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Tutti i contenuti di Lucio Matarazzo
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Surface. In due/tre anni?
Lucio Matarazzo ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Due/tre anni, ma dice anche che il prezzo sarà tra i 5 e i 10mila dollari..... -
M.Cast.Tedesco: Concerto op.201 - A.Desiderio - L.Matarazzo
Lucio Matarazzo ha risposto a Lucio Matarazzo nella discussione Interpretazioni
Ancora un grazie a tutti, anche a coloro che mi hanno scritto via mail. Due parole sull'orchestra, formata da docenti e allievi del Conservatorio di Avellino a cui si sono aggiunti docenti e allievi provenienti dai conservatori polacchi, spagnoli, francesi e greci, collegati al nostro tramite il Progetto Erasmus. Credo, soprattutto per i ragazzi, una bella esperienza. L -
M.Cast.Tedesco: Concerto op.201 - A.Desiderio - L.Matarazzo
Lucio Matarazzo ha risposto a Lucio Matarazzo nella discussione Interpretazioni
Grazie a tutti! L Inviato da iPhone di Lucio Matarazzo -
M.Cast.Tedesco: Concerto op.201 - A.Desiderio - L.Matarazzo
Lucio Matarazzo ha risposto a Lucio Matarazzo nella discussione Interpretazioni
Grazie, Angelo! L -
M.Cast.Tedesco: Concerto op.201 - A.Desiderio - L.Matarazzo
Lucio Matarazzo ha pubblicato una discussione in Interpretazioni
Orchestra Accademica Internazionale del Conservatorio D.Cimarosa - Avellino Massimo Testa direttore Aniello Desiderio chitarra Lucio Matarazzo chitarra M.Castelnuovo Tedesco: Concerto op.201 for 2 guitars and orchestra "Arena all'aperto" Parco del Teatro Comunale C.Gesualdo - Avellino 24 giugno 2010 YouTube Video -
Giorgio Signorile, Giochi d'acqua
Lucio Matarazzo ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Interpretazioni
...registrato con grande piacere... http://www.luciomatarazzo.it/LM25.html salutissimi... L -
da domani si passa al nuovo iMac 21,5"
Lucio Matarazzo ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
I contatti non si importano in Mail, ma in Rubrica Indirizzi che è poi gestita da Mail. Conviene esportare tutti i contatti da Outlook in formato testo (.txt) e poi importarli in Rubrica Indirizzi. All'atto dell'importazione ti compare una finestra con la corrispondenza dei campi (nomi, cognomi, indirizzi, etc) da scegliere; è abbastanza semplice. L -
da domani si passa al nuovo iMac 21,5"
Lucio Matarazzo ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
L'ambiente Classic non era altro che il vecchio System 9.2 che per un certo periodo girava in emulazione sui Mac pre-Intel e pre-Leopard (ma se non erro anche pre G5) per consentire agli utenti un passaggio più "morbido" al System X che, essendo basato su UNIX, prevedeva la riscrittura di tutti i listati delle applicazioni, con conseguente impossibilità di una retrocompatibilità delle stesse. Quindi l'incompatibilità non è del font (è la prima volta che mi capita di averne notizia, in verità), ma quasi certamente del programma di installazione. Puoi tranquillamente provare (se i files del font sono visibili sul CD o eventualmente scompattabili dal CD) ad installarli a mano in ambedue le cartelle fonts: [nome HD]>Libreria>Fonts [nome HD]>Utenti>[nome utente]>Libreria>Fonts o attraverso l'applicazione Libro Font, che fa parte delle applicazioni già installate. Purtroppo il font November, molto bello, è a pagamento (e non costa nemmeno poco!) per cui non necessitandomi, non lo uso, e quindi non posso provare per risolverti il problema, ma con tutti gli altri font questa procedura è stata risolutiva. In ultimo due piccoli consigli: 1) anche se il Mac che hai viene usato solo da te, quando installi un'applicazione e quando ti viene chiesto se vuoi renderla disponibile solo per te (come utente) o per tutti gli utenti, conviene scegliere questa seconda opzione, meno complicata dal punto di vista dell'allocazione dei files accessori come le preferenze o, in questo caso, i font. 2) il back-up dei dati è una cosa da fare sempre e quindi ti consiglio di prendere un HD esterno, anche piccolo, sul quale installare anche un sistema operativo "pulito". In caso di necessità (o anche periodicamente, ogni sei, sette mesi, dipende dall'intensità del tuo lavoro), conviene anche far partite il tutto dall'HD esterno e dare una "deframmentizzata" all'HD interno con riparazione dei permessi. Attenzione però che per far partire il Mac da un sistema presente su un HD esterno, quest'ultimo deve essere collegato via FireWire e non via USB. Vedrai, ti troverai bene con i Mac. L PS: non vorrei passare per matto, ma dei 5 Mac che ho, solo due sono miei. Gli altri sono delle mie figlie e di mia moglie, anche se sono collegati tutti in rete! -
