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Andrea Massimo Fantozzi

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Tutti i contenuti di Andrea Massimo Fantozzi

  1. Concordo sul fatto che la Strato sia un'ottima chitarra. Personalmente preferirei una Telecaster, ma questo perché non amo il ponte "mobile" delle chitarre che hanno la leva e il terzo pickup che non è proprio comodissimo. Comunque io starei appunto su Fender (Stratocaster o Telecaster... poi è proprio questione di gusti. Sicuramente ci sono anche molte altre ottime chitarre ma ritengo che alla fine Fender ottenga il rapporto qualità prezzo migliore.
  2. Non ritengo sia semplicemente l'esperimento di un pianista jazz. Il concerto è gradevolissimo, sia da suonare che da ascoltare. Musicalmente mi sembra interessante, gradevole, freschissimo. Purtroppo questo concerto viene spesso "snobbato" in ambiente classico e davvero non ne capisco il motivo. E, paradossalmente, è snobbato anche in ambiente jazzistico... Comunque, mie opinioni a parte, io ho avuto modo di suonarlo diverse volte e mi sento di suggerire l'esecuzione con la formazione completa (cioè chitarra, contrabbasso, pianoforte, batteria). Mi è capitato di ascoltarlo eseguito soltanto per chitarra e pianoforte ma a mio avviso perde tantissimo. Inoltre, l'ultimo movimento è stato in realtà scritto successivamente e non ho ancora deciso se sia più coerente terminare il concerto con il penultimo movimento oppure aggiungere anche la conclusione scritta in seguito da Bolling (che, a mio avviso, ha uno spirito u po' diverso... come dire... si sente che è stata scritta successivamente). Non è un concerto difficile (almeno per la chitarra!) a parte un paio di passaggi un po' antipatici. Comunque... ripeto... secondo me davvero gradevole! Andrea
  3. Io ho utilizzato per diverso tempo il mignolo della mano destra, ma soltanto nello studio degli arpeggi. In realtà non ne faccio uso ma mi è stato utile per sviluppare una migliore mobilità dell'anulare. Ho invece un mio allievo che usa abitualmente il mignolo, soprattutto nell'esecuzione di accordi che richiedono con più di 4 note, evitando quindi l'uso del pollice su due corde. Evvettivamente in questo senso non è male. Per le scale non saprei...
  4. Ciao a tutti. Grazie per le risposte. Però non sono ancora riuscito a sapere da nessuno di voi come suona un Alhambra 10P o 11P... Ho già una chitarra di liuteria ma ho bisogno di una chitarra con molta voce senza spendere un sacco di soldi (altrimenti prenderei un'altra chitarra di liuteria). Se potete datemi una mano! Come suonano la 10P o la 11P? Hanno un buon volume? Com'è la tastiera?
  5. Ciao a tutti. Ho necessità di acquistare una chitarra abbastanza sonora. Suonando in un orchestra di chitarre mi interessa soprattutto il volume dello strumento e, anche per contenere i costi, pensavo di orientarmi su un prodotto non di liuteria. Due buoni strumenti mi sembravano la 10P e la 11P di Alhambra. Non ho capito che differenza esiste tra i due modelli... A parte questo, vi sembra un buono strumento? Ha un buon volume? Qualsiasi aiuto o consiglio è il benventuto!! Grazie Andrea
  6. Anche io conosco personalmente Maurizio e ho avuto modo di ascoltarlo diverse volte dal vivo e anche in situazioni più "intime", cioè durante una sua masterclass. Secondo me la sua tavolozza timbrica è davvero ricchissima ed è un chitarrista che sa sfruttarla ampiamente. Non mi fiderei eccessivamente delle incisioni su CD soprattutto se derivanti da una ripresa live.
  7. Su questo punto avete tutti sicuramente ragione. E, come dicevo, è il motivo per cui la chitarra sarà amplificata. In realtà userò una chitarra nata già amplificata (con pickup piezo)... La qualità timbrica non è delle migliori tuttavia almeno si sente! Evito microfoni perché sono una seccatura e se la qualità non è più che ottima è un vero disastro!
