Carlo Inviato 6 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 15 Content Count: 50 Reputation: 5 Joined: 23/12/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 6 Febbraio 2015 Buongiorno. Ascoltavo il cd delle sonate di Porqueddu e ho trovato enormi differenze sulla fantasia di Manen dallo spartito! Ci sono addirittura parti che non sono scritte quando non intere sezioni mancanti. E' una edzione diversa? se si quale? E' un brano per chitarra bellissimo 1
Marco Fingardi Inviato 6 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 5 Content Count: 29 Reputation: 7 Joined: 08/03/2014 Status: Offline Device: Windows Inviato 6 Febbraio 2015 Che spartito hai? Porqueddu suona questa: http://www.crescendo-music.com/en/article/79651/guitar/guitar/manen-joan_fantasia-sonata-op.a=22.html L'ho anche sentito dal vivo a Firenze su questo pezzo capolavoro... per me è la migliore interpretazione in giro. 1
Ermanno Brignolo Inviato 6 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 29 Content Count: 417 Reputation: 78 Joined: 08/01/2007 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 6 Febbraio 2015 Buongiorno. Ascoltavo il cd delle sonate di Porqueddu e ho trovato enormi differenze sulla fantasia di Manen dallo spartito! Ci sono addirittura parti che non sono scritte quando non intere sezioni mancanti. E' una edzione diversa? se si quale? E' un brano per chitarra bellissimo La Fantasia-Sonata è una delle ultime inclusioni della collana "The Andrés Segovia Archive" edita da Bèrben sotto la direzione di Angelo Gilardino. La nuova edizione deriva dalla comparazione del manoscritto per chitarra e della versione per orchestra, redatta dallo stello Manén. Il manoscritto manca dell'ultima pagina, la ripresa dell'incipit, ed è, come di consueto per questa collana, riportato in fac-simile dopo la versione a stampa; sul testo autografo si notano abbondanti note editoriali a firma Segovia. Lo scostamento tra il testo autografo e la revisione segoviana è effettivamente molto marcato. 3
Harry Inviato 6 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 24 Content Count: 62 Reputation: 5 Joined: 22/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 6 Febbraio 2015 Sapevo dell'esistenza di questa nuova edizione ma non l'ho mai letta. Anche io ho ascoltato la registrazione nel CD delle Sonata di Porqueddu per Brilliant e l'ho trovata spettacolare. La registrazione di Segovia che si trova su Youtube è comunque bellissima Perché sono stati fatti tutti quei tagli e quelle modifiche?
Angelo Gilardino Inviato 7 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 7 Febbraio 2015 Sapevo dell'esistenza di questa nuova edizione ma non l'ho mai letta. Anche io ho ascoltato la registrazione nel CD delle Sonata di Porqueddu per Brilliant e l'ho trovata spettacolare. La registrazione di Segovia che si trova su Youtube è comunque bellissima Perché sono stati fatti tutti quei tagli e quelle modifiche? Le modifiche sono state apportate da Segovia tra il 1929 - anno della composizione - e il 1930, anno della pubblicazione. Segovia tuttavia eseguì il brano in pubblico solo nel 1933 o 1934, ed esiste una sua dichiarazione secondo la quale il brano veniva accolto bene solo dagli ascoltatori di lingua tedesca, mentre altrove non era compreso. La sua registrazione (bellissima, è vero) è del 1956 (circa). Nel 1935, Manén realizzò una versione per orchestra intitolata "Divertimento". E' evidente che, nella medesima, non trovano posto le modifiche apportate da Segovia, e che il compositore si attiene alla sua prima versione (anche se, ovviamente, scrivendo per orchestra, la arricchisce di molti dettagli). Per questo motivo, ho ritenuto utile ripubblicare la versione originale, con manoscritto autografo. Il motivo dei cambiamenti apportati da Segovia va ricercato nel suo, personalissimo stile.
Cristiano Porqueddu Inviato 7 Febbraio 2015 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 7 Febbraio 2015 La registrazione di Segovia che si trova su Youtube è comunque bellissima La registrazione di Segovia non è solo bellissima è epocale. Insieme alle interpretazioni della musica di Llobet, un vero e proprio manifesto del pensiero interpretativo del Maestro. Fai caso ad un dettaglio: nonostante la registrazione sia stata effettuata oltre 60 anni fa (con tutti le lacune, rispetto ad oggi, in campo tecnologico) ad un ascoltatore attento il suono che è rimasto inciso sul vinile scuote viscere e demolisce certezze. Una dimensione timbrica non solo definita e che disegna uno stile inconfondibile ma che abbraccia un'epoca ed un modo di intendere il repertorio.
