studio e analisi Falla e Albéniz nell'Invocación y Danza di Joaquín Rodrigo

[Cristiano Porqueddu]

Il problema sta nella "logica" di diffusione adottata, un conto e' affermare "ha attinto a piene mani" un altro sarebbe stato dire "e' interessante conoscere le fonti Di ispirazione del maestro spagnolo e come sono state da lui trattate". E' una questione di "rispetto" e se vogliamo anche di stile...

 

Stile?

Attingere a piene mani da quel che so non include offese o terribili accuse ma, in questo caso, un dato di fatto.

Possibile che spaventi o imbarazzi un dato di fatto?

Davvero viviamo in una realtà dove il vero è visto come un'onta?

[Angelo Gilardino]

Ma come si permette?

 

Giorgio Tortora

 

Come mi permetto? A meno che Lei non abbia un manifesto personale anche nell'uso del vocabolario della lingua italiana, ecco come mi permetto, citando esattamente le Sue parole:

 

"A questo punto voglio, anzi resto ignorante ascoltando semplicemente - da ignorante - un brano che mi commuove.

Giorgio Tortora"

 

Resti pure commosso nella Sua ignoranza, ma non pretenda di interferire nel dialogo tra coloro che, sforzandosi di lottare contro la loro ignoranza, cercano di comprendere, di studiare, di imparare e - se possono - di insegnare.

 

dralig

[scaramantico]

Si, vorrei che quando si discute su un argomento si parlasse con cognizione di causa. Una cognizione che Lei non ha. Pur non sapendo che cosa dire, ha voluto dire qualcosa

 

Ma chi è questo signore che scrivendo in un piccolo forum pubblico si erige a sommo sacerdote pontificando su chi a cognizione di causa per parlare e chi no?

Ma che siamo in classe con il maestrino nervosetto?

Ha ragione Tortora: ma come si permette?

Si educhi piuttosto allo stare in un consorzio civile e abbia più rispetto nello scrivere e nel rispondere perchè la vera ignoranza la stà dimostrando lei con i suoi modi cafoni e insolenti!

 

PS

E il moderatore che fà lo struzzetto??? Che bassezza di conversazioni

[Michele]

Eccomi qui. E tu chi sei che dopo due post e iscritto meno di 2 giorni fa ti permetti di uscire con queste affermazioni? Io non conosco dralig e di mestiere non suono nessuno strumento ma leggo nei suoi interventi una enorme preparazione e capacità lessicale.

Leggo tutte le conversazioni e intervengo quando lo ritengo opportuno e l'opportuno guarda caso è dopo il tuo intervento non dopo quello nè di lindina nè di dralig.

Adesso mi fai la cortesia di rileggere il 3d intero, di ritornare in argomento (il pezzo di rodrigo e le questioni sollevate da dralig) o vedi cosa combina lo struzzetto.

Spero di essere stato chiaro.

 

Mike

[Giulio]

Appena ricevuto il bleu... Ma chi è questo scaramantico che definisce così il nostro lavoro? Che Porqueddu sia d'accordo o no di questa uscita mi occuperò io.

Tengo solo a farti notare che tutti i post vengono letti da questi struzzetti visibili e da altri 8 invisibili che verificano l'andamento delle discussioni.

Se le conversazioni sono basse perchè hai chiesto l'iscrizione?? Potevi benissimo lurkare da fuori.

 

Riepilogo la questione di questo 3D:

 

Dralig da indicazioni sulle fonti di un pezzo per chitarra che nessuno dei partecipanti ha smentito:

Benissimo appassionarsi alla musica di Rodrigo, ma non senza coltivare a fondo quella dei maestri dai quali Rodrigo pescò a piene mani - nel caso di questo brano, Albéniz ("El polo", dalla suite "Iberia") e Falla ("El amor brujo").

 

Lindina risponde:

Ma che senso ha iniziare una nuova discussione segnalando nuove cifre, magari altri significati o inediti parallelismi nei confronti di una opera che rappresenta uno dei momenti più alti della letteratura chitarristica.

 

Non essendo un musicista ho chiesto poco dopo pranzo delucidazioni a Porqueddu che mi ha spiegato sommariamente e gentilmente (mooooooolto gentilmente) di cosa stessero parlando i due users. In pratica dralig senza offendere nessuno ha citato la fonte di alcuni temi musicali usati dall'autore Rodrigo sul pezzo e lindina chiede quale sia il senso di questo intervento.

Neanche io sono musicista ma so che quando si da una informazione e non si sa o non si vuole verificarla bisogna tacere non dire di star zitti o chiedere il senso.

 

Detto questo risponde Porqueddu sul senso dell'intervento dal suo punto di vista:

Probabilmente per conoscerla più a fondo.

Probabilmente tu avevi già queste informazioni ma mettiamoci nei panni di chi non le ha.

