondono in un'unica vibrazione,facendo emettere un tipo di vibrazione diversa ? Oppure si avvicina di più il concetto, che un legno (o una vibrazione), superi (o domini) le altre vibrazioni (o altri legni),facendo si che le altre vibrazioni si adattino al legno dominante,(o vibrazione dominante)? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Ermanno Brignolo Inviato 11 Agosto 2015 Group: Autori Topic Count: 35 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Condividi Inviato 11 Agosto 2015 Il corpo vibrante è uno. Essendo i diversi elementi incollati tra loro ("vincolati rigidamente", direbbero i miei vecchi libri di scuola), il piano armonico si comporta in tutto e per tutto come un unico corpo vibrante che avrà, nelle giunzioni, delle alterazioni circoscritte della forma. Ovviamente, quello che cambia è il risultato complessivo: le forme assunte dalla tavola risulteranno alterate, come guardare un cerchio attraverso una lente bifocale. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Iervolino Inviato 12 Agosto 2015 Group: Membri Topic Count: 71 Content Count: 590 Reputation: 36 Joined: 28/01/2008 Status: Offline Device: Windows Condividi Inviato 12 Agosto 2015 quindi,tra le due ipotesi la prima potrebbe valere? In maniera che posto semplicemente, se usiamo abete, cedro e palissandro(sono solo esempi), avremo un suono ne di abete,ne di palissandro e ne di cedro, ma un suono diverso ,per via delle congiunzioni? Che alterano ,o condizionano le vibrazioni,dei vari corpi? Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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