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enzo

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  1. Mi sembra comprensibile: difficilmente musiche ricche di fioriture, alterazioni "strane" e rubati potevano far presa su uditori imbevuti di Bach e Mozart. Poi l'orecchio si è abituato, in un processo del tutto naturale, e adesso né le composizioni del Seicento né quelle dell'Ottocento sembrano incomprensibili. Ciò che mi chiedo è: se i media continuano a propinarci canzoncine sul giro di Do come potrà un pubblico di massa "allenarsi" alla musica del Novecento?
  2. Sono d'accordo con voi. Ma non pensate che alla cronica sottovalutazione del repertorio operata dai chitarristi contribuisca, oltre che l'ignoranza, anche una strana, e direi sentimentale, concezione del proprio strumento, che ribalta curiosamente il rapporto di importanza musica-chitarra in favore della seconda? Azzarderei addirittura che, se per un pianista il pianoforte è un mezzo (straordinario) per la conversione della musica in suono, per i chitarristi vige quasi l'opposto, ovvero la musica è un mezzo per dare modo al proprio strumento di esprimersi in tutta la sua meravigliosa ricchezza. A riprova di ciò si potrebbe constatare che normalmente il chitarrista sa vita morte e miracoli di Segovia o Bream (dunque degli esecutori) e conosce molto meno di Giuliani e Sor. Questo è raro per un pianista, che adora Bach e Chopin e solo in posizione subordinata Gould e Pollini. Chiaramente questa attenzione per lo strumento si traduce anche nel fatto che noi chitarristi tendiamo a ciarlare per ore ore di limette e trascuriamo lo studio del fraseggio e dell'interpretazione (naturalmente in questo forum vi sono molte validissime eccezioni).
  3. Sbaglio se dico che chi suona il pianoforte adora il suo repertorio mentre chi suona la chitarra adora più lo strumento in sé che non il repertorio?
  4. Noi esecutori?!? Maestro, si include tra gli esecutori? E' un lapsus o va a finire che, niente niente, la troveremo presto a calcare le scene?... Touché. Ha ragione. Quanto a una mia rentrée, non tema: ho innato il senso del ridicolo. dralig Anche quello dell'umorismo. Comunque, scherzi a parte, non sa quanto farebbe piacere a me e, sono sicuro, anche agli altri membri del forum, poter ascoltare le registrazioni di quando era in attività. Sarà possibile, prima o poi? Le ho nascoste sotto il letto. E siccome, con la mia crescita non soltanto culturale, c'è modo che il letto ceda e, rovinando disastrosamente sul pavimento, distrugga le masserizie sottostanti, nutro ferma fiducia sul futuro del mio buon nome. dralig Io comunque ci spero...(chiudo l'off topic)
  5. Noi esecutori?!? Maestro, si include tra gli esecutori? E' un lapsus o va a finire che, niente niente, la troveremo presto a calcare le scene?... Touché. Ha ragione. Quanto a una mia rentrée, non tema: ho innato il senso del ridicolo. dralig Anche quello dell'umorismo. Comunque, scherzi a parte, non sa quanto farebbe piacere a me e, sono sicuro, anche agli altri membri del forum, poter ascoltare le registrazioni di quando era in attività. Sarà possibile, prima o poi?
  6. Noi esecutori?!? Maestro, si include tra gli esecutori? E' un lapsus o va a finire che, niente niente, la troveremo presto a calcare le scene?...
  7. Anche Django Reinhardt usava una tecnica simile per le sue rapidissime scale cromatiche.
  8. Non mi sembra che questo aspetto del suo carattere vada in suo onore. Eppure gente di personalità alla sua scuola si è formata eccome.
  9. Riaprendo questo interessante topic, vorrei porvi un'altra questione. Ho il problema dei "famigerati" rumorini sui bassi, pur producendo un buon suono sui cantini e avendo unghie abbastanza corte. Credo sia dovuto il fatto che il bordo delle unghie è "tagliente", non è arrotondato come quello di un plettro. Secondo il mio maestro questo è dovuto al fatto che le mie unghie sono piuttosto sottili, e, comunque le si limi, tendono a formare una sorta di lama. Voi che ne pensate?