Mirella Pani Landolfi Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 20 Content Count: 87 Reputation: 2 Joined: 23/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 8 Febbraio 2015 Interessante questa discussione.... Domanda.... può un musicista cambiare le note di una composizione?
Cristiano Porqueddu Inviato 8 Febbraio 2015 Group: Ammministratori Topic Count: 865 Content Count: 3653 Reputation: 227 Joined: 14/11/2005 Status: Offline Device: Windows Inviato 8 Febbraio 2015 Interessante questa discussione.... Domanda.... può un musicista cambiare le note di una composizione? Dipende da chi è il musicista e dipende, naturalmente, dal compositore autore della composizione.
Marco Fingardi Inviato 20 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 5 Content Count: 29 Reputation: 7 Joined: 08/03/2014 Status: Offline Device: Windows Inviato 20 Febbraio 2015 Le modifiche sono state apportate da Segovia tra il 1929 - anno della composizione - e il 1930, anno della pubblicazione. Segovia tuttavia eseguì il brano in pubblico solo nel 1933 o 1934, ed esiste una sua dichiarazione secondo la quale il brano veniva accolto bene solo dagli ascoltatori di lingua tedesca, mentre altrove non era compreso. La sua registrazione (bellissima, è vero) è del 1956 (circa). Nel 1935, Manén realizzò una versione per orchestra intitolata "Divertimento". E' evidente che, nella medesima, non trovano posto le modifiche apportate da Segovia, e che il compositore si attiene alla sua prima versione (anche se, ovviamente, scrivendo per orchestra, la arricchisce di molti dettagli). Per questo motivo, ho ritenuto utile ripubblicare la versione originale, con manoscritto autografo. Il motivo dei cambiamenti apportati da Segovia va ricercato nel suo, personalissimo stile. M° Gilardino ma se un chitarrista anche bravissimo cambia la sua musica lei accetterebbe queste modifiche? Segovia non era un compositore eppure cambiava e tagliava qua e la....
Angelo Gilardino Inviato 21 Febbraio 2015 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 21 Febbraio 2015 M° Gilardino ma se un chitarrista anche bravissimo cambia la sua musica lei accetterebbe queste modifiche? Segovia non era un compositore eppure cambiava e tagliava qua e la.... Prima di dedicarmi alla composizione, io sono stato chitarrista militante, e ho quindi una conoscenza diretta dello strumento. Quando compongo, non uso nessun strumento perché mi affido all'audizione interiore, in altre parole immagino i suoni anche se non li ascolto fisicamente, ma ho sempre presente una "chitarra virtuale" e, scrivendo, penso alla diteggiatura. Quando preparo l'edizione di un brano altrui per chitarra, scrivo la diteggiatura a mente, senza bisogno di provarla sullo strumento. Per questo, in linea di principio, non c'è bisogno che gli esecutori apportino dei cambiamenti alle mie composizioni, che risultano perfettamente eseguibili così come sono. Accade però che gli interpreti più dotati trovino diteggiature più ingegnose di quelle che io ho immaginato, e riescano a inventare, sulle stesse note, combinazioni sonore più efficaci: in questo senso, hanno tutto il mio appoggio, e anzi sono io stesso a stimolare questa loro ricerca. Non accetterei invece modifiche alla sostanza musicale di un brano: un conto è togliere una nota da un accordo, o aggiungerla, senza alterarne la specie armonica, un altro conto sarebbe trasformare un accordo in qualcosa di diverso, o modificare il profilo di una voce: questo no, non mi starebbe bene, e a un interprete che si è permesso di farlo - uno solo, una sola volta - ho detto chiaro e tondo di occuparsi di altro. Segovia non suonava musiche scritte per lui da chitarristi, ma solo da compositori non chitarristi. Era quindi inevitabile che, nei loro brani, si trovassero passi ineseguibili oppure ostici e di scarso rendimento sonoro: lui li modificava per renderli scorrevoli e sonori. Qualche volta - con la musica di Ponce - cadde nella tentazione di modificare anche passi che erano suonabilissimi: in lui, c'era un compositore imbavagliato che tentava di "venir fuori", e Ponce, uomo dal carattere mite e devotissimo all'amico chitarrista, non fu mai capace di ribellarsi. Ma io sono certo che qualche volta, potendo, l'avrebbe fatto volentieri. ag
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora