Butterfly Inviato 20 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Inviato 20 Febbraio 2007 Esistono romanzi o racconti celebri nella cui trama si ritrovi la chitarra classica o qualche strumento antico, liuto ecc.? Stavo cercando di fare mente locale ma non me ne viene in mente nessuno, a differenza delle poesie che invece annoverano anche autori famosi... Butterfly
Spike Inviato 21 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 0 Content Count: 9 Reputation: 0 Joined: 06/07/2006 Status: Offline Inviato 21 Febbraio 2007 Esistono romanzi o racconti celebri nella cui trama si ritrovi la chitarra classica o qualche strumento antico, liuto ecc.? Stavo cercando di fare mente locale ma non me ne viene in mente nessuno, a differenza delle poesie che invece annoverano anche autori famosi... Butterfly Guerra e pace, e più in generale la letteratura russa. Ricordo ad esempio qualche accenno in Zio Vania di Cechov, se non erro.
Angelo Gilardino Inviato 21 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 21 Febbraio 2007 Esistono romanzi o racconti celebri nella cui trama si ritrovi la chitarra classica o qualche strumento antico, liuto ecc.? Stavo cercando di fare mente locale ma non me ne viene in mente nessuno, a differenza delle poesie che invece annoverano anche autori famosi... Butterfly Guerra e pace, e più in generale la letteratura russa. Ricordo ad esempio qualche accenno in Zio Vania di Cechov, se non erro. Bravissimo. In "Guerra e pace", se ben ricordo, c'è addirittura una menzione dei due tipi di chitarre, quella esacorde e quella eptacorde russa. Mi ero ripromesso di rintracciarla, ma non l'ho ancora fatto. dralig
Butterfly Inviato 21 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Autore Inviato 21 Febbraio 2007 Grazie! Mi avete fatto venire in mente anche la balalaika del dottor Živago di Pasternàk, che nel film anzi svolge un ruolo simbolico non da poco (nel libro non ricordo bene perchè confesso di non essere mai riuscita a portarlo a termine causa l'edizione in mio possesso che aveva i nomi dei personaggi scritti in cirillico ) Evidentemente (ma potrebbe essere la mia ignoranza in materia) anche se nell'immaginario collettivo l'immagine della chitarra si lega più spesso ai paesi latini, forse abbondano maggiori riferimenti nella letteratura dell'Est. Mi incuriosisce il riferimento ai due tipi di chitarre, in "Guerra e pace". Butterfly
Angelo Gilardino Inviato 21 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 87 Content Count: 2241 Reputation: 100 Joined: 24/11/2005 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 21 Febbraio 2007 Grazie! Mi avete fatto venire in mente anche la balalaika del dottor Živago di Pasternàk, che nel film anzi svolge un ruolo simbolico non da poco (nel libro non ricordo bene perchè confesso di non essere mai riuscita a portarlo a termine causa l'edizione in mio possesso che aveva i nomi dei personaggi scritti in cirillico )Evidentemente (ma potrebbe essere la mia ignoranza in materia) anche se nell'immaginario collettivo l'immagine della chitarra si lega più spesso ai paesi latini, forse abbondano maggiori riferimenti nella letteratura dell'Est. Mi incuriosisce il riferimento ai due tipi di chitarre, in "Guerra e pace". Butterfly Non è da escludere che, preso l'anno scorso dalla febbre compositiva per la chitarra eptacorde russa, io ne veda tracce dappertutto, e che dunque l'abbia infilata, per un abbaglio, anche in "Guerra e pace". Ma ho ancora fiducia nella stanca memoria. Verificherò. dralig
Sergio Sorrentino Inviato 21 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 13 Content Count: 39 Reputation: 3 Joined: 01/11/2006 Status: Offline Device: Macintosh Inviato 21 Febbraio 2007 Cara Butterfly, la chitarra e' presente in qualche passo della Vita violenta di Pier Paolo Pasolini (dove, tra l'altro, il protagonista imita in modo onomatopeico il suono dello strumento). Oltre che nello Zia Vanja, la chitarra e' presente nel Giardino dei ciliegi di Cechov. Nel Rinascimento, Pierre de Ronsard dedico' alcune sue poesie alla chitarra, al liuto ed alla lira (cfr. Mario Dell'Ara, Manuale di Storia della Chitarra, vol. 1, Ancona, Berben, 1988) mentre il movimento della Pleiade predilisse il liuto. In poesia, oltre a Garcia Lorca, reputo molto significativa la poesia del poeta dialettale lucano Albino Pierro intitolata Na catarra luntene (una chitarra lontana). Sergio
Spike Inviato 22 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 0 Content Count: 9 Reputation: 0 Joined: 06/07/2006 Status: Offline Inviato 22 Febbraio 2007 Dimenticavo Philip Dick, che era talmente ossessionato dalla musica di John Dowland che usò per un certo periodo lo pseudonimo di Jack Dowland. Nei suoi romanzi e nei suoi racconti ci sono spesso riferimenti al liutista irlandese e alla sua musica. Uno dei più espliciti è il titolo del romanzo "Flow My Tears, The Policeman Said", dove - in un'America del futuro - la cantante pop Linda Fox canta le canzoni di Dowland (Flow my tears è il titolo di una delle più famose songs di Dowland, poi diventata la prima delle Lachrimae, sette pavane per consort di viole e liuto). Se Dick fosse ancora vivo, chissà cosa direbbe del disco di Sting... Un riferimento a questa pavana si trova anche in uno dei capitoli dell'Isola del giorno prima di Umberto Eco, che si intitola proprio Pavane lacrime (o qualcosa del genere).