da domani si passa al nuovo iMac 21,5"
Lucio Matarazzo ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Io invece sono stato abbastanza fortunato perché nel '91 ho iniziato, per puro caso, con un Mac (Si II con 9 Mb (!!) di ram e 40 MB di HD, avevo Finale nella versione 3 e ProTools ancora non esisteva ma c'era solo una versione stereo che si chiamava Sound Tools... come mi sento vecchio!). Ora ne ho 5 (MacPro, G5, 2 iMac, MacBook), tutti collegati in rete e, tramite QMaster, visti come un unico computer, per cui i processi sono quintuplicati in velocità, il che, soprattutto per le conversioni dei video, è una soluzione incredibilmente vantaggiosa. E per settare tutto questo ho dovuto fare..... niente di niente.... L PS per Angelo: se ti piace la font delle diteggiature e dei numeri cerchiati delle corde, usata nella tua/nostra edizione dei Preludi e Fughe di Castelnuovo Tedesco, posso inviartela. Si chiama, manco a dirlo, font Matarazzo, e fu creata per l'occasione! -
Mario Gangi non è più
Lucio Matarazzo ha risposto a graf nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Una grande perdita per il mondo chitarristico e musicale italiano. L -
Piazzolla - Concerto di Liegi
Lucio Matarazzo ha risposto a lindina nella discussione Interpretazioni
Eccellente!! -
Le novità per gli esami in conservatorio da privatista
Lucio Matarazzo ha risposto a AlessandroAmico nella discussione Leggi e musica
Sicuramente si e, ripeto, non è ancora stata emanata alcuna ordinanza che vieti gli esami agli esterni. -
Chitarra sperimentale
Lucio Matarazzo ha risposto a Giorgio Signorile nella discussione Rigorosamente Off-Topic
Ad un esame di V, lo scorso anno, un ragazzino iniziò la scala di Fa#, ed arrivato sulla 4a corda continuò sulla stessa fino a fermarsi perché la corda finiva, mettendosi a ridere per il suo errore! Decisamente, questa è la sua chitarra!!!! -
Le novità per gli esami in conservatorio da privatista
Lucio Matarazzo ha risposto a AlessandroAmico nella discussione Leggi e musica
Non è stata emessa ancora nessuna normatva che abolisca gli esami dei privatisti ma poiché oramai siamo nella repubblica delle banane, ogni conservatorio si regola come vuole, anche in barba alle leggi ed alle normative. Consiglio, come scrive anche AndreaJK, di chiedere al singolo Conservatorio dove si vuot tentare l'esame. -
Chitarra nelle scuole: qualità e capacità dei docenti
Lucio Matarazzo ha risposto a Marcello Rivelli nella discussione Leggi e musica
Voglio sperare, allora, che quello che è avvenuto quest'anno agli esami di ammissione nel Conservatorio dove insegno sia destinato a finire. Su 47 aspiranti iscritti, ben 10 presentavano in programma proprio brani presi da questi metodini "canzonettari", cosa mai successa finora. Inutile dire che erano anche quelli (coincidenza non casuale, visto che avevano insegnanti diversi) privi dei più elementari e basilari rudimenti di impostazione, per non parlare della totale assenza di alcunché di pertinenza musicale, anche solo banalmente inteso. A corollario di tutto questo erano immancabilmente forniti dei loro metodi in ..... fotocopia (anche questo mai accaduto), il che la dice lunga sulle tanto spesso sbandierate ...mila copie vendute. -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Lucio Matarazzo ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Ciao gigi. Sinceramente non capisco perché ti stia inerpicando in questa inutile polemica. Giusto per rimanere a ciò che dici, un "tema" ispiratore è tale se vi è poi uno sviluppo o un'elaborazione, e una citazione ("temi...presi da altri compositori") è tale se è inserita in un contesto, altrimenti stiamo parlando solo di ciò che oggi definiremmo un banale copia-incolla, magari con qualche nota in meno, ché la chitarra non può suonare tutto. Per fare queste considerazioni non bisogna certo essere dei musicologi, ma basta una preparazione musicale media, da studente dei primi anni di conservatorio. Difatti fu proprio quello che pensai