

Pico
Membri-
Numero contenuti
28 -
Iscritto
-
Ultima visita
Tipo di contenuto
Profili
CD della collana CGWC
Forum
Download
Tutti i contenuti di Pico
-
Bach, opere per liuto
Pico ha risposto a debonis86 nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Credo che, come nel caso di qualsiasi ricerca, il confronto debba essere il più ampio possibile, quindi secondo me è meglio partire dall'originale e comparare due o tretrascrizioni per chitarra, e poi eventualmente confrontarsi con le trascrizioni e revisioni anche di opere per altri strumenti... Solitamente, il lavoro di trascrizione viene (o Veniva fino a qualche tempo fa) affrontato dai chitarristi al momento del diploma, senza aver mai affrontato uno studio sistematico dell'opera di Bach, o quando magari serve una suite per tappare qualche buco in repertorio... -
... è andato via un grande...
-
Eccidio
Pico ha risposto a Ilaria Tallarida nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
... hai fatto l'esame al "Santa Cecilia"? ... che in quel posto se ne vedono delle belle... -
auguri...
-
suonare a memoria
Pico ha risposto a Ilaria Tallarida nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
... se la memoria non mi inganna, questo aneddoto l'ho letto in un racconto di Oscar Ghiglia pubblicto sul Fronimo almeno una ventina di anni fa... credo si intitolava "un decennio accanto a Segovia" o qualcosa del genere...Quando ho letto il suggerimento di tagliare il dito, mi è tornato in mente... Non volevo urtare la tua sensibilità, scusami se sono stato inopportuno, volevo soltanto sdrammatizzare... -
suonare a memoria
Pico ha risposto a Ilaria Tallarida nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
...ne potrebbe ricrescere uno peggiore -
...sicuramente...
-
...concordo, e credo che lo stesso concetto di "armonia" possa rientrare in questa definizione...
-
studio e analisi Secondo concerto per chitarra e orchestra, Mario Castelnuovo-Tedesco
Pico ha risposto a Alfredo Franco nella discussione Altre discussioni sul repertorio
...Perché arte come discplina del pensiero?...Io sarei più propenso a definirla com esperienza esistenziale, che implica ricerca, riflessione, intuizione e conoscenza-coscienza di se stessi e della propria natura... Certo, in questa ricerca può entrare in gioco anche la speculazione filosofica ma non è una condicio sine qua non... -
studio e analisi La tradizione nella musica di Leo Brouwer
Pico ha risposto a Pico nella discussione Altre discussioni sul repertorio
... Vorrei precisare che la mia era una domanda senza nessuna pretesa... ero soltanto alla ricerca di notizie sull'argomento perché in parte l'ho trattato (Non in termini professionali) e mi avrebbe fatto piacere saperne di più... Nella mia domanda non c'era assolutamente fretta di una risposta. Come ha specificato il maestro Gilardino l'argomento è vasto e complesso, e non si può certo pretendere che venga elaborato in due minuti... Per la verità speravo più nell'intervento di qualcuno che avesse trattato questo argomento in una tesi di laurea in etnomusicologia o materie affini... Mi scuso inoltre se la mia domanda è stata off topic ma non pensavo di imbrattare un'area destinata ad altro... nei casi di cui parla Cristiano generalmente gli spazi si bloccano... Se comunque i moderatori lo ritengono opportuno, non avrei nessun problema se il topic venisse spostato o cancellato... -
Pico della Mirandola...
-
...complimenti anche da parte mia... l'ho trovato strepitoso! Grande!
-
... ma è possibile acquistarla anche senza abbonamento?...(Ovviamente sempre con il numero della rivista)... dove posso richiederla?