Orfeo Inviato 22 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 3 Content Count: 53 Reputation: 0 Joined: 01/11/2006 Status: Offline Inviato 22 Febbraio 2007 Ne "La caduta della casa degli Usher" di E.A.Poe c'è un personaggio,mi sembra un principe che ha una particolare sensibilità per i suoni gli unici che può sopportare sono quelli della chitarra
Butterfly Inviato 22 Febbraio 2007 Group: Membri Topic Count: 227 Content Count: 1196 Reputation: 0 Joined: 31/01/2006 Status: Offline Autore Inviato 22 Febbraio 2007 Grazie! A me è venuto in mente anche il romanzo dal quale è stato tratto l'omonimo film, "Il mandolino del capitano Corelli", anche se non so se può essere inserito nei grandi romanzi o nei "classici". Sulla presenza della chitarra in "Guerra e Pace" ho trovato questa citazione su internet (non sono a casa e non posso guardare il libro) che mi pare confermi la citazione della chitarra eptacorde di cui ha scritto il M.° Gilardino: "In Guerra e Pace di Lev Tolstoj, dopo una lunga e faticosa battuta di caccia, la contessina Nataša Rostova trova un momento di ristoro presso la casa di campagna di un anziano parente. Lo zio Michail è un militare in pensione che si è ritirato nelle sue terre insieme ad Anis’ja Fëdorovna, governante fedele e ormai moglie di fatto. Incantata da questa ospitalità rustica ma piena d’affetto, Nataša si mette in ascolto di un languido motivo tradizionale eseguito con la balalajka da un servitore. Lo zio, piacevolmente sorpreso del rapimento musicale della giovane, imbraccia con decisione la sua chitarra e la invita a ballare una popolare quanto scatenata danza russa." Ho trovato anche questo riferimento relativo a un saggio, ispirato al personaggio di Nataša: ""La danza di Nataša. Storia della cultura russa (XVIII-XX secolo)" (Einaudi, Torino 2004, pp. 618, 48 euro). La Nataša del titolo è la tolstoiana Nataša Rostova di Guerra e pace, la contessina educata in un ambiente nobiliare pietroburghese di stretta osservanza filoparigina, la giovane donna che, al termine di una giornata dedicata alla caccia, nel sentire un motivo popolare appena accennato alla chitarra, inizia a ballare. E non segue le regole dei valzer cui è stata educata, vale a dire non si limita al movimento delle gambe nella fissità del busto, ma, come rispondendo a un imperativo atavico, fa emergere una sorta di primigenia attitudine alla danza orientale, in cui anche le spalle e la testa devono seguire il ritmo, ignorando la divisione in coppie e presupponendo invece la disposizione a cerchi concentrici. D’altro canto la stessa chitarra russa, con cui i passi di Nataša vengono accompagnati, altro non è che un adattamento della dombra, presa in prestito dalla steppe dell’Asia centrale" Butterfly
Ospite Alessio Olivieri Inviato 20 Aprile 2007 Inviato 20 Aprile 2007 In "The fall of the house of Usher" di E. A. Poe ci sono diverse citazioni a chitarra e liuto. Nel racconto si dice il protagonista, Roderick, suona spesso la chitarra.. "It was, perhaps, the narrow limits to which he thus confined himself upon the guitar, which gave birth, in great measure, to the fantastic character of his performances. etc..." "Erano forse questi confini ristrettissimi entro i quali egli si rinchiudeva, limitandosi al solo uso della chitarra, a dare origine in gran parte al carattere fantastico delle sue esecuzioni.Non era pero' possibile spiegare in tal modo la fervida facilità ' dei suoi improvvisi Questi devono essere stati, ed erano in realtà', nelle note, come pure nelle parole delle sue vagabonde fantasie (poiché' non di rado egli si accompagnava con improvvisazioni verbali rimate), il risultato di quella padronanza intensa di se' e di quella concentrazione mentale cui già' ho alluso e che e' osservabile soltanto in alcuni particolari momenti, allorché' l'eccitamento artificiale raggiunge il suo colmo. " Immagine tratta da questo sito E inoltre all' inizio del racconto Poe inserisce una citazione di De Beranger: "Il suo cuore e' un liuto sospeso; Appena lo si tocca, risuona."[align=justify] Tale racconto ha inoltre ispirato le composizione dell' "Usher Waltz" di Nikita Koshkin. Ad un certo punto del racconto si legge: “Fra tante altre cose rammento soprattutto in modo particolarmente doloroso una certa strana perversione e amplificazione dello sfrenato motivo dell'ultimo valzer di Weber.“ [glow=red]
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