allorquando, nel mio secondo anno di studio, iniziai a leggere "tutto Tarrega" sull'edizione della Bèrben, alla quale sono rimasto affettivamente molto legato (che coincidenza, ho trovato un fogliettino nel libro dei Preludi sul quale avevo annotato le stesse cose che ha scritto Frédéric qui!), proprio perché era la mia prima "integrale", consultabile subito e reperibile facilmente e senza problemi nel negozio di musica vicino casa, qualità non da poco, se si pensa ai tempi di allora (cominciavano appena a diffondersi le prime fotocopiatrici, non certo ancora su carta comune, ma su carta dedicata). Allora, a me, studente alle prime armi, importava abbastanza poco l'essere riuscito ad individuare dei brani che palesemente non erano di Tarrega e che erano stati riportati come tali; l'importante era avere a disposizione, per poterle leggere e studiare, tutte - o quelle che due eminenti chitarristi ritenevano tali - le opere di Tarrega. In questo, e cioè nell'opera di diffusione, credo, vada considerato il grande merito di questa edizione, più che negli intenti musicologici che non mi sembra, tra l'altro, gli autori abbiano mai dichiarato aver messo alla base del loro lavoro. Certo, col tempo poi indirizzai i miei interessi verso altre tipologie di edizioni, e non a caso fui uno dei primissimi acquirenti italiani dell'integrale di Sor e (forse) il primo sottoscrittore italiano dell'integrale delle opere di Giuliani - lo ricordo, ben 38 volumi! Questo "tutti voi" sa un po' di questa "nuova dottrina" mediatico-politica (comunisti, toghe rosse, giustizialisti dipietrini, "tutti voi" contro "Papi" e il suo "partito dell'amore") dalla quale mi sento abbastanza lontano. Nel mio piccolissimo - non mi ritengo certo un musicologo -, nelle mie ultime pubblicazioni, quella relativa ai 24 Preludi e Fughe di Castelnuovo Tedesco, ai Capricci di Legnani e agli Studi di Carcassi, mi sono sempre preoccupato di citare le fonti e le variazioni apportate rispetto a queste. E tutto questo mi sembra una cosa normalissima, anche se non si è musicologi. PS: esigo la prova del carbonio 14: il Gigi Picardi che conosco io e quello che scrive qui sono due persone differenti! -
studio e analisi Francisco Tárrega e attribuzioni di repertorio
Lucio Matarazzo ha risposto a Michele Chiascione nella discussione Altre discussioni sul repertorio
Sempre dimostrando, poi, che lo scrivere su una rivista musicologica o il partecipare ad un convegno importante diano a costoro una patente di "giudice" o comunque un'autorevolezza maggiore rispetto a ciò che, internazionalmente riconosciuto, tu ed Angelo avete fatto finora in campo musicologico. Basterebbe parlare solo di Archivio Segovia, A.Josè e H.Villa-Lobos. Mah, dove siamo arrivati........ -
Manuale di Storia della Chitarra Vol.2 - Gianni Nuti
Lucio Matarazzo ha risposto a Cristiano Porqueddu nella discussione Altre discussioni sulle pubblicazioni
Ciao a tutti. Con un po' di buona volontà, andando a ritroso, ho letto questo lunghissimo 3D, approfittando di un'ora di intervallo forzato durante un esame. Non ho possibilità di intervenire sull'argomento principale, essendo ancora in attesa del volume, per cui mi asterrò dal farlo. Vorrei però dire alcune parole su questa mentalità "dietrologica" che, constato, sta permeando sempre più la nostra società, e si affaccia prepotentemente anche su questo forum. Cristiano mi scuserà se vado irrimediabilmente OT, ma già da molti post il discorso si è abbondantemente allargato. Decida lui se spostare questo post in altra sede. Conosco Angelo dal 1980, avendo con lui studiato, da allora e per diversi anni. La stima nei suoi confronti è iniziata ben prima della amicizia, visto che, come ho già scritto tante altre volte, è stata proprio la considerazione verso le cose che scriveva su "Il Fronimo" - e in special modo la sua indipendenza dal segovianesimo imperante allora - a spingermi ad andare a studiare con lui. Analogamente questo è valso anche in seguito per Gianvito Pulzone, direttore di GuitArt. Ma tutto questo varrebbe ben poco e potrebbe anche non avere niente a che vedere con la sua collaborazione con GuitArt. Una rivista seria, infatti, nello scegliere i propri collaboratori, non può non basarsi sulla valenza di ciò che questi hanno da dire e, in questo caso, scrivere, e la sua linea editoriale si