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Questa la risposta ufficiale di vodafone, capire dove stà la verità è difficile. Di una cosa sono sicuro però, e cioè che hanno attivato una cosa senza autorizzazione, poi il resto rimmarà ai posteri. Vodafone fa chiarezza sul servizio SMS Vocale: un comunicato ufficiale per fornire tutte le informazioni. Gentile Cliente, in seguito al lancio avvenuto nel mese di marzo del servizio SMS Vocale, nei principali forum dedicati alla telefonia mobile, in alcuni siti web, tra i consumatori ed i Clienti, hanno iniziato a diffondersi informazioni non corrette sulle modalità, l'uso e i costi del servizio, che hanno generato incertezza e confusione. Vodafone ha il piacere di fornire direttamente ai propri Clienti una corretta informazione in merito al servizio. SMS Vocale permette di inviare un messaggio vocale quando la persona chiamata ha il cellulare spento o non raggiungibile. Il Cliente che chiama ascolta il messaggio gratuito di avviso: "SMS Vocale Vodafone, messaggio gratuito. La persona chiamata non è al momento disponibile. Per inviare un SMS Vocale parli dopo il segnale acustico e poi riagganci. Info e costi al numero gratuito 42055." Il Cliente può scegliere se riagganciare o registrare un messaggio con la propria voce, dopo il segnale acustico. Il messaggio gratuito dura 15 secondi. Dopo il messaggio ci sono un paio di secondi di silenzio Dopo il silenzio c'e' il segnale acustico, dopo il quale il Cliente puo' registrare il messaggio. Se il Cliente non parla, o parla meno di 2 secondi, il messaggio non viene inviato e il Cliente non riceve nessun addebito. L'SMS Vocale ha un costo di 29 centesimi per chi lo invia. E' gratuito per chi lo riceve. Il servizio può essere disattivato chiamando il numero gratuito 42070 oppure dall'Area personale "190 Fai da te". Si precisa che, contrariamente a quanto diffuso: il Cliente non ha 1,5 secondi ma ha 15 secondi per riagganciare prima di vedersi addebitare il costo della registrazione dell'SMS Vocale. non paga 10 cent quando ascolta il messaggio dell'SMS Vocale, in quanto è gratuito. non sono cambiati i criteri di tariffazione della segreteria telefonica. Mentre continua la campagna disinformativa sul servizio, lo stesso è stato temporaneamente sospeso da Vodafone al fine di dissipare ogni dubbio e contestare ogni critica infondata. Vodafone resta a disposizione dei propri Clienti attraverso i tradizionali strumenti di comunicazione. Distinti Saluti Servizio Clienti Vodafone
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seguite le istruzioni telefoniche e farete velocemente, dal sito non se ne viene a capo.
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Totò direbbe "e io pago!"
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Concordo appieno, questo di vodafone è purtroppo solo uno dei tanti. Meglio che non ti dica cosa ha fatto e fa ancora telecom... che forse in questo campo sono davvero i maestri.
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Scusa Cristiano se non ti ho avvisato prima di mandarti la mail ma il tempo è sempre poco.... grazie invece per averlo pubblicato qui potevo pensarci io in effetti. Posto un altro aggiornamento alla questione: Vodafone ha smentito la notizia circolante sui nuovi servizi a pagamento http://attivissimo.blogspot.com/ La notizia è in parte vera, nel senso che chi chiama viene avvisato che il servizio è a pagamento, resta il fatto che comunque hanno trovato il modo per recuperare un po' di soldi da quelli che hanno disattivato la segreteria Se poi la segreteria è stata disattivata proprio per evitare di ricevere un sacco di messaggi, la cosa non è molto simpatica E comunque il garante della privacy ha stabilito (http://www.garanteprivacy.it/garante/doc.jsp?ID=1242342) che: Non si possono attivare servizi senza espressa volontà degli interessati. E io aggiungo "OVVIAMENTE". Occhi aperti ragazzi, sempre.
