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Giorni Vinti
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CD della collana CGWC
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Risposte pubblicato da Massimiliano Filippini
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Grazie, troppo gentile.
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Grazie Cristiano,
Le edizioni Art di Montevideo ho provato in tutti i modi a rintracciarle ma sembra non esistano più. A quanto ho capito il loro catalogo
è stato assorbito da un'altra casa editrice che però non ha più in catalogo lavori musicali.
Al maestro Fernandez ho già scritto ma purtroppo non mi ha mai risposto.
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Io ci riprovo.
Gandhara di Hector Tosar
Di tempo ne è passato parecchio dalla prima richiesta.
Esiste un'anima buona che può aiutarmi a trovare questa opera?
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Povero Giuliani, sempre lui per gli stracci. L'armonia la sapeva usare eccome ma lo stile italiano imponeva altre strade e direi che l'ultimo libro di Riboni lo dimostra ampiamente. Per quanto riguarda l'aspetto puramente meccanico penso fosse un innovatore assoluto e rimango sempre colpito quando suono alcuni suoi studi, bisognerà aspettare Villa-Lobos per ritrovare certe soluzioni tecniche.
Aggiungo che Regondi fu un astro assoluto e unico. La sua concezione strumentale non solo era superiore a tutti i suoi contemporanei ma anche ai quella delle generazioni successive. Lo stesso Tarrega non compete a livello e formale e armonico. Intendo Regondi non diede vita ad un nuovo movimento chitarristico ma rimase solo nella sua suprema arte, non si può paragonare a nessuno.
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Naturalmente scherzo. Complimenti perfetto come sempre.
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Giulio per cortesia ogni tanto sbaglia una nota....
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Bravo. Mi piace molto.
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Io credo che il messaggio di Francesca sia sarcastico.
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Questo automatismo non funziona. Se fosse così semplice, nessuno resterebbe sorpreso dello spostamento dell'annuncio di un concerto di Fabbri nell'area Off-topic musicali. Ma è evidente che non sia così, o - per approfondire quanto sostenevo precedentemente - che questo non sia conveniente.
Io ritengo la musica scritta da Fabbri alla pari di un Varini o Andy McKee.
Un chitarrismo del tutto legittimo con spunti di interesse vero.
Quello che non capisco è l'ostinazione a volersi definire classico e insistere nel dare alla propria musica un'impronta colta. Sarebbe più coerente dire: "Il mio percorso artistico mi ha portato a questo genere di musica punto e basta."
Forse l'etichetta "classico" è un valore aggiunto in ambienti non accademici?
Per chiudere.... qualche giorno fa ho sentito un'intervista a Battiato dove gli veniva chiesto di definire la sua musica.
Risposta: un rock-pop metafisico (se non ricordo male, ma il concetto è quello).
Mica ha detto sinfonismo impressionista con contaminazioni dodecafoniche!
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Ma se la mettiamo così sotto musica contemporanea possiamo mettere anche i valzer che suonano alla festa del mio paesino.
Le distinzioni si possono fare. La musica pop è una cosa la musica colta è un'altra, l'heavy metal è una cosa la world music un'altra.
Credo che il tema sia stato ampiamente trattato ma precisiamo una volta per tutte il malinteso:
colto non è uno schemino a-b-a o un arpeggino con le settime maggiori ma sono quelle creazioni musicali che germogliano e si sviluppano sul concetto di sviluppo tematico inserito in un contesto formale.
Il problema principale è che troppe persone non sanno cos'è lo sviluppo tematico e non comprendono il percorso creativo compiuto da un compositore nello svolgimento del suo lavoro.
Proviamo a paragonare la sonata di Antonio José con tico-tico e ci siamo capiti.
Un saluto a tutti.
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Era molto tempo che non vedevo una mano destra lavorare così arcata.
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Forse l'unico modo di vivere la composizione oggi è una sorta di "Art Brut" culturalizzata. Una forma di espressione che l'individuo deve creare e godere per se stesso senza pretese di diffusione o condivisione.
Cito:
“Quei lavori creati dalla solitudine e da impulsi creativi puri ed autentici - dove le preoccupazioni della concorrenza, l'acclamazione e la promozione sociale non interferiscono - sono, proprio a causa di questo, più preziosi delle produzioni dei professionisti.
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Quindi se gli editori ti rifiutano la pubblicazione o ti chiedono un contributo vuol dire che non sei un buon compositore?
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Bravo Alessio molto sicuro tecnicamente. ne hai passate di ore sul pezzo.
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Capisco che è difficile ma 6 mesi di unghie corte risolverebbero il problema. Se trovi un metodo sostitutivo (non chimico) per questo periodo potrai tornare ad usare le tue unghie e ti stupirai di quanto si sono irrobustite. Se hai cominciato a portarle lunghe sin da giovane probabilmente sono anche irregolari. Io dopo questo dritta del medico (anch'io ho lo stesso problema) ho fatto una prova con il mignolo e devo dire che oggi è nettamente più spesso e duro rispetto alle altre dita.
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Una domanda ssc....
da quanti anni tieni le unghie lunghe?
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Ben arrivata.
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Un aiuto a tutti gli utenti:
sto cercando del maestro Héctor Tosar la composizione "Gandhara"
sapete dirmi se è stata pubblicata e da chi?
Oltre l'incisione di Fernandez non riesco a trovare altro. -
Garzie Giorgio dell'omaggio.
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Grazie dell'informazione Fernando.
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Interessante. Dove si possono trovare?
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Grazie Cristiano.
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Maestro Porqueddu,
la prego mi spieghi meglio il suo pensiero.
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Grazie a tutti delle risposte, ottimi spunti di riflessione.
Ciò che ha scritto Musika dovrei farlo leggere a qualche collega....
Gandhara, Héctor Tosar
in Altre discussioni sul repertorio
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Speriamo. Grazie
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