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Ragazzi cari,

avrei bisogno di informazioni riguardo la facoltà di musicologia ;sugli eventuali piani di studio, sulle modalità che ''offre'' e sugli eventuali sbocchi lavorativi che permetterebbe.

Pertanto sarei grato se coloro che siano in grado di dare valide informazioni a riguardo interverrebbero nell'argomento.

Grazie

Ospite Alessio Olivieri
Inviato

n italia ci sono a grosse linee 3 modi per studiare musicologia.

La prima è la scuola di paleografia e filologia musicale di cremona, è sicuramente l' istituto piu specializzato in italia, da cui sono usciti i piu insign musicologi e che fornisce una preparazione musicologica molto classica e approfondita. E' na scuola abbastanza difficile. Io l' ho frequentata per un anno e mezzo. Per farti una idea tra le materie fondamentali hai. i vari esami di storia della musica, palegrafia musiclae, filologia, letteratura italiana, notazione medievale, notazione rinascimentale, semiologia della musica ( che include armonia e analisi) contrappunto e modalita (propedutici per tutti gli altri esami) etc...è una bella scuola e sicuramente un bel segno sul curriculum.

Altrimenti ci sono i corsi di musicologia oppure di Dams o Lettere ad indirizzo musicologico nelle varie universita, anche di tutto rispetto, a partire da Bologna, ma anche qua a padova da qualche anno è stato apro il dipartimento di storia dlla musica diretto prima da Cattin, poi se non sbaglio da Durante e ora da Lovato ( insigni musicologi). Altra possibilità sono i corsi sperimentali attuati nei conservatori, io, trassferitomi da cremona a padova mi sono iscritto al corso triennale sperimentale di Musicologia al concervatorio di padova.La qualitò dei corsi dipende da conservatorio a conservatorio, nel mio caso il corso triennale è statp un bel corso ( certo non siamo all' alteza di cremona) ma sono stato seguito con molta attenzione ( in quanto eravamo davvero in pochi...son stato uno dei primi laureauti in italia in musicologia triennale sperimentale). Le materie son ostate pio o meno le stesse del corso di Cremona ma l' approccio è stato decisamente piu "umano", ho comunque avuto professori di tutto rispetto come Claaudi Ambrosini, F. Rossi, seminari con G. Baroffio, E. Pozzi per l' analisi shenkeriana etc...

Finito il triennio si puo pensare di iscriversi ad un biennio specialistico, sia nelle universita che nei conservatori. Io mi sono iscritto aad un biennio tecnologico ad indirizzo Editoriale (sempre in ramo musicologico).

 

Un sol oappunto vorei fare...per qul che riguarda la mia esperienza i conservatori sono mooolto disorganizzati nella gestione dei trienni e bienni "teorici".

 

Un saluto,

 

ALESSIo

Ospite Alessio Olivieri
Inviato

Non volglio demoralizzarti riguardo al lavoro, è vero fgli sbocchi lavorativi possonoe essere molteplici ( ricerca, insegnamento materie musicologiche come ad esempio storia della musica nei conservatorio etc...) ma vale lo stesso discorso della chtarra, il mercato è pieno. I professori non lasciano i posti alle università, nei ocnservatpri non ne parliamo. Quindi per avere speranze di insegnare in qualsivoglia luogo bisogna farsi innanzitutto un curriculum spaziale, accumulare punti a destra e a manca e poi accendere un cero a qualche santo. Oppure un bel master o dottorato all' estero e poi si vede. In italia la situazione è tragica.

Ospite Alessio Olivieri
Inviato

Comunque, conscio di quello a cui andavo incontro, a me ilcorso di musicologia ha ppassionato molto e lo fa tuttora.

Secondo me se vuo ifare il musicologo davvero devi pensare alal scuoal di paleografia di cremona, e soprattutto portarla a termina ( ai miei tempi in molti abbandonavano dopo il primo anno)


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ti ringrazio oliali per l' intervento


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Ciao Manu, io non so niente della facoltà di musicologia ma la domanda sugli sbocchi lavorativi degli studi umanistici me la sento chiedere molto spesso.

 

Salvo particolari casi legati alla scelta di specifiche professioni dell'ambito scientifico, vorrei ricordare la necessità di questa riflessione quando si deve decidere quale corso di studi intraprendere: più di "che cosa potrò fare" è importante rispondersi a "che cosa voglio essere?"

 

Mi spiego meglio: è giustissimo informarsi sui meccanismi di accesso alle professioni che rientrano nei nostri desideri, in modo da avere le idee chiare su cosa comporti organizzare il relativo percorso formativo, ma è soprattutto importante scegliere studi che piacciano e siano confacenti alle nostre capacità e più profonde passioni.

Solo così si può sperare di avere competitività nel mondo del lavoro, perchè oggi più che mai, la vera differenza è data dalla qualità della propria preparazione e dalle motivazioni fortissime che portano comunque a coltivare una disciplina al di là dell'effettiva attinenza lavorativa.

Se scegli di voler essere un musicologo e lo fai con passione e convinzione, per quanto possa essere difficile, è molto più probabile che tu riesca veramente a fare il musicologo piuttosto che l'agente di borsa scontento perchè scegliendo economia e commercio sicuramente si hanno migliori possibilità di sbocco nel mondo del lavoro.

Unico problema: bisogna veramente crederci, perchè la parte più difficile è superare gli sbarramenti indipendenti dalla propria volontà (fortuna, raccomandazioni, buona salute ecc.) esistenti un po' in tutti i settori professionali.

Spero di essere stata chiara. E auguri!

 

 

 

 

Butterfly


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ringrazio Fabio Selvafiorita e Butterfly per gli interventi.


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Senta un'attimo dato che la vedo abbastanza preparato a riguardo:1)la facoltà è praticabile con un diploma di scuola superiore solamente?

che lei ne sappia è possibile frequentarla in un secondo momento come specializzazione magari con una laurea ''base'' triennale in filosofia o lettere classiche?


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Senta un'attimo dato che la vedo abbastanza preparato a riguardo

che lei ne sappia è possibile frequentarla in un secondo momento come specializzazione magari con una laurea ''base'' triennale in filosofia o lettere classiche?

 

 

2 intendi una seconda laurea? si...il dams (di Bologna gli altri non so) ti ricordo che è già un corso di laurea della facoltà di lettere e filosofia con specializzazione in cinema, teatro, musica e arti visive...il che vuol dire che nella preparazione dei piani di studi hai ampia possibilità di scelta tra le discipline comuni del corso di laurea di filosofia e di lettere e degli altri corsi di laurea annessi alla facoltà...

 

le ricordo che sto a Caserta e che nei dintorni non esiste alcuna possibilità del genere ;) per cui l'unica possibilità per fare cio' è prima laurearsi in lettere o beni culturali che sicuramente offre l'accesso alla facoltà.

Non so se mi spiego ..

Ospite Alessio Olivieri
Inviato

Da Caserta il posto piu vicino ( sempreche tu abbia preventivato o ipotizzato uno spostamento) potrebeb essere ROMA.

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