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Chiedo un consiglio sulla diteggiatura della 2a sezione, a pag 12, dove è indicato il "plaqué". Questa indicazione vuol dire che bisogna eseguire gli accordi placcati o darne l'idea il più possibile? Ho sentito in alcune esecuzioni (Porqueddu, De Santi) che nella suddetta sezione gli accordi vengono suonati con il rasgueado, questo avviene perché la velocità impedisce di suonate l'accordo con p i m a contenporaneamente? In effetti ho notato che l'articolazione in velocità risulta assai difficoltosa. Volevo sapere le soluzioni al problema e non escludo, ovviamente, un mio errore nella comprensione del Plaqué...grazie

Dai la priorità alle note che suonano per prime (sol su 6a e mi su 4a). Per arrivare col 4 senza furia(che è la principale artefice delle "toppe") puoi sacrificare uno, se non 2, sedicesimi dell'arpeggio di Si7 considerando che ti allontani molto dalla 1a e tutte le altre corde stanno risuonando..poi fai caso al fatto che le dita 2 e 3 fanno un salto di una corda, il 2 discende mentre il 3 sale: prova ad isolare quel cambio e prendici confidenza...

Nel barrè non c'è affatto bisogno di forza! ed è risaputo quanto sia dannoso rimanere costantemente sotto sforzo, il dolore serve solon ad arrabbiarsi; mica sei un boxeur, no? perciò ti consiglio personalmente (questo dipende un po' dalla lunghezza del tuo dito indice,ma può essere ad ogni modo applicabile) di cercare di giocare di "compensazione", ovvero: evita il barrè rigido (a sbarra) e mantieni il dito indice lievemente "piegato", non ti preoccupare se la falange va a finire dietro la tstiera. Devi cercare di madare il pollice in direzione dell'anulare di modo che tu contrapponga la forza dell'indice, che tende ad affonfare nella tastiera, alla forza del pollice che tende invece ad uscire, Avrai così una sorta di "Morsa" che fa si che tu non faccia gravare lo sforzo sull'indice, fa in modo che due forze contapposte ti garantiscano un barrè pulito e molto meno faticoso, inoltre le altre dita risulteranno più agili. Per migliori ed esaurienti chiarimenti ti consiglio di procurarti il trattato di tecnica chitarristica di Angelo Gilardino in cui il tema barrè è ampiamente trattato e motivato su basi scientifiche(quindi fisico_meccaniche). Niente dolore...basta usare la testa!

Grazie mille quanto materiale! sono reperibili in qualche modo? per quelli editi ci sono delle edizioni consigliate?

Grazie Cristiano!

Salve a tutti, ho controllato tutti gli argomenti trattati in precedenza ma non ho trovato nessuna informazione, perciò vorrei chiedere un consiglio sul repertorio per chitarra e violino di autori del Novecento. Grazie in anticipo!

qualche spunto(senza andare troppo a fondo) anche da "la chitarra" ed EDT di Gilardino, Chiesa, Allorto e Dell'Ara.

E' un programma bilanciato. Alle variazioni op.107 di Giuliani avrei preferito qualcosa di più consistente. approfitto per chiedere a Cristiano cosa avrebbe preferito a quell'opera di Giuliani perché anch'io ho in programma quelle variazioni e devo dire che, seppur ci sia molto da tirar fuori, rimane sempre in risalto la grandezza di Handel e forse troppo secondo il mio modestissimo parere. Ad ogni modo bel programma, anch'io tenterò il 2 di Villla-Lobos, è una sfida in tutti i sensi, sia tecnicamente che interpretativamente, più che atro bisogna pensare di non avere una chitarra e di non dover pizzicare le corde!!

Sono d'accordo con Lei Lucio, e sono consapevole dell'influenza totale dell'ambiente nella musica acustica, lo sono altrettanto del fatto che lo studio dove si suole fare(e dove faccio) del rock non hanno niente a che vedere con gli auditorium e quant'altro. Ad ogni modo avvo chiesto qualche consiglio solamente perchè avevo l'opportunità di sfruttare uno studio, un bel paio di microfoni etc... perchè si sa quanto la registrazione sveli le pecche tecniche od espressive, e sono desideroso di sentire se qualcosa di "carino" esce dalle mie mani...non ambisco certo di registrare in modo professionale, sono sempre un pivello, è solo, ripeto, per vedere quante cose ancora non vanno. Grazie mille per i consigli dettagliati!

Salve!!! volevo chiedere qualche dritta per i microfoni e la loro locazione in studio...devo premettere che in questo studio non si registra musica classica, ma dato che posso approfittare di una produzione artistica con un gruppo, perche no? so solo che a disposizione c'è un microfono Neumann che è buonissimo (per lo meno per la chitarra acustica) e qualche altro oggettino di buona qualità. Registrerei in una stanza ben insonorizzata ma non credo che il riverbero sia molto presente, ad ogni modo, è meglio abbandonare l'idea, o posso provare? quanti microfoni?quali? mando in anticipo tante grazie a chi avrà voglia di rispondere...

Salve a tutti! Stamattina mi sono svegliato con una curiosità: se volessi aumentare la resa sonora della chitarra, o quantomeno aiutare lo strumento ad "uscire meglio dal palco", come potrei fare, senza ricorrere ai microfoni e in ogni modo all'elettricità? è utopia? sono estremamente ignorante? non so... magari qualche risposta potrebbe aiutarmi nei miei guazzabugli musicali, o poterbbe decretare il mio ingresso nel regno della follia.

ottimo!!!grazie!!!

Vorrei riaprire la discussione..la mia chitarra presenta i sintomi di un eccessiva umidità. Mi devo procurare quesi strumenti perché non li possiedo, ma, volevo sapere se era possibile avere un "aulin" istantaneo per questo problema...ho sentito parlare di sale e patate..ma che si deve fare il puré?

Come accordate?

però calma, lo faccio solo con quelle della chitarra che ho a scuola, tanto per non doverle cambiare una volta la settimana...per il resto cambio alla grande, e spendo una barca... Tutto si spiega..

io sapevo l'esatto contrario non so..forse mi sbaglio..chi ci svela l'arcano??

come facevano anche i beatles..Funziona anche con la classica?io non avevo mai provato perché credevo che la fibra di nylon si degradasse...non è così allora, vero Giorgio?

goth.it? è normale che mi salti fuori un sito di punk rock??

si si lo conosco..il liutaio mio, me ne ha parlato riguardo ai prblemi con le note basse, quando escono troppo i bassi le catene vangono ridotte; inoltre possono essere, talvolta, aggiunte quando il problema è inverso, la carenza di frequenze (sprattutto basse).

può enfatizzare note "nascoste le chiamano note lupo..

"I liutai non vogliono sentirne parlare. dralig" Ho trovato un liutaio che mi ha ascoltato e che si è offerto per darmi una mano dato che ha già fatto degli interventi simili. Ha detto che il risultato non è garantito, ma dato che gli ho lasciato la chitarra per un altro lavoro me lo fa gratis..meglio di così! grazie ancora!

ma cosa ho scritto????fa diesis sul tasto VII..povero me!!!

di niente..costicchia però...

devo pagarla con paypal oppure la consegna avviene anche tramite corriere? Sono un pò restio a pagare su internet. Confermo che su modellismobaracca il pagamento può avvenire anche x contrassegno, l'ho ordinato.

ok. d'accordo. allora ci provo