  8. Non scrivo spesso per chitarra elettrica (beh, in realtà non scrivo spesso in generale!) però ultimamente sto tenendo un gruppo di sei chitarre elettriche per cui trascrivo brani di vario genere. Secondo me l'effettistica è un elemento importante e strettamente legato alla chitarra elettrica. E' un'estensione delle sue possibilità timbriche quindi sarebbe un peccato non farne uso. Relativamente alla notazione... appunto come dici tu non è standardizzata per cui secondo me va bene qualsiasi tipo di notazione tu intenda usare, magari con una legenda. Per i settaggi degli effetti la cosa è un po' più complessa perché dipende anche dal produttore (nel senso che un Flanger, ad esempio, può avere più o meno possibilità di regolazione in funzione del modello che usi). Per certi effetti la cosa può essere semplice (per esempio, per un Delay, si può indicare la durata in millisecondi e/o il numero di ripetizioni)... Altri parametri spesso devono essere lasciati al "gusto" dell'esecutore, oppure si possono dare indicazioni generiche...
  9. Grazie per il suggerimento. E infatti pensavo di amplificare la chitarra... sicuramente una soluzione poco filologica ma necessaria per mantenere un equilibrio migliore. Sarebbe meglio usare sicuramente un fortepiano ma non credo che sia disponibile e l'auditorium dove si terrà lo spettacolo ha già un pianoforte.
  10. Buongiorno a tutti, devo preparare un paio di brani per pianoforte e chitarra per uno spettacolo... Qualche suggerimento? Dovrebbero essere brani non difficili della durata di circa tre minuti (massimo) l'uno. Preferibilmente dovrebbe trattarsi di repertorio ottocentesco. Visto che sono diretti ad un pubblico non proprio del settore dovrebbero essere anche brani "facili" da ascoltare e di sicura presa... Qualche idea anche sulle edizioni da utilizzare? Grazie! Andrea
  11. Se può essere di interesse, ho inciso un CD con il soprano Elonora Mosca per la casa musicale Eco (Monza)... credo nel 1998, contenente alcune ariette di Giuliani (Fra tutte le pene e Ombre amene) più anche alcuni Lieder di Giuliani (a varie altre cose tra cui l'Adelaide di Beethoven a cui sono particolarmente affezionato). Se avrete occasione di ascoltarlo... spero che il giudizio non sia così severo! Il CD è stato realizzato con amore, seppur con un budget abbastanza limitato come purtroppo spesso accade!
  12. Sempre a proposito dei legati... Sono solo io che ha difficoltà sul legato discendente 4-2 o qualcuno condivide questa mia sofferenza? Soprattutto quando c'è anche un altro dito in posizione (per esempio il primo dito)...
  13. Eh, secondo me sollevi un problema enorme... Che non riguarda solo la qualità dei programmi d'esame come strumento per la crescita musicale e tecnica dello studente, ma anche quanto questi programmi siano aderenti alla preparazione professionale dello studente... Secondo me non è una questione legata esclusivamente al conservatorio... E' una questione più generale legata alla cultura e alla preparazione che la scuola può o deve trasmettere. Onestamente non ho una risposta da dare... Però nella mia testa ci sono tante domande. Per esempio... è giusto che in una scuola professionale come è un conservatorio non si apprenda improvvisazione? O che lo studio dell'armonia sia limitato all'armonia per così dire "classica"? Questo ha senso da un punto di vista professionale? Ed è giusto il punto di vista che un conservatorio debba dare una preparazione professionale? Come vedi le domande sono moltissime e le risposte tutt'altro che semplici. Ma potrebbe essere uno scambio di opinioni interessante. Andrea
  14. Ciao a tutti, ho una chitarra di De Miranda del 94 (credo... ora non l'ho sotto mano). Siccome avrebbe un paio di manutenzioni da fare volevo portargliela ma non trovo più il suo recapito (penso stia ancora a Milano). Ho cercato su internet ma senza successo. Qualcuno mi può aiutare? Grazie!
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