Grazie ai Maestri:Catemario, Minella, Laura, Diodovich

[Alessandro Raspolini]

Vorrei ringraziare i Maestri: Minella, Laura, Diodovich e gli alti commisari di cui nn ricordo il nome.

Ho avuto anche l'occasione di rendermi conto che le storie raccontate sui Conservatori (rapporto privatisti interni ad es.)nn corrispondono alla realtà.

Per la mia esperienza posso dire che ho trovato un clima simpatico,proffessionale,insomma un bell'ambiente e sono dispiaciuto di nn avererlo frequentato.

 

é stato un onore poter parlare con questi Maestri,...troppo emozionante suonare davanti a loro

 

Naturalmente un grazie di cuore al Maestro Edoardo Catemario,che mi ha permesso di ritrovare la giusta strada,mi ha dato tantissimo in poco tempo e come ho scritto in altre occasioni sono orgoglioso di studiare con lui

 

Grazie.

[Alfredo Franco]

Cioè ti sei diplomato?

 

Molto bravo!

 

In bocca al lupo!

[Emanuela l. Rosenthal]

Vorrei ringraziare i Maestri: Minella, Laura, Diodovich e gli alti commisari di cui nn ricordo il nome.

Ho avuto anche l'occasione di rendermi conto che le storie raccontate sui Conservatori (rapporto privatisti interni ad es.)nn corrispondono alla realtà.

Per la mia esperienza posso dire che ho trovato un clima simpatico,proffessionale,insomma un bell'ambiente e sono dispiaciuto di nn avererlo frequentato.

 

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I privatisti spesso si rivelano un disastro proprio perché solitamente si affidano a maestri di serie B.

Non è stato il tuo caso, anzi; la tua preparazione, seppur ancora bisognosa di approfondimenti, si è rivelata adeguata ad un livello medio di preparazione di un allievo interno.

C'è da tener conto che spesso i privatisti sono spaesati perché si trovano in contesti nuovi con commissari mai visti prima.

Questi fattori giocano spesso brutti scherzi e l'emozione prende di solito il sopravvento. Ecco spiegato il perché di tanti flop da parte dei privatisti. Nessuno ce l'ha contro di loro (almeno da noi non accade).

Bisogna, in conclusione, affidarsi a bravi insegnanti e Catemario è uno di questi.

[baolo]

Con tutto rispetto,non è così automatico che un chitarrista non-docente in conservatorio sia di serie B. Sinceramente il mio maestro è tutto fuorchèp di serieB e non sono io a dirlo. La mia esperienza personale da privatista è stata proprio quella di due pesi e due misure. Ho anche amici interni che ne sono stati testimoni. Credo che vada un po' a zone geografiche, non sto scherzando!

Quando mi sono sentito dire al diploma come prima frase dal commissario esterno alla mia sorpresa per la valutazione,: "beh, d'altra parte sei privatista" mi è venuto da pensare che anche dentro cìè qualcuno di serie B. Però non mi va di sentenziare, riporto solo dei dati di fatto riguardanti la mia esperienza.

Dico sempre, questa è stata la mia esperienza personale (anche se misteriosamente quel giorno stesso conservatorio sette privatisti e un interno...tutti voti al limite della decenza tranne un 9.50...chissà a chi!Mi pare un po' troppo per essere una coincidenza) e so, per certo, che non è dappertutto così!

Sempre con il massimo rispetto.

Baolo

[Ospite Nicola Mazzon]

Non è detto che se un ragazzo vada al conservatorio si trovi per forza un insegnante bravo....è bruttissimo classificare gli insegnanti con una classifica.

un insegnante non può andar bene per tutti gli allievi secondo me...è una fortuna trovare la persona giusta che sappia riconoscere le nostre esigenze e saperle affrontare.

gli incapaci ci sono come ci sono quelli ingamba...come tutto del resto...

Scusi maestro Diodovic ma non è sempre così...non userei nemmeno la parola solitamente...

 

f

[Butterfly]

Caro Alessandro, sono felice di sapere del tuo diploma, è un bellissimo traguardo per il tuo impegno e a ragione hai ringraziato il tuo Maestro e gli esaminatori perchè sicuramente ti hanno accompagnato su un sentiero irto di difficoltà ma di grande soddisfazione.

Auguri sinceri di un futuro pieno di musica, di altro studio, di altri "esami" con il pubblico e di tutte le cose belle che sogni.

 

 

Butterfly

[Emanuela l. Rosenthal]

Cari Baolo e Fernando, non ho fatto alcuna classifica di merito o espresso giudizi su colleghi non-docenti di Conservatorio e non. Mi sono solo limitato a dire che la scelta del Maestro è molto importante per superare bene un esame. Sarà un'ovvietà quella che ho appena detto, ma vi assicuro che è così.

Diciamo subito che non è condizione necessaria l'esser un bravo strumentista per saper instradare bene un allievo nella direzione giusta. Conosco alcuni validissimi chitarristi che di insegnare proprio non vogliono saperne. Conosco altrettanti validi docenti che non suonano più da tanto tempo. Come vedete, quindi, non è facile districarsi in questo pazzo mondo di chitarristi. Una cosa è certa, i privatisti dovrebbero essere giudicati (almeno così accade nel nostro Conservatorio) al pari degli interni, anzi, come scrivevo prima, con un'occhio di riguardo proprio perché sappiamo che sono impauriti da una situazione del tutto nuova per loro.

Mi dispiace se avete avuto grane con i vostri esami. Anche io ho avuto non pochi problemi da studente. Ma chi la dura la vince, credetemi.

[baolo]

Indubbiamente M° Diodovich, sono perfettamente d'accordo. Lo scorso Marzo al concorso Rospigliosi ho avuto modo di confrotarmi anche su questo aspetto degli studi musicali e ho notato con molto piacere che non è la regola. Volendo essere un po' più preciso è riscontrabile in alcuni cinservatori del triveneto. Ma basta: chiuso l'argomento.

Pensiamo invece alla nobiltà di Alessandro che ha avuto la cortesia di ringraziare al commissione.

Buonanotte

Baolo

 

PS: pienamente d'ccordo sul "chi la dura la vince" e comincio ad ottenere i primi risultati, piccoli ma soddisfacenti e incoraggianti!

[Ospite Nicola Mazzon]

Fin'ora grane non ce ne sono state...volevo solo togliere quella specie di muro che divideva gli insegnanti A e quelli B.

anche io ho fatto esami da privatista e posso dire di aver trovato delle commissioni che mi hanno trattato benissimo, non posso dire lo stesso di alcuni insegnanti che ho trovato negli anni di studio.

Il fatto che un insegnante debba essere un bravo strumentista per esserlo anche nell'insegnamento non mi sembra di averlo detto, anche xkè come ha detto lei ce ne sono (e lo posso dire per esperienza personale) di davvero bravi anche se non suonano più da molti anni.

L'unica categoria che si potrebbe fare è quella degli insegnanti (da quello che ho capito come lei) che giudicano in modo professionale un candidato, in questo caso ad un esame, e quella categoria che penalizza chi non segue il pensiero dell'esaminatore...questi secondo me sono serie A e B.

 

f