Nel mio caso ad esempio, sapevo della citazione di Falla e della parafrasi di un tema di Albéniz ma non sapevo neanche dell'esistenza della pubblicazione di Suarez-Pajares.

Per chi fosse completamente a digiuno sull'opera (pensa ai più giovani) in meno di 10 messaggi ci sono tre importanti informazioni.

 

e qui devo riconoscergli una grande capacità di mediazione.

Ciò che CP scrive è innegabile e poteva chiudere una discussione OT subito.

Io lavoro con i computer da anni e se qualcuno mi da una dritta o mi svela un trucchetto non vedo come questo possa offendermi. Ancora, le parole "ignorante" sono usate per primo dall'user lindina non da dralig che le usa per rispondere e non per offendere.

 

A questo punto voglio, anzi resto ignorante ascoltando semplicemente - da ignorante - un brano che mi commuove.

 

Siccome sei un utente appena arrivato e persino con la maschera dell'anonimato, oltre a fare il bravo, faresti bene innanzitutto a presentarti nell'area di presentazione di questo piccolo forum http://www.cristianoporqueddu.it/forumchitarraclassica/viewforum.php?f=1 di leggere almeno una metà dei centinaia di argomenti dell'ultimo trimestre per capire chi sono gli utenti e poi magari intervenire in punta di piedi.

 

Detto questo, se leggo un altro intervento OT, lascio questo thread aperto ancora 24 ore poi lo spezzo e cestino questa parte.

[Angelo Gilardino]

Si, vorrei che quando si discute su un argomento si parlasse con cognizione di causa. Una cognizione che Lei non ha. Pur non sapendo che cosa dire, ha voluto dire qualcosa

 

Ma chi è questo signore che scrivendo in un piccolo forum pubblico si erige a sommo sacerdote pontificando su chi a cognizione di causa per parlare e chi no?

Ma che siamo in classe con il maestrino nervosetto?

Ha ragione Tortora: ma come si permette?

Si educhi piuttosto allo stare in un consorzio civile e abbia più rispetto nello scrivere e nel rispondere perchè la vera ignoranza la stà dimostrando lei con i suoi modi cafoni e insolenti!

 

PS

E il moderatore che fà lo struzzetto??? Che bassezza di conversazioni

 

Chi "a" cognizione di causa e chi non ce l' "a", è evidente dalla qualità dei messaggi: la "vera ignoranza" la "stà" dimostrando con la sua ortografia, ma magari lo "fà" apposta; o, forse, questa non è ignoranza, è un altro genere di sapere.

 

 

dralig

[Angelo Gilardino]

Si, vorrei che quando si discute su un argomento si parlasse con cognizione di causa. Una cognizione che Lei non ha. Pur non sapendo che cosa dire, ha voluto dire qualcosa

 

Ma chi è questo signore che scrivendo in un piccolo forum pubblico si erige a sommo sacerdote pontificando su chi a cognizione di causa per parlare e chi no?

Ma che siamo in classe con il maestrino nervosetto?

Ha ragione Tortora: ma come si permette?

Si educhi piuttosto allo stare in un consorzio civile e abbia più rispetto nello scrivere e nel rispondere perchè la vera ignoranza la stà dimostrando lei con i suoi modi cafoni e insolenti!

 

PS

E il moderatore che fà lo struzzetto??? Che bassezza di conversazioni

 

In un consorzio civile, la prima regola da seguire nelle discussioni è quella di riferirsi, nel concordare o nel dissentire, alle posizioni assunte da altri limitandosi alle idee e agli argomenti e lasciando accuratamente da parte ogni apprezzamento rivolto alle persone in quanto tali.

 

Nei miei interventi, mi riferisco a ciò che è stato scritto, ai contenuti dei messaggi, al loro senso (posto che ne abbiano uno), e affronto gli argomenti, non le persone. Lei invece, senza dare la minima prova di aver compreso un solo concetto nella discussione, e senza riferirsi minimamente alle argomentazioni in campo, domanda "chi è questo signore?": come se, per intervenire, fosse necessario essere qualcuno - e naturalmente questo stato in essere lo riconoscerebbe e lo giudicherebbe Lei, concedendolo o negandolo senza argomenti (e meno male che parla di sommi sacerdoti).

 

Che cosa si aspetta, signor membro del consorzio civile? Che io Le risponda nel Suo stile? Quando parlo e scrivo in un forum, discutendo su un tema ben definito con un interlocutore, gli domando quali sono le sue conoscenze e le sue argomentazioni, non gli domando chi è: e la differenza tra le due domande è precisamente quella che denota, da parte di chi domanda, l'appartenenza, o meno, a un consorzio civile: spesso, domandando si afferma e, per quanto La riguarda, Lei lo ha fatto molto chiaramente, non solo per il Suo uso dell'italiano.

 

dralig