  10. Con "avere i mezzi per comprenderlo" intendevo dire che, non avendo ancora una adeguata preparazione teorica, spesso mi trovo in difficoltà a distinguere la vera Musica dalle furbate orecchiabili. In questa fase dello studio vorrei evitare le seconde, e vi ringrazio dei vostri pareri Ciao, Enzo
  11. Ho leggiucchiato qualcosa di questo compositore, e trovo alcuni pezzi molto piacevoli. Tuttavia, non avendo ancora i mezzi adatti per comprenderlo, vorrei chiedervi se "valgono" davvero, se hanno insomma contenuto musicale. Meglio passare ad altro o vale la pena di studiarlo?
  12. La ringrazio, Matanya, è stato molto gentile. Grazie anche a te, Capo d'Astro, non ho il cd di Starobin, ma penso di dovermi procurare qualche registrazione di Giuliani, visto che dovrò portarlo all'esame.
  13. Dunque Giuliani "rubò" tutti e sei gli esercizi? Ma fu un furto o aveva spiegato agli editori che si trattava di semplici arrangiamenti e non di opere proprie?
  14. A proposito di L'hoyer Gentile Matanya, ho letto che ha scoperto che il sesto preludio dell'Opera 83 di Giuliani è in realtà di L'hoyer. Potrebbe dirmi qualcosa in proposito?
  15. Be', io unisco l'uso di limette di metallo con limette morbide di regolazione mista e la carta abrasiva 1000. Suggerisco di limare l'unghia anche da sotto, pareggiando eventuali dislivelli e irregolarità con una limetta media o morbida. Grazie.
  16. Puoi suggerire qualche trucco per limare le unghie?
  17. Si eserciti prendendo la posizione con il barré teso, poi si fermi, senza staccare la mano dalle corde allenti la pressione e prenda la postura del barrè rilassato. Alterni le due posture a moviola per una dozzina di volte, e faccia così per qualche tempo. Andrà a posto da sé. dralig Grazie, proverò al più presto.
  18. Gentile Maestro Gilardino, già che ci siamo, potrebbe indicarmi qualche esercizio per imparare ad adottare il barrè con l'indice in posizione flessa? Lei lo descrive molto bene, ma non riesco a liberarmi dalla faticosa abitudine di tenere il dito diritto.
  19. Scusatemi se mi inserisco, ma non ho capito alcuni passaggi della vostra conversazione. I programmi ministeriali sono diversi da quelli che avete affrontato voi, e se sì cosa prevedevano? E poi vorrei chiedervi se considerate i programmi di quinto, ottavo e decimo anno più smplici o più impegnativi rispetto ai corrispondenti di pianoforte e violino.
  20. Insuperabile Carlevaro in questo studio. Tra le esecuzioni a razzo mi sembra però molto bella anche quella di Parkening.
  21. Grazie, Maestro, ero sicuro che non si sarebbe fatto attendere. Non so perché inizialmente tendevo a eseguire la Canzonetta come un pezzo scherzoso, perciò tendevo a cadenzarlo molto, perfino a staccarlo. A furia di studiarlo sto iniziando a "capirlo" e mi saranno preziose le sue indicazioni. Quanto alla diteggiatura effettivamente il mio insegnante mi ha dato il brano con un bel po' di correzioni , anche se dovrò lavorarci un altro po' visto che le posizioni, pur se non difficili, sono poco chitarristiche.
  22. Grazie, sei stato molto gentile. A quanto pare non era un compositore per chitarra, e infatti nelle pagine che mi hai segnalato non se ne fa alcun accenno. Visto che lo hai citato, sarebbe interessante sapere cosa ne pensa il Maestro Gilardino.
  23. Ciao a tutti, questo è il mio primo messaggio. Viasto che sto studiando il brano in questione, potreste darmi qualche infromazione sull'autore? Inoltre vorrei sapere che ne pensate della Canzonetta e come suggerite di interpretarlo. Grazie, ciao
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