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Sonata "Omaggio a Boccherini"
monch ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Complimenti vivissimi e un caro augurio per ciò che creerà ed incontrerà nel futuro lavorativo. -
Mozart genio della sua epoca
monch ha risposto a monch nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Capisco quello che dici ed è un bello spunto intellettuale. Non sono chiaramente d'accordo sui paragoni di cui probabilmente citi. -
Mozart genio della sua epoca
monch ha pubblicato una discussione in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Pochi giorni fa sono stato a brescia ad ascoltare l'orchestra da camera della Filarmonica Slesiana di Katowice, diretta per l'occasione dall'ottimo Massimiliano Caldi. Il primo pezzo prevedeva l'Overture da Apollo et Hyacinthus K. 38. Il sapere che Mozart l'ha composta a soli 12 anni mi ha fatto pensare un pò alle differenze culturali tra il presente, questo secolo e ciò che ormai si può definire "passato". Mi sono profondamente commosso nel buio della bella sala bresciana, ascoltando questa musica (seppure chiaramente giovanile) di un genio, di un essere toccato e attraversato indubbiamente da qualcosa di divino, di unico. Il pensiero che ho avuto è stato "ma perchè nel nostro secolo geni così non esistono"? Geni come Mozart, o Leonardo, o... la lista è lunga. L'unica cosa che mi è venuta da pensare è che il genio forse è il frutto sublime di tutta un'energia, una sensibilità, un'epoca che si materializza. Faccio mie le intuizioni di Yung sull'io collettivo, sull'io primordiale, intuizioni che comunque condivise e giunte per altre strade ad altre persone illuminate. Il genio è rappresentativo di una società e di un'epoca, non è fine a se stesso. Questo è un'argomento che mi interessa di cui non si parla quasi mai, vorrei quindi più pareri possibili. Per onor di cronaca il concerto è proseguito con il concerto n° 10 in MI b+ per due pianoforti e orchestra di Mozart (K.V. 365), dove ai pianoforti cerano i sempre grandi Canino e Ballista che anche in età avanzata hanno dato vita a qualcosa di bello, profondo ed anche simpatico. II° Parte il divertimento per archi di Bartòk, Orawa di Kilar e una profusione di bis. -
Certo, portala da un bravo liutaio, poi per il futuro stai più attento al grado di umidità in cui custodisci la chitarra. Quando l'aria è troppo secca succede.
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CD Bach di Luigi Attademo
una discussione ha risposto a monch in Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
pensiero delizioso, grazie -
studio e analisi Grande Sonata in La Maggiore, Niccolò Paganini /2
monch ha risposto a Luciana nella discussione Altre discussioni sul repertorio
ecco appunto... fa piacere che hai colto il succo del mio discorso. -
studio e analisi Grande Sonata in La Maggiore, Niccolò Paganini /2
monch ha risposto a Luciana nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Caro Dalmi... rilassati! Scrivi in maniera molto aggressiva mi pare, ci sono modi e modi per dire le cose. Siamo su un forum dove si cerca di instaurare anche un rapporto sereno e amicale tra persone accomunate dalla stessa passione. Questo è il clima credo che il fondatore ha voluto (lo sa chi ha visto nascere questo forum) e spero che anche tu ne vorrai essere partecipe ed aiutante. Caio -
studio e analisi Grande Sonata in La Maggiore, Niccolò Paganini /2
monch ha risposto a Luciana nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Caro Cristiano, molto vilmente vorrei ricordardi che hai promesso di postare l'integrale Scusa se ti faccio fretta ma è come se ti portano un deliziosa pietanza e te ne fanno solo sentire il profumo! -
Memorizzazione e tecniche per la memoria
monch ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Dare la colpa ad altri delle propria scadete esecuzione mi sembra una cosa assurda. Davvero hai riscontrato questo? Mi sembra molto strano... -
Memorizzazione e tecniche per la memoria
monch ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Pensavo proprio a questo infatti. Una delle cose che mi mette più tensione è il classico vuoto di memoria. -
Memorizzazione e tecniche per la memoria
monch ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
io dico solo.... oi oi oi quanto lavoro c'è da fare... in questa ottica si capiscono e si contestualizzano molte cose, il puzzle si completa davvero dunque, e io che ero quasi scettico. Pregherò umilmente sui ceci chiedendo perdono con un santino del M° Gilardino tra le mani. -
studio e analisi Grande Sonata in La Maggiore, Niccolò Paganini /2
monch ha risposto a Luciana nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Si vabbè... e la povera chitarra? E le povere finanze del concertista? Se a ogni concerto dovesse cambiare chitarra.... Non mi sembra il caso di andare a sentire un concerto di Jimi Porqueddu o di Cristiano Hendrix. -
Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