distingue da quella di altre riviste che fanno altre scelte, anche - e per noi soprattutto - per la caratura dei suoi collaboratori. A quanto ne so, Angelo non è né laureato, né diplomato in chitarra, ma questo non gli ha impedito affatto di diventare uno dei personaggi più importanti della storia della chitarra di oggi. Gli articoli e gli speciali curati da lui per il nostro gruppo editoriale hanno avuto un riscontro positivo molto vicino al 100% dei nostri lettori che, in alcuni casi, ci hanno letteralmente inondato di mail di congratulazioni per la profondità e lo spessore culturale dei suoi testi, ben diversi dai lustrini e dalle "foto con tizio e caio" che vediamo spesso apparire altrove. La sua storia di musicologo-ricercatore, compositore, didatta, ne ha fatto una delle figure, per noi "La figura", più rappresentative della chitarra italiana attualmente nel mondo. Anche qui, una rivista di chitarra seria non può non tenerne conto ed il minimo che possa fare - oltre che tenerselo ben caro tra i propri collaboratori! - è dedicare uno o più numeri alla "storia" di un personaggio simile. Di qui l'intervista al Maestro vercellese che, per la profondità e l'interesse degli argomenti trattati, si distingue anch'essa da tante altre, e poco importa se non si parla .....delle corde che usa e di quanto tempo studia al giorno . Capisco che queste siano logiche difficili da fare intendere a chi vive in un mondo dove ci si affanna per tentare di imporsi con martellamenti pubblicitari a base di ....mila copie vendute, molto spesso approfittandosi dell'ingenuità di un pubblico che non ha nessuna possibilità di avere un riscontro dei dati e delle informazioni forniti ma, non so se dispiacemi per costoro, c'è ancora qualcuno per cui certi valori - cultura, studio, approfondimenti, in parole povere sostanza e non immagine - contano. -
Matanya (and English readers) learn the new musicology
Lucio Matarazzo ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
A Robe', questa sottile allusione, degna del miglior ce-l'ho-durismo padano - al quale non mi sembra tu appartenga -, te la potevi però proprio risparmiare..... -
info 12 Études, Heitor Villa-Lobos: i manoscritti
una discussione ha risposto a Lucio Matarazzo in Altre discussioni sul repertorio
Sì, puoi andare direttamente al sito di GuitArt, nella sezioni Libri e Partiture. -
info 12 Études, Heitor Villa-Lobos: i manoscritti
una discussione ha risposto a Lucio Matarazzo in Altre discussioni sul repertorio
... in gran parte già anticipati (i confronti) nel volume curato dallo stesso Zigante e da Angelo Gilardino, edito da GuitArt, "..... monografia dedicata al grande maestro brasiliano, un approfondito profilo biografico e una profonda analisi della sua musica per chitarra. Un fascicolo indispensabile per avvicinarsi alla musica per chitarra di Villa Lobos attraverso l’analisi delle fonti relative ai Preludi, agli Studi e alla Suite Popular Brasileira." Al fascicolo è anche allegata quella che è, con tutta probabilità, la prima registrazione integrale delle opere per chitarra sola di HVL, ad opera dei fratelli Assad. http://www.atelierdelaguitarra.it/public/guitart/foto/200908311129181.jpg http://www.atelierdelaguitarra.it/public/guitart/foto/200908311131121.jpg http://www.atelierdelaguitarra.it/public/guitart/foto/200908311131291.jpg http://www.atelierdelaguitarra.it/public/guitart/foto/200908311131441.jpg -
Alexandre Tansman - Hommage à Manuel de Falla
Lucio Matarazzo ha risposto a Angelo Gilardino nella discussione Quattro chiacchiere e voci di corridoio.
Decisamente migliori, ottima scelta. L -
Giovani Docenti nei Conservatori Italiani
Lucio Matarazzo ha risposto a Frédéric Zigante nella discussione Leggi e musica
Com'è bello quello che scrivono certi rappresentanti sindacali (la Dora nazionale)...e com'è distante dal loro vero operato -
isaac albéniz Asturias, Isaac Albéniz /2
Lucio Matarazzo ha risposto a Andrè de Trecciarò nella discussione Trascrizioni
Hai ragione, ma quanta gente, in proporzione, conoscerebbe Giotto ed i suoi affreschi se questi si fossero potuti ammirare solo dal vivo? -
Nuovi docenti al conservatorio di S. Cecilia
una discussione ha risposto a Lucio Matarazzo in Leggi e musica
Domenico Ascione si è aggiunto ai già in servizio Antonio De Rose, Arturo Tallini e Simonetta Camilletti. LuM