-
Suonare in duo
Pico ha risposto a Ilaria Tallarida nella discussione Quinto anno, Ottavo anno, Diploma
...forse sono la persona meno indicata a dare consigli, ma secondo me dovresti fermarti un attimo. Se parli di sforzare il polso, probabilmente c'è qualcosa che non va nelle tue mani... e al di là di questo, se hai ancora tanta paura, vuol dire che c'è ancora qualcosa che ti fa dubitare dei tuoi mezzi... e in questi casi forse dovresti studiare un annetto in più... e magari a Giugno dell'anno prossimo potrai afrontarlo serenamente... -
Pluralità culturale
Pico ha risposto a Pico nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
...bel racconto Butterfly! -
Ricerca personale!??!? Gesù santissimo! scusate ma state esagerando. A me non piace sentire la chitarra trattata a mo' di stornello. Che cosa centra il "talento virtuosistico" con la musica? Che diamine c'entra "concepire musica" con una accozzaglia di musica leggera usata sul nostro strumento a scopo di puro "effetto". Innamorarmi di quella roba!? A 13 anni, forse. Leggo una trentina di libri l'anno tra saggi, romanzi e tesi. Preferisco innamorarmi di cose ben più profonde e con significati che vadano al di la di Dominante e Tonica........! Scusate lo sfogo ma trovo ridicolo mischiare l'arte con lo show. Ciao ...concordo con Luciana... Non c'è dubbio che Maurizio Colonna abbia una velocità eccezionale, ma non mi pare che la sua tecnica sia completa... mi sembra infatti, che manca quell'aspetto di "Trascendenza" che il maestro Gilardino predica da sempre... infatti credo che il suo fraseggio sia poco pulito e abbastanza approssimativo.... e credo che questo sia anche dovuto al fatto che la sua sia una meccanica veloce ma con una capacità produttiva (Dal punto di vista musicale) di medio profilo... L'ho ascoltato un paio di volte, e la sensazione che mi ha dato è stata quella di un grande stress fisico, di una persona che per realizzare quei risultati impiega uno spropositato livello di tensione... Riguardo alla sua ricerca musicale, consentitemi cè di meglio! Comunque, ciò non significa che non possa essere preso come esempio o come riferimento per qualche aspetto tecnico... se ha scritto degli ottimi esercizi di tremolo, perché non utilizzarli?
-
Talento o Studio?
Pico ha risposto a Mirella Pani Landolfi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Sono assolutamente d'accordo... credo che la riflessione e la capacità di predisporsi e di aprirsi alla realtà giochi un ruolo fondamentale insieme alla volontà.... Credo che ciascuno sia artefice del proprio destino artistico. Bisogna dare fiducia a se stessi, aprirsi un credito illimitato, e poi rimboccarsi le maniche. Quando si finisce il lavoro, ci si ritrova più o meno come una pelle di tigre sul parquet, ma vivaddio il lavoro è fatto. dralig -
Talento o Studio?
Pico ha risposto a Mirella Pani Landolfi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
L'idea creativa dura mezza battuta, il resto lo si fa con la riflessione e con il lavoro. Parte da un'idea, un breve motivo, e da lì in poi ci dà dentro. Il più delle volte, finisce sulle picche, ma qualchevolta gli va bene e viene fuori il pezzo. Dal lavoro. dralig Sono assolutamente d'accordo... credo che la riflessione e la capacità di predisporsi e di aprirsi alla realtà giochi un ruolo fondamentale insieme alla volontà.... -
Nel vostro percorso formativo, quanto e soprattutto da quale punto di vista hanno influito eventuali "incontri" con altre discipline artistiche e culturali?
-
Talento o Studio?
Pico ha risposto a Mirella Pani Landolfi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
... Ho usato il termine "grande" dal punto di vista del fruritore, non dell'artista... in qualche modo mi sono chiesto guardando altri e non me stesso, chi fosse (O quantomeno io) ho trovato grande... concordo perfettamente che l'artista segue un suo percorso a prescindere a epitteti, gratificazioni materiali e affini... Trovo comunque essenziale nella vita dell'artista un continuo aprirsi e accogliere quanto più gli è possibile la vita.... e ribadisco che questo richiede abnegazione, coraggio ed un continuo mettersi in gioco... che gratifica e illumina a prescindere dal consenso delle masse.... -