In questo istante vi leggo e scrivo dalla Finalndia (e non vi dico quanto sto´bene e sono rilassato) dove ho avuto modo di ascoltare, discutere e seguire le prove di orchestra e approfondire la mia conoscenza su Sibelius. Quindi saluti a tutti da queste fredde ma accoglienti terre. -
Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
purtroppo anche alcuni insegnanti lo fanno -
Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Amen fratello! -
Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
... trovo quasi sconcertante il fatto che nel post che avevo scritto parlavo proprio di Horowitz portando quasi gli stessi esempi... -
Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Vedo verità (indiscusse) nelle parole dei M° che hanno scritto qui sopra. Grazie a questo non si vede solo una facciata delle cose, ma più facciate, tante verità che a mio parere costituiscono una buona vista. Farò monito del pensiero del M° Gilardino e Catemario, perchè sono pensieri nati non da presupposizioni ma da vita vera e non mi spaventa il fatto che possono sembrare in contraddizione, anzi, come detto sopra farò tesoro di quanto detto senza tralasciare nulla. Fondamentale come sempre è la base e la preparazione, l'aver fatto un percorso "giusto" e soprattutto guidato da un buon insegnante è già come dice il M° Catemario, quasi garanzia di successo. Poi le cose da considerare sono tante, la storia personale, i traumi subiti, il carattere, e tantissime altre cose. Tutto questo mi fa dire che per fare il concertista bisogna aver risolto tutto questo PRIMA di salire sul palco, se non è stato fatto non è certo il momento di fare una esibizione (e non uso a caso questa parola) perchè appunto si avrà paura. Fare un recital è una cosa piccola e grande, bisogna farlo solo se si è davvero in grado di farlo. Avevo scritto un lunghissimo messaggio ma l'ho cancellato perchè sono arrivato a capire il significato di ciò che ha scritto il M° Gilardino, che subito mi sembrava molto duro e quasi ingiusto a dire "chi ha paura fa bene ad avercela perchè non è degno di essere un concertista" (non sono le esatte parole ma credo renda bene l'idea del pensiero). Resisto alla tentazione di riportare ciò che ho capito perchè credo che sia inutile e forse fuorviante, certe scoperte hanno valore solo se sono scoperte personali. Un sasso viene gettato.... -
Cosa si pensa prima di suonare in pubblico?
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
la maggior parte delle volte (95%) subisco (paura, ansia)... sono molto sensibile ed emotivo, e se pur mentalmente capisco che non c'è assolutamente nulla di cui aver paura.. quando sono davanti al pubblico quasi sempre la paura non mi fa suonare bene e cosa ancora peggiore non mi fa gustare il momento come una cosa bella. Cerco il controllo interiore da sempre e certamente continuerò a lottare perchè un'uomo non si può considerare libero se schiavo delle proprie paure. Quello che ricerco forse è tra le cose più difficili al mondo, ovvero lasciare la porta aperta alle emozini e alla creatività (che mi servono per vivere e per lavorare) la mente sempre attiva, la voglia di spingersi sempre oltre i propri limiti, ma diventare abbastanza forti interiormente da trasformare anche la paura in qualcosa di positivo, senza soccombere ad essa. Mi viene sempre in mente una bellissima perla di saggezza (che avevo già postato tempo addietro mi pare...): "Fortunato il leone che verrà mangiato dall'umano, perchè il leone diventerà umano. E disgraziato è l'umano che verrà mangiato dal leone, poichè il leone diventerà comunque umano." -
Miguel Llobet compositore e pittore
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
è una cosa ovvia eppure è davvero bene ricordarlo. Ci stavo pensando giusto oggi mentre cucinavo (il tipico piatto veneto "risotto col tastasal"). Metto tutta la mia arte e passione nel cucinare, ma i degustatori che mi danno soddisfazione con qualche commento più di "buono" sono pochi. Solo un tal Lorenzo ha apprezzato con osservazioni attinenti lodando le dosi dei vari ingredienti e i metodi di preparazione dei piatti. Se persino il palato è soggetto a sensibilità ed addirittura cultura, figuriamoci quando si parla di musica. -
Miguel Llobet compositore e pittore
monch ha risposto a Butterfly nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
mmm... forse mi sono spiegato male. Innanzitutto la frase "non c'è niente da fare" era riferita al post di Dralig, Fabio stava scrivendo contemporanemente a me e quindi ho visto solo ora il suo post di risposta. E poi quello che dicevo io era proprio che al giorno d'oggi è molto più facile per un artista essere riconosciuto mentre nel passato (e questa non è opinione ma storia) ci sono moltissimi casi di rivalutazioni post-morte. Poi sono d'accordo che si può e si deve fare tanto. Non riesco a parlare di "arte" così genericamente perchè credo che il rapporto sia stretto, personale.