La difficoltà prinicpale che ho incontrato riguarda la mano destra... Devo dire che ho studiato fino all'ottavo anno con un maestro di suola segoviana (Ovviamente reinterpretata da questo maestro, di cui non mi va di fare il nome), e per anni mi è stato detto di tenere la mano il più rilassato possibile, e di lasciar cadere le dita con il loro peso... quasi senza controllo.... e devo dire che il risultato non era dei migliori... in quanto non riusivo a controllare come si dovrebbe l'emissione dei suoni... (Devo dire che parecchi compagni di corso, riusciano comunque meglio di me, ed anche se non hanno raggiunto risultati eccellenti, comunque suonano in maniera dignitosa, mentre io no...)... Dopo l'ottavo anno, ho provato attraverso un maestro di scuola gilardiniana (Di cui preferisco non fare il nome, ma che reputo un grande chitarrista e per me è stato un affettuoso amico) che mi ha avviato a questo tipo di impostazione (E come me anche tanti altri, che hanno ottenuto risultati eccellenti!) A questo punto ho completamente perso il bandolo della matassa, in quanto non sono mai più riuscito a gestire la tensione ed il controllo della mano... Ho provato a fare un elettromiografia e varie visite ortopediche, e regolarmente tutti i medici mi consigliavano uno psicanalista, in quanto non riscontravano nulla (Ricordo che addirittura, presentandomi in un ospedale per una elettromiografia, lo specialista si è rifiutato di farla!)... Probabilmente si trattava di trovare il percorso più congeniale a me per impostare la mia tecnica... ma giorno dopo giorno mi sono sentito sempre meno a mio agio con lo strumento, e alla fine la vita mi ha portato su un'altra strada... Con questo volevo appunto dire che, probabilmente il modo di produrre suoni attraverso il gesto di pizzicare le corde non era onforme alla mia natura... a prescindere dalla reattività... (Con la mano sinistra non ho mai avuto problemi) e che magari tornando alle considerazioni del maestro Gilardino, conta la reattività, ma credo che ci siano meccaniche più o meno congeniali per ogni individuo... Voiglio comunque sottolineare che quanto Angelo Gilardino ha teorizzato sull'argomento è a mio avviso assolutamente geniale e rappresenta per la chitarra una svolta capitale, in quanto ha permesso (Attraverso un più oculato controllo e una più attenta razionalizzazione dei movimenti) il controllo di molti più parametri durante l'esecuzione e quindi, a tirare fuori più musica con questo strumento.... e i risultati mi pare che voi li riscontrate e mostrate al mondo giorno per giorno da quasi trent'anni... Grazie per l'attenzione Saluti Pico
-
Talento o Studio?
Pico ha risposto a Mirella Pani Landolfi nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Io credo che molto spesso la parola talento sia stata usata per strumentalizzare e giustificare un livello poco evoluto nel campo della teorizzazione meccanica (Ha talento, secondo questo orientamento, chi per motivi più o meno accidentali riesce a muovere le mani a prescindere da un percorso didattico)... nella mia esperienza di musicista devo dire che ho sempre visto definire (in ambiti chitarristici e non) talentuoso chi muoveva le mani a mille... a prescindere da quali fossero i risultati musicali! Credo che nella musica (Come per ogni disciplina artistica), conti molto la capacità di mettersi in gioco nel profondo... di scandagliare dentro di noi... Mi viene in mente un esempio di Leibniz, che sosteneva che ognuno di noi è una monade, dentro la quale è scritto tutto l'universo che può essere rappresentato con più o meno chiarezza, e di conseguenza collocarci su un livello di dignità ontologica più o meno alta... Essere un grande artista a mio avviso significa essere capace di trovare un ordine ed una relazione sempre più profonda con gli elementi con cui si interagisce... e ciò è condizionato dalla nostra voglia, il nostro coraggio e la nostra volontà di metterci in gioco in questa direzione... Pico -
Ciao Antonio, grazie per la tua attenzione. Con il termine "difficoltà insormontabili" non volevo parlare di una condizione oggettiva, volevo soltanto dire che i problemi che ho incontrato sono stati tali PER ME da non esssere superati. Non voleva essere una considerazione generale sullo stato attuale della ricerca sulla tecnica e la meccanica della chitarra... Comunque la mia (come ogni singola esperienza) è sicuramente stata condizionata da una serie di altri fattori che vanno al di là dell'argomento specifico del topic. Con la mia esperienza volevo soltanto mettere in evidenza che per un certo tipo di moto (quello della mano sinistra che si muove sulla tastiera) ho trovato pochissime difficoltà, mentre per la mano destra, ho trovato difficoltà che non sono riuscito a superare.... sicuramente ha ragione il maestro Gilardino che sostenendo che con una diversa impostazione queste difficoltà sarebbero potute essere superate, ma io volevo sottolineare soltanto un aspetto, ovvero quello che magari, davanti ad un certo tipo di attività della mano, alcune potenzialità si sono comunque inibite... tutto qui! Pico
-
studio e analisi La tradizione nella musica di Leo Brouwer
Pico ha pubblicato una discussione in Altre discussioni sul repertorio
Salve, sono appassionato di antropologia e in questo periodo mi sto occupando delle tradizioni cubane... Mi farebbe piacere sentire qualche riflessione sull'influenza che hanno avuto sulla musica di Leo Brouwer elementi etno-musicali relativi alla tradizione cubana (Santeria, rumba e elementi afro)... C'è qualcuno che ha mai trattato questi argomenti?